09-05-2024, 09:47 PM
I'm a perfectionist, so my bossiness definitely comes out.
Saff Zaldan
La spiegazione di Nina circa il decorso clinico del signor Reid e le sue implicazioni sul nostro attuale problema virale mi forniva ulteriori dettagli cruciali per comprendere meglio la situazione. La lesione iniziale, superficialmente trattata ma potenzialmente contaminata, poteva essere stata la porta d'ingresso per il virus che ora metteva a rischio l'equipaggio. Il fatto che Reid avesse mostrato segni di fotofobia e disorientamento poche ore dopo il suo ritorno era indicativo di un'evoluzione rapida e preoccupante del patogeno all'interno del suo organismo.
«La cronologia che hai fornito è estremamente utile» risposi, riflettendo sulle informazioni. «La trasmissione ematica e il comportamento aggressivo suggeriscono che il virus possa interferire con il sistema nervoso centrale o persino causare un'encefalite virale, che potrebbe spiegare la rapidità dei cambiamenti comportamentali osservati»
Il suggerimento di utilizzare tute EVA per il prelievo dei campioni su Praxion VI era sensato, e il protocollo di decontaminazione che avevamo già in atto sarebbe stato vitale per garantire il ritorno sicuro degli ufficiali. «L'idea delle tute EVA è buona, in quanto ridurranno il rischio di esposizione diretta al virus. E sono d'accordo che dovremmo utilizzare ogni misura di sicurezza disponibile per proteggere la squadra che scenderà sul pianeta»
Ponderai per un momento l'ultima proposta di Nina riguardante la necessità di campionare la flora e la fauna locali. «L'ipotesi che alcune specie autoctone possano aver sviluppato forme di immunità è intrigante e vale la pena di essere esplorata. Sarà essenziale identificare e analizzare questi organismi per qualsiasi traccia di resistenza virale che potrebbe essere sfruttata nel nostro approccio terapeutico»
Dopo aver ascoltato Nina, mi rivolsi a Polina. «Polina, potresti essere una delle persone a scendere sul pianeta data la tua preparazione, ma aspettiamo il parere della plancia»dissi, conscia che prima di procedere con qualsiasi azione concreta, era necessario discutere il piano con il comando della nave.
Dopo aver confermato il piano d'azione con Nina, mi diressi verso il comunicatore per informare il capitano Chakotay e il resto della pancia delle nostre intenzioni e delle misure precauzionali che avevamo pianificato. Era cruciale che tutto fosse eseguito con la massima attenzione ai dettagli e nel rispetto dei protocolli di sicurezza. L'ansia per la situazione era alta, ma ero determinata a fare tutto il possibile per trovare una soluzione e proteggere l'equipaggio.
«La cronologia che hai fornito è estremamente utile» risposi, riflettendo sulle informazioni. «La trasmissione ematica e il comportamento aggressivo suggeriscono che il virus possa interferire con il sistema nervoso centrale o persino causare un'encefalite virale, che potrebbe spiegare la rapidità dei cambiamenti comportamentali osservati»
Il suggerimento di utilizzare tute EVA per il prelievo dei campioni su Praxion VI era sensato, e il protocollo di decontaminazione che avevamo già in atto sarebbe stato vitale per garantire il ritorno sicuro degli ufficiali. «L'idea delle tute EVA è buona, in quanto ridurranno il rischio di esposizione diretta al virus. E sono d'accordo che dovremmo utilizzare ogni misura di sicurezza disponibile per proteggere la squadra che scenderà sul pianeta»
Ponderai per un momento l'ultima proposta di Nina riguardante la necessità di campionare la flora e la fauna locali. «L'ipotesi che alcune specie autoctone possano aver sviluppato forme di immunità è intrigante e vale la pena di essere esplorata. Sarà essenziale identificare e analizzare questi organismi per qualsiasi traccia di resistenza virale che potrebbe essere sfruttata nel nostro approccio terapeutico»
Dopo aver ascoltato Nina, mi rivolsi a Polina. «Polina, potresti essere una delle persone a scendere sul pianeta data la tua preparazione, ma aspettiamo il parere della plancia»dissi, conscia che prima di procedere con qualsiasi azione concreta, era necessario discutere il piano con il comando della nave.
Dopo aver confermato il piano d'azione con Nina, mi diressi verso il comunicatore per informare il capitano Chakotay e il resto della pancia delle nostre intenzioni e delle misure precauzionali che avevamo pianificato. Era cruciale che tutto fosse eseguito con la massima attenzione ai dettagli e nel rispetto dei protocolli di sicurezza. L'ansia per la situazione era alta, ma ero determinata a fare tutto il possibile per trovare una soluzione e proteggere l'equipaggio.