12-07-2023, 06:30 AM
Korinna Suder
Betazoid
Korinna conosceva perfettamente la vulcaniana ed era più che sicura che non avrebbe apprezzato la sua idea. Era l'esatta ragione per cui aveva deciso di rinchiuderla momentaneamente assieme a Balint: aveva la netta impressione che T'Dal avrebbe fatto di tutto per cercare di fermarla e seguire le regole. Regole su cui contava anche Balint, ed era la ragione stessa per cui l'umano pensava di potersi semplicemente presentare lì ed ottenere ciò che voleva. Non devi preoccuparti per la Saratoga rispose Korinna, sfiorando i pensieri dell'amica intendo assumermi la responsabilità dell'accaduto e ci sono le registrazioni di bordo a scagionarti: nessuno sano di mente potrà accusarti di aver collaborato con me. Rilassati. la rimproverò, seccata che in una situazione di quella gravità il primo pensiero della Vulcaniana fosse assecondare Balint e il suo evidente tentativo di raggirarle a chiacchiere, invece che preoccuparsi per Erulen e per il fatto che gente che agiva in base a motivazioni quantomeno dubbie sembrava potersi permettere di presentarsi a quel modo a bordo di una nave della Flotta.
Queste accuse sono del tutto infondate protestò Balint, senza lasciarsi prendere dall'ira che sentiva crescere dentro di sè nel rendersi conto che quella situazione gli stava rapidamente sfuggendo di mano la Federazione è una società civile, console Suder. Ha consegnato un ufficiale della Flotta Stellare nelle mani di una potenza nemica, spero si renderà conto che ci saranno delle conseguenze. In quanto rappresentante di Betazed agisce per conto del suo pianeta sarà un miracolo se la Federazione non la prenderà come un'esplicita dichiarazione di guerra. protestò l'uomo. Lieta che la Federazione si sia ricordata della nostra esistenza: non sembrava così pronta ad intervenire quando l'Impero Klingon ci ha dichiarato guerra. rispose Korinna con una vena polemica.
Quell'allegra discussione fu interrotta dal suono del comunicatore Capitano, il Comando conferma gli ordini del capitano Balint. Chiedono di consegnargli il comandante Erulen e riprendere la nostra missione. riferì il tenente May, lasciando Korinna interdetta: sapeva perfettamente cosa aveva percepito, conosceva i pensieri di Balint e la fine che avrebbe fatto il comandante se lo avessero consegnato... ma la sua posizione si era improvvisamente fatta molto più difficile da sostenere. Non complichiamo ulteriormente questa situazione, console. Dica ai Klingon di consegnarci Erulen. insistette il capitano della Yorktown. La sicurezza che l'aveva accompagnata fino a quel momento sparì per un istante dal volto di Korinna. Non è una decisione che posso prendere a cuor leggero... né da sola. valutò la donna ... non prendiamo ordini dalla Flotta Stellare, ma posso assicurarvi che Betazed terrà conto della vostra richiesta quale leale membro della Federazione. Tuttavia... una simile decisione, specialmente alla luce della complessa situazione diplomatica nei confronti dell'Impero, richiede che la questione venga sottoposta al governo planetario. rispose Korinna, sapendo che era una richiesta perfettamente legittima, cui non avrebbero potuto obiettare, e che allo stesso tempo avrebbe richiesto diverso tempo che avrebbe potuto utilizzare per trovare una scappatoia che non contemplasse consegnare il comandante e le scarse tracce che avevano raccolto.
Gradirei fare ritorno sul mio pianeta al fine di poter chiarire al più presto la questione disse rivolgendo uno sguardo severo ai due capitani. Balint sembrò voler agiungere qualcosa, ma subito decise che non fosse quello il momento migliore. Verrò con lei. decise l'umano. Korinna gli rifilò un'occhiata di traverso: per quanto la riguardava non era il benvenuto e non servivano certo i suoi poteri per capire che l'intento dell'umano fosse tenerla d'occhio... d'altra parte la sua presenza, in una società in grado di leggere nell'altrui pensiero, non avrebbe fatto che confermare la sua versione, quantomeno di fronte alle autorità del suo pianeta. Le faccio strada. rispose cordiale, mentre si alzava per dirigersi verso la sala teletrasporto.
Queste accuse sono del tutto infondate protestò Balint, senza lasciarsi prendere dall'ira che sentiva crescere dentro di sè nel rendersi conto che quella situazione gli stava rapidamente sfuggendo di mano la Federazione è una società civile, console Suder. Ha consegnato un ufficiale della Flotta Stellare nelle mani di una potenza nemica, spero si renderà conto che ci saranno delle conseguenze. In quanto rappresentante di Betazed agisce per conto del suo pianeta sarà un miracolo se la Federazione non la prenderà come un'esplicita dichiarazione di guerra. protestò l'uomo. Lieta che la Federazione si sia ricordata della nostra esistenza: non sembrava così pronta ad intervenire quando l'Impero Klingon ci ha dichiarato guerra. rispose Korinna con una vena polemica.
Quell'allegra discussione fu interrotta dal suono del comunicatore Capitano, il Comando conferma gli ordini del capitano Balint. Chiedono di consegnargli il comandante Erulen e riprendere la nostra missione. riferì il tenente May, lasciando Korinna interdetta: sapeva perfettamente cosa aveva percepito, conosceva i pensieri di Balint e la fine che avrebbe fatto il comandante se lo avessero consegnato... ma la sua posizione si era improvvisamente fatta molto più difficile da sostenere. Non complichiamo ulteriormente questa situazione, console. Dica ai Klingon di consegnarci Erulen. insistette il capitano della Yorktown. La sicurezza che l'aveva accompagnata fino a quel momento sparì per un istante dal volto di Korinna. Non è una decisione che posso prendere a cuor leggero... né da sola. valutò la donna ... non prendiamo ordini dalla Flotta Stellare, ma posso assicurarvi che Betazed terrà conto della vostra richiesta quale leale membro della Federazione. Tuttavia... una simile decisione, specialmente alla luce della complessa situazione diplomatica nei confronti dell'Impero, richiede che la questione venga sottoposta al governo planetario. rispose Korinna, sapendo che era una richiesta perfettamente legittima, cui non avrebbero potuto obiettare, e che allo stesso tempo avrebbe richiesto diverso tempo che avrebbe potuto utilizzare per trovare una scappatoia che non contemplasse consegnare il comandante e le scarse tracce che avevano raccolto.
Gradirei fare ritorno sul mio pianeta al fine di poter chiarire al più presto la questione disse rivolgendo uno sguardo severo ai due capitani. Balint sembrò voler agiungere qualcosa, ma subito decise che non fosse quello il momento migliore. Verrò con lei. decise l'umano. Korinna gli rifilò un'occhiata di traverso: per quanto la riguardava non era il benvenuto e non servivano certo i suoi poteri per capire che l'intento dell'umano fosse tenerla d'occhio... d'altra parte la sua presenza, in una società in grado di leggere nell'altrui pensiero, non avrebbe fatto che confermare la sua versione, quantomeno di fronte alle autorità del suo pianeta. Le faccio strada. rispose cordiale, mentre si alzava per dirigersi verso la sala teletrasporto.