19-03-2024, 11:00 AM
Causing people to suffer because you hate them... is terrible. But causing people to suffer because you have forgotten how to care... that's really hard to understand.
Dakona Raal Rigeliano
Quando T'Dal riprese a parlare, dando un contesto al suo annuncio di poco prima, la tensione nel corpo di Dakona svanì gradualmente. Non era colpa di Nova Velloria: quanto successo tra loro era stata soltanto la classica goccia che aveva fatto traboccare il vaso. Delle scuse a Mestral forse le doveva comunque, ma quello che contava veramente era poter finalmente sperare. T'Dal non era più irraggiungibile: era lì, di fronte a lui. Mi fido, T'Dal. Se tu mi dici che non è colpa di Nova Velloria, ti credo. Rispose, evidentemente sollevato. Ma se vuoi mostrarmi qualcosa, io sono qui. Voglio solo che tu sappia che non sei costretta: anche senza fusione, ti credo.
Una parte di lui desiderava ardentemente una fusione: non per immischiarsi nella vita sentimentale tra T'Dal e il suo ex-marito ma per permettere loro di capirsi senza l'interferenza del suo moralismo e della formazione vulcaniana di lei. Le successive parole di T'Dal resero quella necessità obsoleta. Ti amo anch'io, T'Dal. Ti amo col tutto il cuore. Rispose, mentre le loro labbra si avvicinavano. Dakona sentì il respiro caldo di lei e, senza esitazione, chiuse lo spazio tra loro. Quando loro labbra si incontrarono, Dakona poté percepire la morbidezza e il sapore delle labbra di lei. Le fece scivolare le mani sulla schiena, abbracciandola con delicatezza. Le sue emozioni, precedentemente in subbuglio, sembrarono calmarsi in quell'istante all'apparenza infinito.
Difficile dire quanto quel baciò durò, Dakona teorizzava una via di mezzo tra un attimo e l'eternità. Quando tornarono al presente, il rigeliano disse assurdamente: Mi sa che devo un ringraziamento alle spore di Nova Velloria.
Una parte di lui desiderava ardentemente una fusione: non per immischiarsi nella vita sentimentale tra T'Dal e il suo ex-marito ma per permettere loro di capirsi senza l'interferenza del suo moralismo e della formazione vulcaniana di lei. Le successive parole di T'Dal resero quella necessità obsoleta. Ti amo anch'io, T'Dal. Ti amo col tutto il cuore. Rispose, mentre le loro labbra si avvicinavano. Dakona sentì il respiro caldo di lei e, senza esitazione, chiuse lo spazio tra loro. Quando loro labbra si incontrarono, Dakona poté percepire la morbidezza e il sapore delle labbra di lei. Le fece scivolare le mani sulla schiena, abbracciandola con delicatezza. Le sue emozioni, precedentemente in subbuglio, sembrarono calmarsi in quell'istante all'apparenza infinito.
Difficile dire quanto quel baciò durò, Dakona teorizzava una via di mezzo tra un attimo e l'eternità. Quando tornarono al presente, il rigeliano disse assurdamente: Mi sa che devo un ringraziamento alle spore di Nova Velloria.