20-08-2023, 03:31 PM
It's nice to have a family.
Carol Marcus Umana
Ero seduta di fronte al computer, immersa nei dati e nei calcoli del progetto Genesis. La mia mente era completamente concentrata su come trasformare la materia in energia, creando nuove forme di vita e rigenerando pianeti interi. Era una sfida senza precedenti, un'opportunità per dimostrare che la scienza poteva davvero superare ogni ostacolo, ma continuavo ad inciampare in errori; ma l'entusiasmo e la passione che nutrivo per quell'idea erano così forti che spesso mi facevano dimenticare tutto il resto. Le parole di Rekon risuonavano nella mia mente, quel consiglio di bilanciare il lavoro con la vita personale (o forse era di lasciare perdere un po' il lavoro in favore della vita fuori dal laboratorio? Iniziavo ad avere un grosso dubbio a riguardo, ma non lo avrei ammesso apertamente); ma c'era una parte di me che credeva che l'unico modo per dimenticare il passato - dalla morte di mio padre ai miei sentimenti complicati per Jim - fosse immergersi completamente in qualcosa di nuovo e significativo. Avevo lavorato così duramente, non solo per realizzare il progetto Genesis, ma anche per cercare di evitare Jim e le emozioni complesse che ancora suscitava in me, che si erano acuite post missione nei Romulani. Mi ero sentita impotente, preoccupata a morte e poi sollevata quando era tornato alla navetta, che mi dissi semplicemente che era tutto sbagliato. Dovevo parlare con il consigliere di bordo? Probabilmente, ma non c'era niente di meglio di una bella sessione di lavoro aggiuntiva, poi mi sarei presa un po' di pausa in sala ologrammi... tutto ben lontano dalla plancia e dal capitano.
Quando qualcuno bussò e chiese se disturbava, alzai lo sguardo non rendendomi conto che fosse Jim, ma quando lo vidi entrare con il sorriso che aveva il potere di farmi dimenticare momentaneamente tutto il resto; non potei fare altro che sorridere di rimando, alzandomi per allontanarmi dal computer. Era difficile per me restare concentrata in sua presenza.
Sollevai leggermente un sopracciglio, cercando di rimanere seria nonostante il mio cuore accelerato. «.Disturbare assolutamente no, ma sicuramente stai interrompendo una sessione di lavoro intensa. A tal proposito, cosa ti porta qui, Capitano? Non sei solito farti vivo nei laboratori scientifici a queste ore. Non mi sembra di aver sentito un allarme.»dissi con un sorriso divertito, ma stanco.
Quando qualcuno bussò e chiese se disturbava, alzai lo sguardo non rendendomi conto che fosse Jim, ma quando lo vidi entrare con il sorriso che aveva il potere di farmi dimenticare momentaneamente tutto il resto; non potei fare altro che sorridere di rimando, alzandomi per allontanarmi dal computer. Era difficile per me restare concentrata in sua presenza.
Sollevai leggermente un sopracciglio, cercando di rimanere seria nonostante il mio cuore accelerato. «.Disturbare assolutamente no, ma sicuramente stai interrompendo una sessione di lavoro intensa. A tal proposito, cosa ti porta qui, Capitano? Non sei solito farti vivo nei laboratori scientifici a queste ore. Non mi sembra di aver sentito un allarme.»dissi con un sorriso divertito, ma stanco.