10-05-2024, 07:53 PM
It's nice to have a family.
Carol Marcus Umana
Mentre Jim mi guardava, sentivo il peso della mia esitazione nell'aria, quasi tangibile. Era chiaro che temeva ci fossero altre preoccupazioni che non avevo condiviso con lui, e non potevo biasimarlo per la sua frustrazione. Riflettei un istante: avevamo già scoperto il sesso del bambino, e questo aveva portato una certa gioia e anticipazione, ma c'erano ancora dei test importanti da effettuare nei prossimi mesi
«Sono un po' preoccupata per le prossime analisi. So che abbiamo già scoperto il sesso del bambino, ma ci sono altri controlli che dovremmo fare in un futuro. Le analisi del secondo trimestre, come l'amniocentesi, per assicurarci che non ci siano anomalie genetiche o problemi di sviluppo... E poi ci sono le ecografie di routine per monitorare la crescita del bambino, per assicurarci che tutto proceda come dovrebbe. È solo che, tutto questo mi rende nervosa» ammisi, riflettendo su come proseguire. Jim mi fissava, aspettando che continuassi, evidentemente pensoso riguardo alle mie parole. «In teoria a parte questo non avrei altro da dirti, ma dimmi tu, a cosa stai pensando? C'è qualcosa che ti preoccupa in particolare o qualcosa a cui stai pensando?» chiesi.
Quando la conversazione si spostò sul nome del bambino, sorrisi leggermente, sollevata di passare a un argomento un po' meno gravoso. «Capisco cosa intendi. A proposito di nome, mi piacerebbe chiamarlo David, ma ho pensato anche al tuo secondo nome come opzione. È una tradizione che mi piace, ma se non ti piace l'idea, non è affatto un problema. Alla fine, non siamo esattamente... tradizionalisti.» dissi con un sorriso.
Aspettai la sua risposta, sperando che il pensiero di scegliere un nome insieme potesse alleggerire l'atmosfera e ci desse entrambi qualcosa di positivo su cui concentrarci.
«Sono un po' preoccupata per le prossime analisi. So che abbiamo già scoperto il sesso del bambino, ma ci sono altri controlli che dovremmo fare in un futuro. Le analisi del secondo trimestre, come l'amniocentesi, per assicurarci che non ci siano anomalie genetiche o problemi di sviluppo... E poi ci sono le ecografie di routine per monitorare la crescita del bambino, per assicurarci che tutto proceda come dovrebbe. È solo che, tutto questo mi rende nervosa» ammisi, riflettendo su come proseguire. Jim mi fissava, aspettando che continuassi, evidentemente pensoso riguardo alle mie parole. «In teoria a parte questo non avrei altro da dirti, ma dimmi tu, a cosa stai pensando? C'è qualcosa che ti preoccupa in particolare o qualcosa a cui stai pensando?» chiesi.
Quando la conversazione si spostò sul nome del bambino, sorrisi leggermente, sollevata di passare a un argomento un po' meno gravoso. «Capisco cosa intendi. A proposito di nome, mi piacerebbe chiamarlo David, ma ho pensato anche al tuo secondo nome come opzione. È una tradizione che mi piace, ma se non ti piace l'idea, non è affatto un problema. Alla fine, non siamo esattamente... tradizionalisti.» dissi con un sorriso.
Aspettai la sua risposta, sperando che il pensiero di scegliere un nome insieme potesse alleggerire l'atmosfera e ci desse entrambi qualcosa di positivo su cui concentrarci.