27-06-2023, 08:01 AM
Korinna Suder
Betazoid
Sissignora. rispose l'addetto alle comunicazioni, inoltrando la richiesta alla Yorktown e rimanendo poi in attesa. Le parole di T'Dal distolsero Korinna dai propri pensieri. La betazoide si concesse una smorfia non ne sono certa... rispose. Aveva percepito in effetti qualcosa che non le era piaciuto, ma era stato troppo sfuggente, più una sensazione che una minaccia concreta. Allo stesso tempo le sue sensazioni erano in genere affidabili e sicuramente non prometteva bene percepisco una certa tensione, qualunque cosa siano qui a fare, sanno che è qualcosa che non ci piacerà... ma è tutto confuso. Sono in tanti... è difficile isolare i pensieri degli ufficiali al comando fu costretta ad ammettere magari non è niente aggiunse poco convinta mentre si avviavano verso la sala teletrasporto per accogliere i membri dell'equipaggio della Yorktown.
Capitano, dicono di dover prendere in consegna il comandante Erulen, hanno un ordine siglato dal Comando le interruppe in quel momento l'addetto alle comunicazioni ... o magari intendono farci saltare l'indagine si corresse Korinna, evidentemente seccata da quell'informazione. Non fece tuttavia in tempo ad aggiungere altro perché in quell'esatto istante il capitano Balint e due membri del suo equipaggio con le uniformi rosse della sezione sicurezza si materializzarono nella sala teletrasporto. Balint era un terrestre sui cinquant'anni, capelli brizzolati tagliati corti, vivaci occhi castani e un pizzetto rasato con cura. Capitano T'Dal... la salutò con un sorriso diplomatica Rahnaz, console Suder... salutò tutti i presenti, evidentemente informato di ciò che stava accadendo a bordo.
Mi dispiace piombare qui senza preavviso, ma onestamente questa cosa ha colto di sorpresa anche noi disse il capitano come no... non riuscì a trattenersi dal commentare Korinna, comunicando telepaticamente a T'Dal anche la nota di sarcasmo che accompagnava quel pensiero non credere a una sola parola di quanto dice quest'uomo comunicò Korinna in direzione dell'amica. Se non le dispiace, capitano, preferirei discutere con lei in privato disse, muovendo un cenno di scuse in direzione delle diplomatiche. Sa che riuscirei a leggere i suoi pensieri anche se fosse dall'altra parte della nave? lo informò Korinna in tono fintamente cordiale, ma il successivo pensiero dell'uomo la costrinse a zittirsi, non prima che un'espressione preoccupata apparisse un istante sul suo volto. ... ma non c'è problema. Noi abbiamo comunque altro di cui discutere si corresse Korinna, rivolgendo un'occhiata alla klingon. Sarebbe anche risultata sufficientemente convincente, non fosse stato per la netta contraddizione con le sue precedenti parole.
Capitano, dicono di dover prendere in consegna il comandante Erulen, hanno un ordine siglato dal Comando le interruppe in quel momento l'addetto alle comunicazioni ... o magari intendono farci saltare l'indagine si corresse Korinna, evidentemente seccata da quell'informazione. Non fece tuttavia in tempo ad aggiungere altro perché in quell'esatto istante il capitano Balint e due membri del suo equipaggio con le uniformi rosse della sezione sicurezza si materializzarono nella sala teletrasporto. Balint era un terrestre sui cinquant'anni, capelli brizzolati tagliati corti, vivaci occhi castani e un pizzetto rasato con cura. Capitano T'Dal... la salutò con un sorriso diplomatica Rahnaz, console Suder... salutò tutti i presenti, evidentemente informato di ciò che stava accadendo a bordo.
Mi dispiace piombare qui senza preavviso, ma onestamente questa cosa ha colto di sorpresa anche noi disse il capitano come no... non riuscì a trattenersi dal commentare Korinna, comunicando telepaticamente a T'Dal anche la nota di sarcasmo che accompagnava quel pensiero non credere a una sola parola di quanto dice quest'uomo comunicò Korinna in direzione dell'amica. Se non le dispiace, capitano, preferirei discutere con lei in privato disse, muovendo un cenno di scuse in direzione delle diplomatiche. Sa che riuscirei a leggere i suoi pensieri anche se fosse dall'altra parte della nave? lo informò Korinna in tono fintamente cordiale, ma il successivo pensiero dell'uomo la costrinse a zittirsi, non prima che un'espressione preoccupata apparisse un istante sul suo volto. ... ma non c'è problema. Noi abbiamo comunque altro di cui discutere si corresse Korinna, rivolgendo un'occhiata alla klingon. Sarebbe anche risultata sufficientemente convincente, non fosse stato per la netta contraddizione con le sue precedenti parole.