04-09-2023, 07:55 PM
The reason I'm asking is because I don't know the answer. And I'm me.
Nikola El-Auriano
"Certo, non è una sorpresa che tu non abbia avuto molto a che fare con le sale ologrammi, con tutto il lavoro che avrai da fare" pensai mentre ascoltavo le parole di Korinna. La sua spiegazione sui suoi problemi nell'interagire con gli ologrammi aveva senso. Era una telepate, capace di percepire e interpretare le emozioni e i pensieri degli esseri viventi, immaginavo che con gli ologrammi, entità puramente virtuali, non aveva quel tipo di connessione.
«Ah, capisco cosa intendi. È come se mancasse quella componente umana, le sfumature che solo un vero essere vivente può trasmettere.» risposi con empatia, cercando di comprendere meglio il suo punto di vista.
Poi mi accennai verso la nuova console, la "sensori&analisi" come la chiamava, pronta a scoprire cosa aveva da offrire. Era interessante vedere Korinna così appassionata del suo lavoro. Quando interruppe la simulazione di viaggio spaziale, rimasi impressionato dalla sua abilità nel farlo sembrare così reale, anche se sapevo che era solo una simulazione.
Le sue parole mi fecero sorridere leggermente. Era chiaro che stava cercando di farmi entrare nel suo mondo, spiegandomi ogni aspetto del suo lavoro. «Hai ragione, cominciamo con una scansione dell'area. Dubito, ma magari scopriremo qualcosa di interessante.» dissi seguendo le sue indicazioni, premendo i pulsanti corretti sulla console, ma secondo me non sembrava esserci niente da guardare là fuori, ma magari mi sbagliavo.
Dovevo ammettere che mi sentivo privilegiato ad avere una guida così competente e appassionata nel mio viaggio di esplorazione attraverso la tecnologia della nave. Forse con il suo aiuto avrei potuto superare la mia sfiducia nei confronti degli ologrammi e scoprire nuove prospettive sull'universo che ci circondava.
«Ah, capisco cosa intendi. È come se mancasse quella componente umana, le sfumature che solo un vero essere vivente può trasmettere.» risposi con empatia, cercando di comprendere meglio il suo punto di vista.
Poi mi accennai verso la nuova console, la "sensori&analisi" come la chiamava, pronta a scoprire cosa aveva da offrire. Era interessante vedere Korinna così appassionata del suo lavoro. Quando interruppe la simulazione di viaggio spaziale, rimasi impressionato dalla sua abilità nel farlo sembrare così reale, anche se sapevo che era solo una simulazione.
Le sue parole mi fecero sorridere leggermente. Era chiaro che stava cercando di farmi entrare nel suo mondo, spiegandomi ogni aspetto del suo lavoro. «Hai ragione, cominciamo con una scansione dell'area. Dubito, ma magari scopriremo qualcosa di interessante.» dissi seguendo le sue indicazioni, premendo i pulsanti corretti sulla console, ma secondo me non sembrava esserci niente da guardare là fuori, ma magari mi sbagliavo.
Dovevo ammettere che mi sentivo privilegiato ad avere una guida così competente e appassionata nel mio viaggio di esplorazione attraverso la tecnologia della nave. Forse con il suo aiuto avrei potuto superare la mia sfiducia nei confronti degli ologrammi e scoprire nuove prospettive sull'universo che ci circondava.