01-07-2024, 02:32 PM
It's nice to have a family.
Carol Marcus Umana
Feci un sospiro, riflettendo sulle parole di Jim e su ciò che mi avevano ispirato. Arrossii leggermente, sentendomi un po’ come un’adolescente. Era ridicolo che quest’uomo potesse mettermi a disagio nonostante tutto quello che avevamo - e stavamo! - passato insieme.
«Sì, siamo d'accordo. So che non devo farlo per te, ma più ci penso, più penso che devo pur fare delle cose un po' diverse dal solito. Magari potrei pentirmi di non aver fatto qualcosa quando ne avevo l'opportunità! Forse devo trovare un po' di coraggio da qualche parte! Proviamo a vedere se la Carol studiosa e troppo impegnata a lavorare può scoprire un lato diverso di sé stessa, un po' meno rigida. Non sono sicura, ma possiamo provarci» dissi con un sorriso determinato.
Jim richiamò una lista delle opere teatrali disponibili sul computer: Ero sorpresa che il computer potesse fare anche quella cosa, anche se Jim sembrava prenderla con naturalezza. Essendo cresciuta a Londra, Shakespeare era ancora un nome importante e forse avrei dovuto frequentare il teatro quando ne avevo l’occasione. Ora non sapevo cosa aspettarmi, ma almeno per Shakespeare, che continuava ad essere un nome molto noto nel settore nonostante i secoli, mi sentivo in buone mani.
Scorrendo la lista, mi soffermai su un titolo. «Che ne dici di "Amleto"?» proposi. «È un capolavoro della letteratura inglese, noto per la complessità psicologica del protagonista. Penso che potrebbe essere interessante esplorare le emozioni e i temi profondi che questo dramma porta con sé. Devo dire, mi sono un po' eccitata all'idea di provare qualcosa di nuovo con te.» dissi, facendogli un occhiolino, sperando che capisse che intendessi anche qualcosa di meno casto. Tentativo di flirt che non ero sicura che fosse andata a buon fine. Ero la madre di suo figlio, ma avevo mai davvero flirtato con Jim?
Mentre riflettevo su tutto questo, mi resi conto di quanto la mia vita fosse legata solo al lavoro e ora stava girando intorno al lavoro e al bambino. Non mi permettendo mai di allentare la presa, mi chiesi se prima o poi la mia vita sarebbe stata piena di rimpianti. Bastava vedere come pensavo a mio padre. Non ero proprio riuscita a essere la figlia che rispondeva alle sue aspettative. Le avevo sempre messe sempre più alte e non sarei riuscita a fare niente di diverso. Ma forse, se allentassi un po' e cercassi di vivere un po' di più, cosa sarebbe potuto accadere?
«Sì, siamo d'accordo. So che non devo farlo per te, ma più ci penso, più penso che devo pur fare delle cose un po' diverse dal solito. Magari potrei pentirmi di non aver fatto qualcosa quando ne avevo l'opportunità! Forse devo trovare un po' di coraggio da qualche parte! Proviamo a vedere se la Carol studiosa e troppo impegnata a lavorare può scoprire un lato diverso di sé stessa, un po' meno rigida. Non sono sicura, ma possiamo provarci» dissi con un sorriso determinato.
Jim richiamò una lista delle opere teatrali disponibili sul computer: Ero sorpresa che il computer potesse fare anche quella cosa, anche se Jim sembrava prenderla con naturalezza. Essendo cresciuta a Londra, Shakespeare era ancora un nome importante e forse avrei dovuto frequentare il teatro quando ne avevo l’occasione. Ora non sapevo cosa aspettarmi, ma almeno per Shakespeare, che continuava ad essere un nome molto noto nel settore nonostante i secoli, mi sentivo in buone mani.
Scorrendo la lista, mi soffermai su un titolo. «Che ne dici di "Amleto"?» proposi. «È un capolavoro della letteratura inglese, noto per la complessità psicologica del protagonista. Penso che potrebbe essere interessante esplorare le emozioni e i temi profondi che questo dramma porta con sé. Devo dire, mi sono un po' eccitata all'idea di provare qualcosa di nuovo con te.» dissi, facendogli un occhiolino, sperando che capisse che intendessi anche qualcosa di meno casto. Tentativo di flirt che non ero sicura che fosse andata a buon fine. Ero la madre di suo figlio, ma avevo mai davvero flirtato con Jim?
Mentre riflettevo su tutto questo, mi resi conto di quanto la mia vita fosse legata solo al lavoro e ora stava girando intorno al lavoro e al bambino. Non mi permettendo mai di allentare la presa, mi chiesi se prima o poi la mia vita sarebbe stata piena di rimpianti. Bastava vedere come pensavo a mio padre. Non ero proprio riuscita a essere la figlia che rispondeva alle sue aspettative. Le avevo sempre messe sempre più alte e non sarei riuscita a fare niente di diverso. Ma forse, se allentassi un po' e cercassi di vivere un po' di più, cosa sarebbe potuto accadere?