15-04-2024, 05:51 PM
Logic is the beginning of wisdom, not the end of it
T'Dal Zayrus Vulcaniana
Riflettevo sulle parole di Dakona, avvertendo il suo profondo rispetto per i miei sentimenti nei confronti di Romulus. Era vero, avevo subito perdite immani per mano di quella specie e, nonostante la mia educazione vulcaniana al controllo delle emozioni, il dolore era ancora una ferita aperta, nonostante stessi cercando in tutti i modi di ricucirla. Sentendo Dakona escludere Romulus dalle nostre considerazioni future, un senso di sollievo mi pervase, calmo e rassicurante. «Grazie. Non è giusto, forse, ma le ferite sono ancora troppo profonde; ma non escludo a priori, il fatto che un giorno potremmo visitare il pianeta ammisi.
Il suo pensiero su Andoria sollevò un'altra questione. La curiosità - sebbene cercassi di tenerla molto nascosta! - era una parte del mio essere tanto quanto la logica, ma condividevo le sue preoccupazioni. «Sì, la questione degli animali di Andoria è complessa. La loro fauna può essere affascinante, ma anche pericolosa e poco adatta alle famiglie. Concordo che attendere di arrivare sulla Terra per trovare un cane sia la scelta più saggia.» dissi, prendendo un istante di pausa, riflettendo sulla sua domanda successiva. «Preferirei adottare un cane in un canile. Sarebbe un modo per dare una nuova casa a un animale bisognoso. Credo fortemente nel valore del salvare una vita; ma non sono totalmente contraria ad acquistare un cucciolo. Tu cosa ne pensi?» chiesi.
Quando Dakona mi rilasciò dall'abbraccio e mi offrì la mano, il gesto sembrava invitarmi non solo a camminare con lui, ma a condividere ancora di più della mia vita e del mio mondo. Accettando la sua mano dopo un istante di esitazione (alla fine non c'era nessun altro e nessuno poteva giudicare), ringraziai il fatto che avevo deciso di aggiungere alla simulazione del parco, un programma del luogo della mia infanzia e così gli spiegai dove eravamo. «Prendiamo le nostre bibite e tra poco ci troveremo, una valle tranquilla vicino a dove abitavo. È sempre stato un posto per riflettere e meditare» spiegai, mentre l'ologramma lentamente ci circondava con la sua austera bellezza.
Camminammo insieme tra le rocce rosse e il terreno arido, sotto il cielo arancione che avevo amato.. Anche se il paesaggio era solo un'imitazione olografica, ogni dettaglio evocava in me ricordi vividi e sentimenti intensi. Condivisi con lui alcuni miei ricordi tramite il legame, sentendo la sua presenza rassicurante al mio fianco. «Voglio ringraziarti. Questo posto mi aiuta a ricordare chi sono e da dove vengo; non pensavo che condividere questo con te mi fa.. sentire come se una parte del mio passato potesse vivere nel nostro futuro» ammisi, con un vago tono pensoso nella voce
Il suo pensiero su Andoria sollevò un'altra questione. La curiosità - sebbene cercassi di tenerla molto nascosta! - era una parte del mio essere tanto quanto la logica, ma condividevo le sue preoccupazioni. «Sì, la questione degli animali di Andoria è complessa. La loro fauna può essere affascinante, ma anche pericolosa e poco adatta alle famiglie. Concordo che attendere di arrivare sulla Terra per trovare un cane sia la scelta più saggia.» dissi, prendendo un istante di pausa, riflettendo sulla sua domanda successiva. «Preferirei adottare un cane in un canile. Sarebbe un modo per dare una nuova casa a un animale bisognoso. Credo fortemente nel valore del salvare una vita; ma non sono totalmente contraria ad acquistare un cucciolo. Tu cosa ne pensi?» chiesi.
Quando Dakona mi rilasciò dall'abbraccio e mi offrì la mano, il gesto sembrava invitarmi non solo a camminare con lui, ma a condividere ancora di più della mia vita e del mio mondo. Accettando la sua mano dopo un istante di esitazione (alla fine non c'era nessun altro e nessuno poteva giudicare), ringraziai il fatto che avevo deciso di aggiungere alla simulazione del parco, un programma del luogo della mia infanzia e così gli spiegai dove eravamo. «Prendiamo le nostre bibite e tra poco ci troveremo, una valle tranquilla vicino a dove abitavo. È sempre stato un posto per riflettere e meditare» spiegai, mentre l'ologramma lentamente ci circondava con la sua austera bellezza.
Camminammo insieme tra le rocce rosse e il terreno arido, sotto il cielo arancione che avevo amato.. Anche se il paesaggio era solo un'imitazione olografica, ogni dettaglio evocava in me ricordi vividi e sentimenti intensi. Condivisi con lui alcuni miei ricordi tramite il legame, sentendo la sua presenza rassicurante al mio fianco. «Voglio ringraziarti. Questo posto mi aiuta a ricordare chi sono e da dove vengo; non pensavo che condividere questo con te mi fa.. sentire come se una parte del mio passato potesse vivere nel nostro futuro» ammisi, con un vago tono pensoso nella voce