13-08-2011, 07:29 PM
Alexander Davis
Klingon/Human
Il tenente addetto alle comunicazioni accetta la chiamata e sullo schermo appare la plancia di una nave federale sull sfondo e in primo piano due persone: un uomo e una donna.
Alex si aspetta che sia l'uomo a parlare, invece è la donna che prende parola.
La donna sembrava un'umana, ma un'attenta osservazione da parte di una mente acuta come quella di Alex rivelò che in realtà era una Betazoide, essendo gli iridi neri invece che bianchi. L'uomo invece era davvero un uomo. Strano. Pensa Alex. Pensavo che lui fosse il Capitano. Mi ispira più fiducia.
Alex ricordava gli insegnamenti di suo padre Edgar, gli aveva raccontato che, nonostante la Federazione negasse l'esistenza di discriminazioni tra uomini e donne, le cariche più importanti, sia militari che politiche, erano sempre ricoperte da maschi. Lui, stesso, per questo e per un motivo di ovvietà, pensava fosse l'uomo il Capitano. Invece a quanto pare è il Primo Ufficiale, come lui stesso poche ore prima, quando il Capitano della Korinar era Itachi.
è strano essere in comunicazione con un Capitano della Flotta Stellare, suo padre era, e forse è ancora, un Ufficiale della medesima Flotta.
Sono Alexander Davis, Capitano dello Sparviero IKS Korinar della Flotta dell'Impero Klingon. Ed è strano anche trovarsi in una tale situazione, in cui le sue parole possono, e devono, fare la differenza. A detta dell'agente romulana, i federali credono che i Klingon abbiano un'arma segreta sulla Luna, un'arma in grado di distruggere la Terra. Ciò è assolutamente falso, ma di sicuro la donna che è inquadrata sullo schermo non aspetterà due volte prima di usare tutte le armi in possesso della sua astronave, se non capirà che ciò che crede è falso ed è solo frutto di un tentativo dei Romulani di scatenare una guerra tra Federazione e Impero Klingon.
Ma prima di spiegare la situazione, Alex vuole, deve, fare una domanda.
Capitano, lei fa parte della Sezione 31? Se è così sappia subito che ad ogni vostra azione violenta nei confronti di questa nave e del suo equipaggio risponderemo con eguale violenza!
Alex si aspetta che sia l'uomo a parlare, invece è la donna che prende parola.
Citazione:Sono il capitano Korinna Suder. Abbiamo rilevato un vascello Klingon; due compreso il vostro. Potete fornirci qualche spiegazione?
La donna sembrava un'umana, ma un'attenta osservazione da parte di una mente acuta come quella di Alex rivelò che in realtà era una Betazoide, essendo gli iridi neri invece che bianchi. L'uomo invece era davvero un uomo. Strano. Pensa Alex. Pensavo che lui fosse il Capitano. Mi ispira più fiducia.
Alex ricordava gli insegnamenti di suo padre Edgar, gli aveva raccontato che, nonostante la Federazione negasse l'esistenza di discriminazioni tra uomini e donne, le cariche più importanti, sia militari che politiche, erano sempre ricoperte da maschi. Lui, stesso, per questo e per un motivo di ovvietà, pensava fosse l'uomo il Capitano. Invece a quanto pare è il Primo Ufficiale, come lui stesso poche ore prima, quando il Capitano della Korinar era Itachi.
è strano essere in comunicazione con un Capitano della Flotta Stellare, suo padre era, e forse è ancora, un Ufficiale della medesima Flotta.
Sono Alexander Davis, Capitano dello Sparviero IKS Korinar della Flotta dell'Impero Klingon. Ed è strano anche trovarsi in una tale situazione, in cui le sue parole possono, e devono, fare la differenza. A detta dell'agente romulana, i federali credono che i Klingon abbiano un'arma segreta sulla Luna, un'arma in grado di distruggere la Terra. Ciò è assolutamente falso, ma di sicuro la donna che è inquadrata sullo schermo non aspetterà due volte prima di usare tutte le armi in possesso della sua astronave, se non capirà che ciò che crede è falso ed è solo frutto di un tentativo dei Romulani di scatenare una guerra tra Federazione e Impero Klingon.
Ma prima di spiegare la situazione, Alex vuole, deve, fare una domanda.
Capitano, lei fa parte della Sezione 31? Se è così sappia subito che ad ogni vostra azione violenta nei confronti di questa nave e del suo equipaggio risponderemo con eguale violenza!