20-04-2023, 02:30 PM
Victory is not achieved if an Empire is destroyed in order to win a war, and it is not failure if a battle is backed away from in order to preserve an Empire.
Seeth Rahnaz Mezza Klingon
Dottore, non credo di essere esperta, ma non credo che la dottoressa sia una tua ammiratrice. Quando il capitano T'Dal si rivolse in quel modo all'ufficiale medico capo, a Seeth sfuggì un sorriso. Non l'ho incontrata prima d'ora, chissà quale sarà il problema. Sentì Raal commentare, con un tono più divertito che preoccupato. Chinatosi leggermente verso la vulcaniana, l'uomo proseguì con un tono di voce più basso: E io che pensavo di essere di bell'aspetto...
Spero che la rudezza della dottoressa Roc non vi abbia arrecato offesa, Intervenne Seeth. Non era realmente preoccupata considerando il modo quasi scherzoso con cui i due aveva commentato la cosa, ma preferiva portare le mani avanti per evitare incidenti futuri. è dovuta a motivi culturali. I klingon tendono ad essere più grezzi nei rapporti interpersonali, preferendo andare diritti al dunque che perdersi in, perdonatemi il termine, inutili cortesie. I medici klingon hanno poi un'etica professionale molto diversa, in certi punti anche opposta, a quella dei medici federali. Spiegò. La ringrazio per la spiegazione, diplomatico Rahnaz. Se ce ne sarà l'occasione, vedrò di approfittarne per informarmi sulle particolarità dell'etica medica klingon.
Arrivati in sala teletrasporto, Seeth osservò Suder venir portata a bordo. qaleghneS, Console Suder. Rispose cortesemente al suo saluto, decisamente affascinata dalla decisione della betazoide di salutarla in klingon. Era raro che i klingon si soffermassero in saluti e una parte di lei - il lato del suo carattere ereditato da Sef - un po' soffriva per l'assenza di questo tipo di cortesie. 'nuqneH' sarebbe da usare quando si viene approcciati, per spronare l'altro a iniziare una conversazione. Non sono sicura che si possa usare appena materializzati sulla piattaforma di teletrasporto, Spiegò, consapevole che la betazoide avrebbe apprezzato la sua franchezza al posto di considerarla un'inopportuna critica. ma apprezzo il suo gesto. Proseguì, sincera.
Osservò l'interazione tra Suder e T'Dal in silenzio, notando con interesse il commento della betazoide sul dottore Raal e fingendo completo interesse nella conversazione sull'astronave quando invece la sua attenzione era principalmente sul comandante Erulen. Il suo comportamento sembrava impeccabile, ben distante dalla persona psicologicamente labile che le era stata descritta. Per il momento, non c'era nulla di sospetto nelle sue azioni e quello rendeva il suo lavoro ancora più complesso. L'Intelligence Imperiale aveva infatti negato ogni coinvolgimento nella faccenda. Questo però non significava necessariamente che l'uomo non fosse una spia klingon: poteva essere la spia di qualche Grande Casa, sconosciuta alle autorità klingon, oppure l'Intelligence poteva averlo abbandonato al suo destino. Un comportamento immorale e disonorevole che però era tipico in quel tipo di lavoro. Quando mai lo spionaggio era onorevole?
Vengo con te. La semplice, ma profonda di significato, risposta del dottor Raal alla domanda della vulcaniana riportò l'attenzione di Seeth sulla conversazione. Ammetto di essere incuriosita dal vostro ponte ologrammi, Rispose quindi. una visita veloce per scoprirne le funzionalità non mi dispiacerebbe.
I klingon difficilmente erano interessati a quel tipo di svago: per quanto possedessero sale ologrammi, il loro scopo era addestrarsi non divertirsi. Per quanto anomalo fosse considerando la sua specie, Seeth era veramente interessata a vederne le differenze. C'era anche da considerare che lo scopo principale di quell'incontro era permettere a Suder di analizzare i pensieri di Erulen: visitare il ponte ologrammi avrebbe permesso loro di prendere tempo, lasciando alla betazoide più spazio di manovra. Se Erulen fosse stato veramente una spia klingon e per qualche ragione si fosse attivato, quella stessa proposta avrebbe potuto fargli fare un passo falso. Era inaudito che una klingon accettasse di perdere tempo con un tour della nave al posto di andare subito al dunque, quindi sarebbe stato normale per un compatriota rimanerne scioccato. Non era per niente orgogliosa di star usando una tattica simile ma le era stato ordinato di scoprire la verità: se Erulen era veramente una spia, ormai era stato compromesso. Non aveva più senso tentare di nascondere la verità: meglio collaborare e tentare di riparare il danno.
