21-04-2024, 05:02 PM
It's nice to have a family.
Carol Marcus Umana
Entrai nell'alloggio di Jim e l'atmosfera rilassata e accogliente mi fece subito sentire a mio agio. Il suo sorriso allegro e la cura che aveva messo nell'apparecchiare il tavolo evidenziavano il desiderio di rendere la serata speciale, nonostante la fatica di una giornata lunga e impegnativa.
«Grazie!» dissi entrando dalla porta, con un sorriso che rifletteva la mia gratitudine per il suo sforzo e mentre mi avvicinavo al tavolo, notai la brocca d'acqua e i piatti già predisposti, segno che si era dato da fare per accogliermi nel migliore dei modi. Arrossii un poco, non ricordavo quando qualcuno lo avesse fatto per me.
La sua domanda sul cibo arrivò al momento giusto, dato che un leggero languorino aveva iniziato a farsi sentire. «Sì, devo dire che un po' di fame c'è» , ammisi con un sorrisetto. L'idea di provare qualcosa di nuovo era sempre eccitante, soprattutto considerando le sorprese che spesso il replicatore riusciva a offrire.
L'entusiasmo di Jim per le nuove ricette inserite nel replicatore era contagioso, e il suo ricordo degli involtini boliani mi incuriosì non poco. Tuttavia, la sua preoccupazione successiva sulle mie restrizioni alimentari mi fece sorridere per l'attenzione e la considerazione.
«Apprezzo davvero che tu abbia pensato a questo. Per fortuna, i due McCoy mi hanno confermato che posso mangiare praticamente tutto, con qualche piccola precauzione, naturalmente. Dovrei evitare cibi crudi come sushi, ridurre il consumo di caffeina e stare lontana dai formaggi non pastorizzati, ma gli involtini boliani vanno benissimo!» risposi, cercando di rassicurarlo e di alleviare il suo imbarazzo. Era evidente che voleva fare del suo meglio per assicurarsi che tutto fosse perfetto.
«In realtà, sono curiosa di assaggiare queste novità che hai scoperto. E poi, mi fido del tuo gusto culinario!» aggiunsi, facendo un passo verso il replicatore per vedere da vicino le opzioni disponibili. L'idea di una serata tranquilla, gustando piatti nuovi e condividendo conversazioni leggere, era esattamente ciò di cui avevo bisogno dopo una giornata di lavoro intensa e concentrata
«Grazie!» dissi entrando dalla porta, con un sorriso che rifletteva la mia gratitudine per il suo sforzo e mentre mi avvicinavo al tavolo, notai la brocca d'acqua e i piatti già predisposti, segno che si era dato da fare per accogliermi nel migliore dei modi. Arrossii un poco, non ricordavo quando qualcuno lo avesse fatto per me.
La sua domanda sul cibo arrivò al momento giusto, dato che un leggero languorino aveva iniziato a farsi sentire. «Sì, devo dire che un po' di fame c'è» , ammisi con un sorrisetto. L'idea di provare qualcosa di nuovo era sempre eccitante, soprattutto considerando le sorprese che spesso il replicatore riusciva a offrire.
L'entusiasmo di Jim per le nuove ricette inserite nel replicatore era contagioso, e il suo ricordo degli involtini boliani mi incuriosì non poco. Tuttavia, la sua preoccupazione successiva sulle mie restrizioni alimentari mi fece sorridere per l'attenzione e la considerazione.
«Apprezzo davvero che tu abbia pensato a questo. Per fortuna, i due McCoy mi hanno confermato che posso mangiare praticamente tutto, con qualche piccola precauzione, naturalmente. Dovrei evitare cibi crudi come sushi, ridurre il consumo di caffeina e stare lontana dai formaggi non pastorizzati, ma gli involtini boliani vanno benissimo!» risposi, cercando di rassicurarlo e di alleviare il suo imbarazzo. Era evidente che voleva fare del suo meglio per assicurarsi che tutto fosse perfetto.
«In realtà, sono curiosa di assaggiare queste novità che hai scoperto. E poi, mi fido del tuo gusto culinario!» aggiunsi, facendo un passo verso il replicatore per vedere da vicino le opzioni disponibili. L'idea di una serata tranquilla, gustando piatti nuovi e condividendo conversazioni leggere, era esattamente ciò di cui avevo bisogno dopo una giornata di lavoro intensa e concentrata