14-06-2023, 01:21 PM
Logic is the beginning of wisdom, not the end of it
T'Dal Zayrus | Vulcan
Ignorai per un istante il commento di Korinna sul fatto che la sua lealtà presto sarebbe potuta essere stata messa alla prova ripromettendomi che presto avrei fatto ulteriori domande, e notai lo sguardo del medico che mi guardava come invitandomi ad intervenire.
In realtà la mia calma era dovuta al fatto che ascoltavo il dibattito tra i presenti, cercando di analizzare la situazione e trovare una via logica, che serviva ora più che mai, soprattutto vedendo che il primo ufficiale si stava agitando e il dottor Merzenich stava preparando a sedarlo. Se i presenti discutevano dei possibili metodi per accertare la presenza della personalità klingon di Erulen, mi resi conto che la decisione finale spettava al primo ufficiale stesso; tuttavia ero consapevole che la situazione richiedeva un intervento diretto da parte mia in quanto capitana. Dovevo dimostrare leadership e prendere in mano la situazione, anche se sapevo che sarebbe stato complicato gestire i delicati rapporti tra i presenti. Ero consapevole che la situazione richiedeva una soluzione rapida e accurata, ma anche una grande sensibilità nei confronti di Erulen, considerando le implicazioni personali e psicologiche coinvolte.
«Signori, comprendo le vostre preoccupazioni, è fondamentale che affrontiamo questa questione con calma e razionalità» dichiarai con voce pacata, cercando di rassicurare Erulen, sebbene la mia parte umana fosse in tumulto. «Numero uno, nonostante ci siano sospetti su di te, sei ancora parte del mio, nostro equipaggio e meriti un trattamento giusto e imparziale.» dissi pacatamente, utilizzando di proposito il nomignolo che usavo quando mi rivolgevo a lui.
Per quanto riguarda l'idea della ipnosi ammisi che «Ritengo che l'ipnosi regressiva potrebbe essere una strada da percorrere con cautela, ma voglio ricordare che cancellare una delle sue personalità potrebbe avere conseguenze negative sulla sua salute mentale e sul suo senso di identità ed è una cosa che non voglio accada. Vorrei solo che si potesse fare in modo che le due identità possano coesistere e magari su questo si può chiedere un aiuto di altro tipo.» risposi in tono calmo e misurato. Io stessa che ero figlia di due mondi, non avrei mai smesso.
Ascoltai le parole di Dakona e ripresi la sua domanda, parola per parola - la croce e delizia di avere la memoria eidetica:
«Dottor Merzenich, se ritiene che l'ipnosi regressiva potrebbe essere una risorsa per scoprire la verità, vi affido l'incarico di condurre tale procedura se il Primo Ufficiale acconsente.»
//Scusa se ho usato le tue parole.// dissi mentalmente rivolta a Dakona.
Si voltò quindi verso Erulen, fissandolo con uno sguardo empatico, per quanto possibile. «Comandante, se sei disposto, potremmo organizzare un esame approfondito, inclusa l'ipnosi regressiva, per cercare di raccogliere ulteriori informazioni. Tuttavia, la decisione finale spetta a te. Siamo qui per aiutarvi e risolvere questa situazione nel modo più giusto possibile.»
In realtà la mia calma era dovuta al fatto che ascoltavo il dibattito tra i presenti, cercando di analizzare la situazione e trovare una via logica, che serviva ora più che mai, soprattutto vedendo che il primo ufficiale si stava agitando e il dottor Merzenich stava preparando a sedarlo. Se i presenti discutevano dei possibili metodi per accertare la presenza della personalità klingon di Erulen, mi resi conto che la decisione finale spettava al primo ufficiale stesso; tuttavia ero consapevole che la situazione richiedeva un intervento diretto da parte mia in quanto capitana. Dovevo dimostrare leadership e prendere in mano la situazione, anche se sapevo che sarebbe stato complicato gestire i delicati rapporti tra i presenti. Ero consapevole che la situazione richiedeva una soluzione rapida e accurata, ma anche una grande sensibilità nei confronti di Erulen, considerando le implicazioni personali e psicologiche coinvolte.
«Signori, comprendo le vostre preoccupazioni, è fondamentale che affrontiamo questa questione con calma e razionalità» dichiarai con voce pacata, cercando di rassicurare Erulen, sebbene la mia parte umana fosse in tumulto. «Numero uno, nonostante ci siano sospetti su di te, sei ancora parte del mio, nostro equipaggio e meriti un trattamento giusto e imparziale.» dissi pacatamente, utilizzando di proposito il nomignolo che usavo quando mi rivolgevo a lui.
Per quanto riguarda l'idea della ipnosi ammisi che «Ritengo che l'ipnosi regressiva potrebbe essere una strada da percorrere con cautela, ma voglio ricordare che cancellare una delle sue personalità potrebbe avere conseguenze negative sulla sua salute mentale e sul suo senso di identità ed è una cosa che non voglio accada. Vorrei solo che si potesse fare in modo che le due identità possano coesistere e magari su questo si può chiedere un aiuto di altro tipo.» risposi in tono calmo e misurato. Io stessa che ero figlia di due mondi, non avrei mai smesso.
Ascoltai le parole di Dakona e ripresi la sua domanda, parola per parola - la croce e delizia di avere la memoria eidetica:
«Dottor Merzenich, se ritiene che l'ipnosi regressiva potrebbe essere una risorsa per scoprire la verità, vi affido l'incarico di condurre tale procedura se il Primo Ufficiale acconsente.»
//Scusa se ho usato le tue parole.// dissi mentalmente rivolta a Dakona.
Si voltò quindi verso Erulen, fissandolo con uno sguardo empatico, per quanto possibile. «Comandante, se sei disposto, potremmo organizzare un esame approfondito, inclusa l'ipnosi regressiva, per cercare di raccogliere ulteriori informazioni. Tuttavia, la decisione finale spetta a te. Siamo qui per aiutarvi e risolvere questa situazione nel modo più giusto possibile.»