03-07-2024, 05:05 PM
Nina
MOE Mark IX
Un essere biologico probabilmente non avrebbe notato l'incoerenza, ma nonostante l'aspetto della sua interfaccia grafica, Nina aveva la capacità computazionale del computer di bordo, era programmata con un gran numero di conoscenze mediche e psicologiche, oltre a possedere l'abilità di monitorare una serie di parametri biometrici senza ricorrere all'uso del tricorder. Questo fece sì che per lei non fosse difficile riconoscere la leggera dilatazione delle pupille di Polina, né l'impercettibile aumento nella sua sudorazione o l'alterazione nella spettrografia della sua voce. Se il tono incoraggiante dell'infermiera era esclusivamente a suo beneficio, cosa probabile visto che se si escludevano i pazienti l'infermeria era altrimenti vuota, non era necessario. Potrebbe interessarle sapere che non sono programmata per provare emozioni: ho una subroutine di emulazione del comportamento umano, ma non influisce sul mio comportamento. Posso disattivarla se la situazione lo richiede. si sentì in dovere di precisare, prima che la betazoide rischiasse un esaurimento nervoso nel cercare di incoraggiarla: in fondo il compito di Nina era accertarsi che tutti i presenti in infermeria godessero delle migliori condizioni possibili e questo valeva sia per i pazienti, sia per lo staff medico.
Vuole andare a controllare le condizioni del dottor Kaz? suggerì, ritenendo che, per quanto utile, controllare le condizioni dell'ufficiale medico capo sarebbe stato un compito molto meno stressante che prendersi cura dell'infermeria in una situazione come quella ... posso monitorare io i pazienti qui in infermeria e occuparmi di eventuali emergenze mediche, senza contare che se anche le loro condizioni peggiorassero non c'è molto che possa fare finché rimane da quella parte del campo di forza precisò, attraversando il suddetto campo in un rapido sfrigolio di statica mentre per una frazione di secondo interagiva con la sua interfaccia olografica e attraversare il campo di forza non sarebbe consigliabile precisò, rivolgendole un sorriso cordiale.
Vuole andare a controllare le condizioni del dottor Kaz? suggerì, ritenendo che, per quanto utile, controllare le condizioni dell'ufficiale medico capo sarebbe stato un compito molto meno stressante che prendersi cura dell'infermeria in una situazione come quella ... posso monitorare io i pazienti qui in infermeria e occuparmi di eventuali emergenze mediche, senza contare che se anche le loro condizioni peggiorassero non c'è molto che possa fare finché rimane da quella parte del campo di forza precisò, attraversando il suddetto campo in un rapido sfrigolio di statica mentre per una frazione di secondo interagiva con la sua interfaccia olografica e attraversare il campo di forza non sarebbe consigliabile precisò, rivolgendole un sorriso cordiale.
Thomas Eugene Paris
Umano
All'improvviso qualcosa planò verso di loro e d'istinto Tom si abbassò, cercando di proteggersi la testa con le mani, mentre uno degli ufficiali della sicurezza sparava con decisione verso l'alto. Alla luce del phaser, l'ombra di qualcosa si rintanò tra gli alberi. Questo posto mette i brividi... commentò Tom, puntando il faro della sua torcia in direzione della boscaglia mentre proseguivano cautamente tra la fanghiglia. Avevano percorso alcune centinaia di metri quando il tricorder della dottoressa cominciò a trillare, catturando l'attenzione di gran parte della squadra. Buone notizie? si informò il comandante, allungando il collo oltre la spalla di Saff per decifrare i dati: conosceva quello strumento a sufficienza da capire che avevano trovato qualcosa con una sequenza genetica simile a quella del patogeno che stavano cercando immersa nella fanghiglia. Onestamente non invidiava affato il compito della dottoressa che si sarebbe dovuta occupare di prendere un campione: l'idea di mettere le mani in quella sostanza putrida ai loro piedi non lo ispirava per nulla.
Dottoressa, non si allontani! la richiamò Tom, facendo segno a uno degli ufficiali di scorta di raggiungerla, mentre l'altro richiamava la sua attenzione su un insolito oggetto metallico. Durante la prima esplorazione del pianeta non avevano trovato alcuna traccia di civilizzazione, né avevano abbandonato materiale. La forma di quell'oggetto era decisamente curiosa, si trattava evidentemente di un artefatto, la cui forma ricordava una capsula di qualche tipo. Il comandante passò il guanto della sua tuta sulla superficie liscia, ripulendo per quanto poteva dal fango quell'oggetto in modo da poterlo studiare con attenzione. Sulla superficie erano presenti alcuni simboli, differenti dai caratteri usati nella scrittura delle specie che vivevano in quell'area. Sebbene non avesse la minima idea di cosa fosse né quale fosse lo scopo di quell'oggetto, non poteva escludere che avrebbe potuto fornire qualche spiegazione ulteriore sulla situazione attuale così, gettatosi a tracolla il phaser, estrasse il proprio tricorder per analizzarlo.
Dottoressa, non si allontani! la richiamò Tom, facendo segno a uno degli ufficiali di scorta di raggiungerla, mentre l'altro richiamava la sua attenzione su un insolito oggetto metallico. Durante la prima esplorazione del pianeta non avevano trovato alcuna traccia di civilizzazione, né avevano abbandonato materiale. La forma di quell'oggetto era decisamente curiosa, si trattava evidentemente di un artefatto, la cui forma ricordava una capsula di qualche tipo. Il comandante passò il guanto della sua tuta sulla superficie liscia, ripulendo per quanto poteva dal fango quell'oggetto in modo da poterlo studiare con attenzione. Sulla superficie erano presenti alcuni simboli, differenti dai caratteri usati nella scrittura delle specie che vivevano in quell'area. Sebbene non avesse la minima idea di cosa fosse né quale fosse lo scopo di quell'oggetto, non poteva escludere che avrebbe potuto fornire qualche spiegazione ulteriore sulla situazione attuale così, gettatosi a tracolla il phaser, estrasse il proprio tricorder per analizzarlo.