03-05-2023, 04:45 PM
Logic is the cement of our civilization, with which we ascend from chaos, using reason as our guide.
T’Mihn K'vek Vulcaniana
Piacevole. Sì, quello era il termine più corretto. T'Mihn poteva non essere una musicista, ma anche a lei faceva piacere quando il suo lavoro veniva apprezzato. Era tra quelle che definiva emozioni positive, in quanto spronava ad impegnarsi al massimo, almeno fino a quando non si cadeva sull'altro lato della medaglia: non era mai piacevole quando tutto il proprio impegno non veniva apprezzato, magari anche criticato. Quella sì che era un'emozione che valeva la pena di venir repressa.
Mia madre ha cercato di avvicinarmi alla ka'athyra quando ero bambina, Ammise, alla domanda di T'Dal. ma temo che a quel tempo ero troppo giovane per comprendere l'utilità di saper suonare uno strumento. Non aveva esperienza in proposito, ma non le era difficile comprendere che suonare uno strumento aiutasse a mantenere la calma e ritrovare la pace interiore. In un certo senso, poteva essere considerato un'alternativa alla meditazione. La situazione avrebbe potuto cambiare raggiunta l'adolescenza, ma la mia neo-scoperta passione per l'informatica mi ha portato inconsciamente ad ignorare tutto ciò che non aveva a che fare con l'hackeraggio. Spiegò. Non poteva dire di essere totalmente disinteressata per la musica, ma imparare a suonare ancora oggi non era nelle sue priorità. Ciò che veramente le interessava era sfidarsi ad accedere a sistemi informatici sempre più complessi. Ma non mi mal interpreti, non ho mai usato le mie competenze a scopi criminali. Si affrettò ad aggiungere, rendendosi conto come quello che ormai era sia un suo hobby che il suo lavoro non venisse visto in modo esattamente positivo. Potrei dire che ho trovato un'applicazione logica a quella che era per me solo una sfida. Introdursi non autorizzati in un sistema informatico è il modo migliore per testare le sue sicurezze... ed è logico rivelare eventuali problemi di sicurezza ai proprietari in modo che vengano corretti. Quel modo di pensare, tipico dei white hat hacker, era quello che l'aveva fatta finire nelle mani della V'Shar ma T'Mihn non lo riteneva scorretto.
Ok, in qualche modo era finita per parlare dei suoi interessi - un campo che interessa a ben pochi, se non si considerava i suoi colleghi analisti - ma riteneva di essere in grado di recuperare la conversazione prima che il suo capitano si annoiasse a morte. ...ma ritengo che anche suonare abbia una componente di sfida. Aggiunse quindi, con un tono lievemente interrogativo. Migliorarsi, in qualunque campo, aveva le sue difficoltà e le sue soddisfazioni.
Mia madre ha cercato di avvicinarmi alla ka'athyra quando ero bambina, Ammise, alla domanda di T'Dal. ma temo che a quel tempo ero troppo giovane per comprendere l'utilità di saper suonare uno strumento. Non aveva esperienza in proposito, ma non le era difficile comprendere che suonare uno strumento aiutasse a mantenere la calma e ritrovare la pace interiore. In un certo senso, poteva essere considerato un'alternativa alla meditazione. La situazione avrebbe potuto cambiare raggiunta l'adolescenza, ma la mia neo-scoperta passione per l'informatica mi ha portato inconsciamente ad ignorare tutto ciò che non aveva a che fare con l'hackeraggio. Spiegò. Non poteva dire di essere totalmente disinteressata per la musica, ma imparare a suonare ancora oggi non era nelle sue priorità. Ciò che veramente le interessava era sfidarsi ad accedere a sistemi informatici sempre più complessi. Ma non mi mal interpreti, non ho mai usato le mie competenze a scopi criminali. Si affrettò ad aggiungere, rendendosi conto come quello che ormai era sia un suo hobby che il suo lavoro non venisse visto in modo esattamente positivo. Potrei dire che ho trovato un'applicazione logica a quella che era per me solo una sfida. Introdursi non autorizzati in un sistema informatico è il modo migliore per testare le sue sicurezze... ed è logico rivelare eventuali problemi di sicurezza ai proprietari in modo che vengano corretti. Quel modo di pensare, tipico dei white hat hacker, era quello che l'aveva fatta finire nelle mani della V'Shar ma T'Mihn non lo riteneva scorretto.
Ok, in qualche modo era finita per parlare dei suoi interessi - un campo che interessa a ben pochi, se non si considerava i suoi colleghi analisti - ma riteneva di essere in grado di recuperare la conversazione prima che il suo capitano si annoiasse a morte. ...ma ritengo che anche suonare abbia una componente di sfida. Aggiunse quindi, con un tono lievemente interrogativo. Migliorarsi, in qualunque campo, aveva le sue difficoltà e le sue soddisfazioni.