Spero che la rudezza della dottoressa Roc non vi abbia arrecato offesa, Intervenne Seeth. Non era realmente preoccupata considerando il modo quasi scherzoso con cui i due aveva commentato la cosa, ma preferiva portare le mani avanti per evitare incidenti futuri. è dovuta a motivi culturali. I klingon tendono ad essere più grezzi nei rapporti interpersonali, preferendo andare diritti al dunque che perdersi in, perdonatemi il termine, inutili cortesie. I medici klingon hanno poi un'etica professionale molto diversa, in certi punti anche opposta, a quella dei medici federali. Spiegò. La ringrazio per la spiegazione, diplomatico Rahnaz. Se ce ne sarà l'occasione, vedrò di approfittarne per informarmi sulle particolarità dell'etica medica klingon.
Arrivati in sala teletrasporto, Seeth osservò Suder venir portata a bordo. qaleghneS, Console Suder. Rispose cortesemente al suo saluto, decisamente affascinata dalla decisione della betazoide di salutarla in klingon. Era raro che i klingon si soffermassero in saluti e una parte di lei - il lato del suo carattere ereditato da Sef - un po' soffriva per l'assenza di questo tipo di cortesie. 'nuqneH' sarebbe da usare quando si viene approcciati, per spronare l'altro a iniziare una conversazione. Non sono sicura che si possa usare appena materializzati sulla piattaforma di teletrasporto, Spiegò, consapevole che la betazoide avrebbe apprezzato la sua franchezza al posto di considerarla un'inopportuna critica. ma apprezzo il suo gesto. Proseguì, sincera.
Osservò l'interazione tra Suder e T'Dal in silenzio, notando con interesse il commento della betazoide sul dottore Raal e fingendo completo interesse nella conversazione sull'astronave quando invece la sua attenzione era principalmente sul comandante Erulen. Il suo comportamento sembrava impeccabile, ben distante dalla persona psicologicamente labile che le era stata descritta. Per il momento, non c'era nulla di sospetto nelle sue azioni e quello rendeva il suo lavoro ancora più complesso. L'Intelligence Imperiale aveva infatti negato ogni coinvolgimento nella faccenda. Questo però non significava necessariamente che l'uomo non fosse una spia klingon: poteva essere la spia di qualche Grande Casa, sconosciuta alle autorità klingon, oppure l'Intelligence poteva averlo abbandonato al suo destino. Un comportamento immorale e disonorevole che però era tipico in quel tipo di lavoro. Quando mai lo spionaggio era onorevole?
Vengo con te. La semplice, ma profonda di significato, risposta del dottor Raal alla domanda della vulcaniana riportò l'attenzione di Seeth sulla conversazione. Ammetto di essere incuriosita dal vostro ponte ologrammi, Rispose quindi. una visita veloce per scoprirne le funzionalità non mi dispiacerebbe.
I klingon difficilmente erano interessati a quel tipo di svago: per quanto possedessero sale ologrammi, il loro scopo era addestrarsi non divertirsi. Per quanto anomalo fosse considerando la sua specie, Seeth era veramente interessata a vederne le differenze. C'era anche da considerare che lo scopo principale di quell'incontro era permettere a Suder di analizzare i pensieri di Erulen: visitare il ponte ologrammi avrebbe permesso loro di prendere tempo, lasciando alla betazoide più spazio di manovra. Se Erulen fosse stato veramente una spia klingon e per qualche ragione si fosse attivato, quella stessa proposta avrebbe potuto fargli fare un passo falso. Era inaudito che una klingon accettasse di perdere tempo con un tour della nave al posto di andare subito al dunque, quindi sarebbe stato normale per un compatriota rimanerne scioccato. Non era per niente orgogliosa di star usando una tattica simile ma le era stato ordinato di scoprire la verità: se Erulen era veramente una spia, ormai era stato compromesso. Non aveva più senso tentare di nascondere la verità: meglio collaborare e tentare di riparare il danno.