09-07-2023, 08:46 PM
Korinna Suder
Betazoid
I rumori provenienti dall'esterno dell'ufficio confermarono a Balint che effettivamente qualcuno stava facendo qualcosa, ma che stessero cercando di liberarli era tutto da vedere. Balint a Yorktown chiamò nel suo comunicatore, senza ricevere alcun segno di risposta. Il capitano scoccò un'occhiata sospettosa nei confronti della collega non potete trattenermi qui. Ho degli ordini della massima importanza da portare a termine. La avverto che il Comando non prenderà bene questa storia, le consiglio di liberarci immediatamente e potrei considerare di non fare rapporto sull'accaduto. la minacciò l'uomo: per lui era evidente che si trattasse di un qualche scherzetto per cercare di guadagnare tempo. I suoi ufficiali erano lì fuori e prima o poi si sarebbero resi conto dell'accaduto. Quando fossero riusciti a liberarli, la sua pazienza nei confronti dell'equipaggio della Saratoga non sarebbe durata a lungo.
Fu proprio in quell'istante che Merzenich si vide sparire da sotto al naso il suo paziente. Ma... protestò il dottore, che era appena riuscito a mettere le mani sugli strumenti che gli sarebbero serviti per portare a termine le analisi ed ora si ritrovava con un lettino vuoto. Lanciò un'occhiata in direzione dell'ufficiale medico capo, senza riuscire a mettere insieme due parole ma con uno sguardo che trasmetteva contemporaneamente il suo fastidio ed il suo sconcerto per essersi visto sparire il paziente in quel modo.
... che sia coinvolto o che Balint abbia ricevuto informazioni errate. Stiamo un po' rischiando, qui... ma in ogni caso non intendono restituirlo alla Saratoga. Se lo prendono non lo rivedremo più, di questo sono sicura rispose Korinna, armeggiando con le impostazioni del teletrasporto in cerca di quelle relative al biofiltro: erano passati diversi anni dall'ultima volta che aveva messo mano sui computer di una nave stellare e sebbene la struttura generale dei comandi fosse più o meno la stessa, non aveva mai messo piede su una nave di classe Miranda. Niente per cui la klingon avrebbe dovuto allarmarsi, ma accedere al biofiltro e disattivarlo le richiese comunque qualche istante più di quanto avrebbe voluto. Ci sono... confermò, mentre un sorriso spuntava sul suo volto.
Korinna poteva percepire la preoccupazione di T'Dal, ma aveva troppe cose cui pensare in quel momento per cercare di tranquillizzarla. Non si preoccupi rispose alla Klingon ... i diplomatici godono di ampie libertà nella Federazione, rischio alla peggio una sospensione dall'incarico. disse, prima di attivare il teletrasporto. Si accertò che i loro ospiti avessero raggiunto in sicurezza la navetta e fossero riusciti ad allontanarsi prima di fare quanto promesso e cancellare dal computer la traccia del teletrasporto, poi si avvicinò nuovamente alla porta e tolse il blocco. Un giovane guardiamarina con l'uniforme rossa stava attraversando rapidamente il corridoio. Ehi! Ehi, lei! lo richiamò Korinna con un cenno ... mi dia una mano! disse, indicando Owens steso a terra mentre l'altro si avvicinava. Che è successo? chiese l'ufficiale, aiutando Korinna a sollevare il compagno un colpo di phaser, lo porti in infermeria. rispose la betazoide, affidandogli l'ufficiale privo di sensi per poi avviarsi in direzione dell'ufficio di T'Dal.
Un andoriano con l'uniforme rossa della sezione ingegneria stava cercando, aiutato da alcuni colleghi, di aprire le porte della stanza, ma dall'espressione sul suo volto quell'operazione avrebbe richiesto diversi minuti dato che stavano cercando di aprirle meccanicamente senza grande successo. Permette? chiese Korinna, avvicinandosi al terminale del computer. Non funziona, siamo stati esclusi da un codice di sicurezza... brontolò lui, ma Korinna lo ignorò, sbloccando prima il campo di forza, poi i computer ed infine le comunicazioni. Ma come...? chiese lui, incredulo, mentre la porta dell'ufficio si apriva.
