23-03-2024, 05:58 PM
Causing people to suffer because you hate them... is terrible. But causing people to suffer because you have forgotten how to care... that's really hard to understand.
Dakona Raal Rigeliano
Dakona poteva sentire il suo cuore battere contro quello di lei. Le emozioni che stava provando in quel momento erano forti e genuine. Speranza, amore e sollievo. Perché finalmente i suoi timori erano finiti. Qualunque cosa il futuro avesse in serbo per loro, lo avrebbero affrontato insieme. L'uno di fianco all'altra.
C'era un velo di amarezza mischiato a tutte quelle emozioni positive, Dakona lo sapeva bene. Una parte di lui avrebbe voluto spronare T'Dal a parlargli di quegli eventi traumatici - le sfide di Nova Velloria, la vicenda di Jor, l'assalto intimo da lei subito - ma era consapevole che non era quello il momento giusto. Non avrebbe rovinato quel momento magico, in cui T'Dal era finalmente in pace con sé stessa, riportando a galla i suoi turbamenti.
Il dottor O’Shea avrebbe potuto farmi da mentore. Ridacchiò. Sarei diventato un dottore delle piante. Avremmo costruito una casetta confortevole e ci avremmo cresciuto i nostri figli. Una visione idilliaca ma Dakona era sicuro che avrebbero sentito la mancanza di una parte di loro: del loro desiderio di avventura, dei loro obiettivi professionali e dell'esplorazione delle stelle. Non avremmo potuto avere un cane, però. Per qualche ragione, le spore sembravano essere interessate solo agli umanoidi: quando erano scesi sul pianeta, non c'era ombra di animali d'allevamento. ..e sarei dovuto diventare vegetariano, non so se sarei sopravvissuto.
Sorrise alle successive parole di T'Dal, un sorriso che non si incrinò nemmeno al nominare l'incontro coi genitori. Oh, i baci son sempre ben voluti. Scherzò, avvicinando leggermente il suo viso a quello di lei. Incontrerò i tuoi genitori, e ti presenterò ai miei. Prima o poi avrebbe dovuto farsi una chiacchierata con Mestral ma, da quello che aveva visto durante la fusione mentale, sembrava uno con cui si poteva parlare. Distaccato ma non irragionevole. Vedrai, riusciremo a mettere in quadro tutto: la vita sentimentale, il nostro lavoro, e anche i nostri futuri figli. Avrebbero dovuto fare delle scelte, e probabilmente anche dei sacrifici, ma ne sarebbe valsa la pena. Ne era sicuro.
Credo di doverti una fusione mentale... La cosa non lo turbava per niente, anzi era dispiaciuto che la precedente fusione fosse finita prima che potesse mostrarle qualcosa di sé. ..e una rosa. Quella di Nova Velloria era orribile. Scherzò. Rimedierò il prima possibile.
C'era un velo di amarezza mischiato a tutte quelle emozioni positive, Dakona lo sapeva bene. Una parte di lui avrebbe voluto spronare T'Dal a parlargli di quegli eventi traumatici - le sfide di Nova Velloria, la vicenda di Jor, l'assalto intimo da lei subito - ma era consapevole che non era quello il momento giusto. Non avrebbe rovinato quel momento magico, in cui T'Dal era finalmente in pace con sé stessa, riportando a galla i suoi turbamenti.
Il dottor O’Shea avrebbe potuto farmi da mentore. Ridacchiò. Sarei diventato un dottore delle piante. Avremmo costruito una casetta confortevole e ci avremmo cresciuto i nostri figli. Una visione idilliaca ma Dakona era sicuro che avrebbero sentito la mancanza di una parte di loro: del loro desiderio di avventura, dei loro obiettivi professionali e dell'esplorazione delle stelle. Non avremmo potuto avere un cane, però. Per qualche ragione, le spore sembravano essere interessate solo agli umanoidi: quando erano scesi sul pianeta, non c'era ombra di animali d'allevamento. ..e sarei dovuto diventare vegetariano, non so se sarei sopravvissuto.
Sorrise alle successive parole di T'Dal, un sorriso che non si incrinò nemmeno al nominare l'incontro coi genitori. Oh, i baci son sempre ben voluti. Scherzò, avvicinando leggermente il suo viso a quello di lei. Incontrerò i tuoi genitori, e ti presenterò ai miei. Prima o poi avrebbe dovuto farsi una chiacchierata con Mestral ma, da quello che aveva visto durante la fusione mentale, sembrava uno con cui si poteva parlare. Distaccato ma non irragionevole. Vedrai, riusciremo a mettere in quadro tutto: la vita sentimentale, il nostro lavoro, e anche i nostri futuri figli. Avrebbero dovuto fare delle scelte, e probabilmente anche dei sacrifici, ma ne sarebbe valsa la pena. Ne era sicuro.
Credo di doverti una fusione mentale... La cosa non lo turbava per niente, anzi era dispiaciuto che la precedente fusione fosse finita prima che potesse mostrarle qualcosa di sé. ..e una rosa. Quella di Nova Velloria era orribile. Scherzò. Rimedierò il prima possibile.