10-07-2023, 10:51 AM
Logic is the beginning of wisdom, not the end of it
T'Dal Zayrus | Vulcan
Sentire la voce di Dakona mi tranquillizzarono, sebbene le notizie che mi arrivarono poco dopo mi agitarono. Non gli risposi subito, ma decisi di raccogliere un istante i pensieri.
//Si, sto bene, sono al sicuro nel mio ufficio e non ho subito alcun danno. Tuttavia, la situazione è delicata, in quanto il capitano Balint è bloccato con me.// ammisi, per poi ascoltare le sue parole riguardo Jor e Korinna. //Dannazione, la situazione non mi piace. Sebbene io non capisca i motivi di Korinna per bloccare il computer e temo che lei abbia qualcosa a che fare con la situazione della navetta, devo assumere che abbia avuto delle ragioni valide per farlo. Chiedi di monitorare le funzionalità dei computer e fammi sapere quando sono tornati operativi. Per quanto riguarda l'intercettazione della navetta klingon, bisogna agire con cautela, perché come hai fatto notare tu, potrebbe essere considerato un'azione di guerra dai klingon e non conosco gli ordini della Yorktown. Manteniamo un profilo basso nel possibile e manteniamo l'allarme giallo. Chiedi di pianificare una possibile intercettazione, cercare informazioni sul percorso della navetta klingon e sulla sua destinazione prevista. Questi dettagli potrebbero aiutarci a pianificare un'operazione di recupero, ma non agire fino al mio ritorno in plancia. Fai si che in mia assenza vengano prese tutte le precauzioni necessarie per evitare escalation indesiderate.//
Guardai il capitano con aria pacata, ma la mia mente era in costante analisi della situazione. "Cosa dovevo fare? Qual era la cosa più logica da fare?" mi chiedevo, mentre poi guardai l'uomo davanti a me, molto nervoso.
«Capitano Balint, devo ricordarle che i Vulcaniani non bluffano mai: sono stata confinata qui con lei e non per mia volontà, stanno cercando di farci uscire. Non posso comunicare con l'esterno per un blocco del computer, non dipeso da me. Per sbloccarlo dovrei essere in plancia, come credo lei sappia. Capisco che ha degli ordini, li ho anche io, ma le devo chiedere di spiegare dettagliatamente i suoi ordini e la natura di questo negoziato per poter prendere una decisione adeguata; in quanto dobbiamo essere sicuri che non vi sia alcuna minaccia per la sicurezza della mia nave.» dissi con voce calma e misurata, cercando anche di prendere tempo, sebbene io non fossi esente dal menzogne negli anni, ma in quel caso era la verità... beh, non avrei detto che potevo parlare con Dakona grazie al legame.
All'arrivo di Korinna la guardai, accogliendo il suo suggerimento e andare a sedermi sulla mia poltrona, mantenendo la mia espressione seria. Ero pronta ad ascoltare attentamente le spiegazioni dei due che erano presenti nel mio ufficio, ma sarei stata rigorosa nel prendere decisioni che potessero garantire la sicurezza dell'equipaggio, che era la mia priorità al momento.
//Si, sto bene, sono al sicuro nel mio ufficio e non ho subito alcun danno. Tuttavia, la situazione è delicata, in quanto il capitano Balint è bloccato con me.// ammisi, per poi ascoltare le sue parole riguardo Jor e Korinna. //Dannazione, la situazione non mi piace. Sebbene io non capisca i motivi di Korinna per bloccare il computer e temo che lei abbia qualcosa a che fare con la situazione della navetta, devo assumere che abbia avuto delle ragioni valide per farlo. Chiedi di monitorare le funzionalità dei computer e fammi sapere quando sono tornati operativi. Per quanto riguarda l'intercettazione della navetta klingon, bisogna agire con cautela, perché come hai fatto notare tu, potrebbe essere considerato un'azione di guerra dai klingon e non conosco gli ordini della Yorktown. Manteniamo un profilo basso nel possibile e manteniamo l'allarme giallo. Chiedi di pianificare una possibile intercettazione, cercare informazioni sul percorso della navetta klingon e sulla sua destinazione prevista. Questi dettagli potrebbero aiutarci a pianificare un'operazione di recupero, ma non agire fino al mio ritorno in plancia. Fai si che in mia assenza vengano prese tutte le precauzioni necessarie per evitare escalation indesiderate.//
Guardai il capitano con aria pacata, ma la mia mente era in costante analisi della situazione. "Cosa dovevo fare? Qual era la cosa più logica da fare?" mi chiedevo, mentre poi guardai l'uomo davanti a me, molto nervoso.
«Capitano Balint, devo ricordarle che i Vulcaniani non bluffano mai: sono stata confinata qui con lei e non per mia volontà, stanno cercando di farci uscire. Non posso comunicare con l'esterno per un blocco del computer, non dipeso da me. Per sbloccarlo dovrei essere in plancia, come credo lei sappia. Capisco che ha degli ordini, li ho anche io, ma le devo chiedere di spiegare dettagliatamente i suoi ordini e la natura di questo negoziato per poter prendere una decisione adeguata; in quanto dobbiamo essere sicuri che non vi sia alcuna minaccia per la sicurezza della mia nave.» dissi con voce calma e misurata, cercando anche di prendere tempo, sebbene io non fossi esente dal menzogne negli anni, ma in quel caso era la verità... beh, non avrei detto che potevo parlare con Dakona grazie al legame.
All'arrivo di Korinna la guardai, accogliendo il suo suggerimento e andare a sedermi sulla mia poltrona, mantenendo la mia espressione seria. Ero pronta ad ascoltare attentamente le spiegazioni dei due che erano presenti nel mio ufficio, ma sarei stata rigorosa nel prendere decisioni che potessero garantire la sicurezza dell'equipaggio, che era la mia priorità al momento.