Signori... salutò Korinna, rivolgendo un cenno di scuse in direzione di T'Dal. Balint era intento a contattare la sua nave ed aveva appena appreso della navetta quando la betazoide proseguì ... questo è il mio negoziato, capitano Balint. Se vuole Erulen deve convincere me... e di sicuro non lo avrà finché non abbiamo terminato di visitarlo e ci saremo accertati che stia bene, ci volessero anche settimane. puntualizzò, entrando nell'ufficio e prendendo posto su una delle sedie. Prego... disse, invitando con un cenno i due capitani a raggiungerla mentre aspettava da Balint le dovute spiegazioni.
Fu proprio in quell'istante che Merzenich si vide sparire da sotto al naso il suo paziente. Ma... protestò il dottore, che era appena riuscito a mettere le mani sugli strumenti che gli sarebbero serviti per portare a termine le analisi ed ora si ritrovava con un lettino vuoto. Lanciò un'occhiata in direzione dell'ufficiale medico capo, senza riuscire a mettere insieme due parole ma con uno sguardo che trasmetteva contemporaneamente il suo fastidio ed il suo sconcerto per essersi visto sparire il paziente in quel modo.
... che sia coinvolto o che Balint abbia ricevuto informazioni errate. Stiamo un po' rischiando, qui... ma in ogni caso non intendono restituirlo alla Saratoga. Se lo prendono non lo rivedremo più, di questo sono sicura rispose Korinna, armeggiando con le impostazioni del teletrasporto in cerca di quelle relative al biofiltro: erano passati diversi anni dall'ultima volta che aveva messo mano sui computer di una nave stellare e sebbene la struttura generale dei comandi fosse più o meno la stessa, non aveva mai messo piede su una nave di classe Miranda. Niente per cui la klingon avrebbe dovuto allarmarsi, ma accedere al biofiltro e disattivarlo le richiese comunque qualche istante più di quanto avrebbe voluto. Ci sono... confermò, mentre un sorriso spuntava sul suo volto.
Korinna poteva percepire la preoccupazione di T'Dal, ma aveva troppe cose cui pensare in quel momento per cercare di tranquillizzarla. Non si preoccupi rispose alla Klingon ... i diplomatici godono di ampie libertà nella Federazione, rischio alla peggio una sospensione dall'incarico. disse, prima di attivare il teletrasporto. Si accertò che i loro ospiti avessero raggiunto in sicurezza la navetta e fossero riusciti ad allontanarsi prima di fare quanto promesso e cancellare dal computer la traccia del teletrasporto, poi si avvicinò nuovamente alla porta e tolse il blocco. Un giovane guardiamarina con l'uniforme rossa stava attraversando rapidamente il corridoio. Ehi! Ehi, lei! lo richiamò Korinna con un cenno ... mi dia una mano! disse, indicando Owens steso a terra mentre l'altro si avvicinava. Che è successo? chiese l'ufficiale, aiutando Korinna a sollevare il compagno un colpo di phaser, lo porti in infermeria. rispose la betazoide, affidandogli l'ufficiale privo di sensi per poi avviarsi in direzione dell'ufficio di T'Dal.
Un andoriano con l'uniforme rossa della sezione ingegneria stava cercando, aiutato da alcuni colleghi, di aprire le porte della stanza, ma dall'espressione sul suo volto quell'operazione avrebbe richiesto diversi minuti dato che stavano cercando di aprirle meccanicamente senza grande successo. Permette? chiese Korinna, avvicinandosi al terminale del computer. Non funziona, siamo stati esclusi da un codice di sicurezza... brontolò lui, ma Korinna lo ignorò, sbloccando prima il campo di forza, poi i computer ed infine le comunicazioni. Ma come...? chiese lui, incredulo, mentre la porta dell'ufficio si apriva.
Signori... salutò Korinna, rivolgendo un cenno di scuse in direzione di T'Dal. Balint era intento a contattare la sua nave ed aveva appena appreso della navetta quando la betazoide proseguì ... questo è il mio negoziato, capitano Balint. Se vuole Erulen deve convincere me... e di sicuro non lo avrà finché non abbiamo terminato di visitarlo e ci saremo accertati che stia bene, ci volessero anche settimane. puntualizzò, entrando nell'ufficio e prendendo posto su una delle sedie. Prego... disse, invitando con un cenno i due capitani a raggiungerla mentre aspettava da Balint le dovute spiegazioni.