20-04-2023, 08:24 PM
Korinna Suder
Betazoid
Korinna rispose con un sorriso alla correzione della klingon ah... avete una lingua davvero curiosa. Lo terrò a mente e spero che riuscirò ad imparare qualche altra parola prima del termine del negoziato: poter incontrare membri che non facciano parte della Federazione non è un'occasione che capiti molto di frequente. rispose cordiale e allo stesso tempo felice che la klingon avesse apprezzato: era sinceramente dispiaciuta di averla conosciuta in una simile circostanza perché c'era qualcosa, nel modo in cui la Rahnaz affrontava le questioni senza troppi giri di parole, che le piaceva. In altre circostanze avrebbero potuto essere amiche, ma la situazione sembrava rendere inconciliabili le necessità delle organizzazioni per cui rispettivamente lavoravano.
... eh, ne corre prima che possa fare concorrenza alla tua memoria, T'Dal, ma per una che negli ultimi dieci anni non ha visto una nave stellare nemmeno in ologramma non è male rispose Korinna, ragionevolmente soddisfatta di ricordare ancora qualcosa. Diciamo che la classe Constitution ha una certa fama... sa, sono stata primo ufficiale della U.S.S. Constellation per un breve periodo, ma credo che ogni nave abbia i suoi punti di forza e di debolezza raccontò ad Erulen, lanciando in direzione di T'Dal un'occhiata eloquente: probabilmente sapevano entrambe meglio di chiunque altro quale fosse stato, a suo tempo, il grosso punto debole di quella nave.
Non le sfuggì come le guance dell'amica si fossero tinte di verde nel pronunciare il nome del dottore, e sarebbe stato difficile non percepire quello che la vulcaniana provava per lui, ma Korinna si trattenne dal sottolinearlo, limitandosi a salutare il medico con un cenno del capo è un piacere poter fare finalmente la sua conoscenza. T'Dal mi ha parlato molto di lei... anche se la facevo più loquace. commentò squadrandolo con sguardo attento prima di tornare a dedicare la sua attenzione al primo ufficiale. I pensieri superficiali di Erulen riguardavano la conversazione in cui erano impegnati tutti i presenti e quando provò a sfiorare la sua mente non percepì quel senso di riconoscimento che avvertiva solitamente nell'incontrare i pensieri di un connazionale, ma sapeva da ciò che la famiglia del primo ufficiale le aveva detto, che il comandante non aveva sviluppato abilità telepatiche: con buona probabilità non sarebbe riuscito ad avvertire la sua presenza a meno che non si fosse palesata di proposito.
Korinna provò allora a spingersi un po' più a fondo, senza incontrare alcuna resistenza: aveva ricevuto informazioni per quanto possibile dettagliate riguardo alla tecnica chirurgica cui avrebbe dovuto sottoporsi un klingon per poter apparire come Erulen, ma nella mente dell'uomo non ne scorse alcuna traccia. Allo stesso tempo percepiva qualcosa di insolito, che non sapeva definire. Come se la mente dell'uomo fosse molto più superficiale di quanto avrebbe dovuto. Come se mancasse qualcosa... stava ancora cercando di decifrare quel pensiero, quando raggiunsero il ponte ologrammi.
... eh, ne corre prima che possa fare concorrenza alla tua memoria, T'Dal, ma per una che negli ultimi dieci anni non ha visto una nave stellare nemmeno in ologramma non è male rispose Korinna, ragionevolmente soddisfatta di ricordare ancora qualcosa. Diciamo che la classe Constitution ha una certa fama... sa, sono stata primo ufficiale della U.S.S. Constellation per un breve periodo, ma credo che ogni nave abbia i suoi punti di forza e di debolezza raccontò ad Erulen, lanciando in direzione di T'Dal un'occhiata eloquente: probabilmente sapevano entrambe meglio di chiunque altro quale fosse stato, a suo tempo, il grosso punto debole di quella nave.
Non le sfuggì come le guance dell'amica si fossero tinte di verde nel pronunciare il nome del dottore, e sarebbe stato difficile non percepire quello che la vulcaniana provava per lui, ma Korinna si trattenne dal sottolinearlo, limitandosi a salutare il medico con un cenno del capo è un piacere poter fare finalmente la sua conoscenza. T'Dal mi ha parlato molto di lei... anche se la facevo più loquace. commentò squadrandolo con sguardo attento prima di tornare a dedicare la sua attenzione al primo ufficiale. I pensieri superficiali di Erulen riguardavano la conversazione in cui erano impegnati tutti i presenti e quando provò a sfiorare la sua mente non percepì quel senso di riconoscimento che avvertiva solitamente nell'incontrare i pensieri di un connazionale, ma sapeva da ciò che la famiglia del primo ufficiale le aveva detto, che il comandante non aveva sviluppato abilità telepatiche: con buona probabilità non sarebbe riuscito ad avvertire la sua presenza a meno che non si fosse palesata di proposito.
Korinna provò allora a spingersi un po' più a fondo, senza incontrare alcuna resistenza: aveva ricevuto informazioni per quanto possibile dettagliate riguardo alla tecnica chirurgica cui avrebbe dovuto sottoporsi un klingon per poter apparire come Erulen, ma nella mente dell'uomo non ne scorse alcuna traccia. Allo stesso tempo percepiva qualcosa di insolito, che non sapeva definire. Come se la mente dell'uomo fosse molto più superficiale di quanto avrebbe dovuto. Come se mancasse qualcosa... stava ancora cercando di decifrare quel pensiero, quando raggiunsero il ponte ologrammi.