02-05-2024, 08:25 PM
Logic is the beginning of wisdom, not the end of it
T'Dal Zayrus Vulcaniana
Mentre Dakona parlava dell'esplorazione delle città terrestri alla ricerca di un cane, nonostante il sottofondo di nostalgia che permeava il nostro momento nel programma olografico. Sicuramente avremmo dovuto fare un piano logico e ben studiato, ma per un attimo non mi sarebbe dispiaciuto. "Una ricerca di città in città... mi sembra un'ottima avventura, ma vedremo eventualmente " risposi, immaginando noi due, esplorando insieme varie città, immersi nella diversità e nella ricchezza di culture che la Terra aveva da offrire. "E sì, probabilmente ci innamoreremo del primo cane che incontreremo in un canile."
Mentre camminavamo attraverso l'ologramma della valle, sentii la presa di Dakona sulla mia mano stringersi lievemente, un gesto di sostegno mentre i ricordi del mio mondo perduto risuonavano dentro di me. La sua riflessione sul viaggio nel tempo e sull'accettazione della perdita riecheggiava profondamente con le mie stesse esperienze di lutto e accettazione. "Grazie" dissi con voce bassa, "per essere qui, per condividere questo dolore e per aiutarmi a guardare avanti."
La sua battuta su come convincere il capitano a concedergli le ferie mi strappò una risata, alleggerendo il carico emotivo del momento. "Sono certa che riuscirai a convincerla," assicurai, con un tono giocoso. "Dopotutto, chi potrebbe resistere alla possibilità di una tale avventura con te?"
Quando il paesaggio attorno a noi cambiò nuovamente, trasformandosi nel Deserto di Han-shir su Rigel V, rimasi per un attimo senza parole. Le strutture vulcaniane attorno a noi, e in particolare il Monastero di Gol, mi colpirono profondamente. "Questo è incredibile, Dakona" dissi lentamente, mentre i miei occhi si adattavano alla vista del monastero, un luogo che avevo sempre desiderato visitare. "Vulcano vive ancora, in un certo senso, attraverso questi luoghi e la conoscenza conservata qui."
L'offerta di Dakona di visitare un giorno il monastero insieme mi toccò profondamente. "Mi piacerebbe molto" risposi, la voce carica di emozione. "Visitare il Monastero di Gol con te... sarebbe un modo per riconnettermi con le mie radici e condividere ancora di più della mia eredità con te."
Dakona aveva ragione: nonostante il dolore, c'era una prova in ciò che avevamo condiviso. Vulcano non sarebbe stato dimenticato, e la sua saggezza continuava a vivere, non solo nei miei ricordi, ma anche in luoghi come il Monastero di Gol. Camminare accanto a Dakona in questi ambienti simulati, ma significativi, rafforzava il mio sentimento che, insieme, potevamo onorare il passato mentre costruivamo il nostro futuro.
Mentre camminavamo attraverso l'ologramma della valle, sentii la presa di Dakona sulla mia mano stringersi lievemente, un gesto di sostegno mentre i ricordi del mio mondo perduto risuonavano dentro di me. La sua riflessione sul viaggio nel tempo e sull'accettazione della perdita riecheggiava profondamente con le mie stesse esperienze di lutto e accettazione. "Grazie" dissi con voce bassa, "per essere qui, per condividere questo dolore e per aiutarmi a guardare avanti."
La sua battuta su come convincere il capitano a concedergli le ferie mi strappò una risata, alleggerendo il carico emotivo del momento. "Sono certa che riuscirai a convincerla," assicurai, con un tono giocoso. "Dopotutto, chi potrebbe resistere alla possibilità di una tale avventura con te?"
Quando il paesaggio attorno a noi cambiò nuovamente, trasformandosi nel Deserto di Han-shir su Rigel V, rimasi per un attimo senza parole. Le strutture vulcaniane attorno a noi, e in particolare il Monastero di Gol, mi colpirono profondamente. "Questo è incredibile, Dakona" dissi lentamente, mentre i miei occhi si adattavano alla vista del monastero, un luogo che avevo sempre desiderato visitare. "Vulcano vive ancora, in un certo senso, attraverso questi luoghi e la conoscenza conservata qui."
L'offerta di Dakona di visitare un giorno il monastero insieme mi toccò profondamente. "Mi piacerebbe molto" risposi, la voce carica di emozione. "Visitare il Monastero di Gol con te... sarebbe un modo per riconnettermi con le mie radici e condividere ancora di più della mia eredità con te."
Dakona aveva ragione: nonostante il dolore, c'era una prova in ciò che avevamo condiviso. Vulcano non sarebbe stato dimenticato, e la sua saggezza continuava a vivere, non solo nei miei ricordi, ma anche in luoghi come il Monastero di Gol. Camminare accanto a Dakona in questi ambienti simulati, ma significativi, rafforzava il mio sentimento che, insieme, potevamo onorare il passato mentre costruivamo il nostro futuro.