14-12-2023, 11:03 AM
Where I come from, if someone
saves your life, you don't stab them in the back.
James T. Kirk | Human
Jim reggeva tra le mani un contenitore di forma cilindrica. Attraverso il materiale trasparente non era difficile intravederne il contenuto: si trattava di una serie di granelli sottili che avrebbero potuto essere una qualunque cosa, da caffè macinato a semplice sabbia, passando per un'infinita serie di ipotesi più esotiche. Mentre percorreva il corridoio, l'attenzione dell'uomo passò rapidamente dal contenuto del suo contenitore alla ragazza che svoltò l'angolo con passo incerto e l'aria di un condannato a morte dipinta in volto. Joanna! la chiamò, rivolgendole un sorriso cordiale mentre affrettava il passo per raggiungerla. Non poteva certo dire di conoscela bene, in fondo si erano incontrati forse due o tre volte nel corso degli anni, ma era stato amico di suo padre tanto a lungo che, attraverso i racconti di lui, ne aveva seguito l'intera carriera in Accademia, per non parlare dell'epopea di resoconti altrettanto dettagliati che si era sentito riferire riguardo al periodo di lavoro sulla Terra. Inutile dire che, quando gli era arrivata la richiesta di trasferimento, non aveva esitato un solo istante a dare la sua approvazione.
Nervosismo da primo giorno? tirò ad indovinare. In fondo non era un'ipotesi azzardata considerando che erano passate non più di 24 ore standard da quando avevano lasciato la Base Stellare 183 con il nuovo equipaggio. C'era stato un momento di benvenuto ufficiale per i nuovi arrivati, ma Jim sapeva per esperienza che sarebbero servite diverse settimane prima che potessero ambientarsi davvero, abituandosi alle routine della nave e ai suoi ritmi serrati. Nel frattempo, tempo permettendo, aveva tutta l'intenzione di fare il possibile per mostrare loro che al di là del (non troppo) occasionale pericolo mortale, delle minacce alla stabilità socioeconomica della Federazione che si trovavano ad affrontare una settimana sì e l'altra pure... in fondo quello era un bel posto da considerare casa.
Nervosismo da primo giorno? tirò ad indovinare. In fondo non era un'ipotesi azzardata considerando che erano passate non più di 24 ore standard da quando avevano lasciato la Base Stellare 183 con il nuovo equipaggio. C'era stato un momento di benvenuto ufficiale per i nuovi arrivati, ma Jim sapeva per esperienza che sarebbero servite diverse settimane prima che potessero ambientarsi davvero, abituandosi alle routine della nave e ai suoi ritmi serrati. Nel frattempo, tempo permettendo, aveva tutta l'intenzione di fare il possibile per mostrare loro che al di là del (non troppo) occasionale pericolo mortale, delle minacce alla stabilità socioeconomica della Federazione che si trovavano ad affrontare una settimana sì e l'altra pure... in fondo quello era un bel posto da considerare casa.