14-07-2024, 08:05 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 14-07-2024, 08:05 PM da T'Dal.)
Dio forse esiste, Clary, o forse no, ma non credo che abbia importanza. In ogni caso ce la dobbiamo cavare da soli.
Polina Troi-Riker Mezza betazoide
Sapevo che il panico stava iniziando ad insinuarsi e Nina, con la sua fredda efficienza, notò immediatamente i miei segni di stress. Quando mi disse che poteva interessarmi sapere che non era programmata per provare emozioni, ma che poteva disattivare la sua subroutine delle emozioni.
«No, Nina, va bene così, la tua subroutine di emulazione è utile per mantenere un ambiente più umano in infermeria e personalmente mi aiuta. Continuare come sei va bene... ma grazie per l'offerta» ammisi con un sorriso, per poi ascoltare il suo suggerimento di andare a controllare le condizioni del dottor Kaz, mi fece alzare inavvertitamente le sopracciglio. L'idea di lasciare l'infermeria per un momento e controllare il dottor Kaz sembrava meno stressante rispetto al gestire l'intera situazione in infermeria da sola; nonché il fatto che sapevo che non potevo fare molto oltre a monitorare e segnalare eventuali cambiamenti, e l'idea di avere un compito specifico e concreto come controllare il dottor Kaz mi dava un po' di sollievo... anche se non volevo davvero andarmene, sapevo che aveva ragione. «Molto bene, allora andrò a controllare il dottor Kaz» dissi, cercando di convincermi che stavo prendendo la decisione giusta. Prima di uscire dall'infermeria, guardai Nina attraversare il campo di forza con un rapido sfrigolio di statica, un promemoria della barriera fisica e metaforica che ci separava dai pazienti infetti.
Mentre mi dirigevo verso la stanza del dottor Kaz, cercavo di calmare i miei nervi, anche se tutta l'atmosfera era spettrale e non aiutava per niente. Respirai profondamente quando arrivai davanti alla porta del dottor Kaz e suonai, sperando potesse essere di aiuto.
«No, Nina, va bene così, la tua subroutine di emulazione è utile per mantenere un ambiente più umano in infermeria e personalmente mi aiuta. Continuare come sei va bene... ma grazie per l'offerta» ammisi con un sorriso, per poi ascoltare il suo suggerimento di andare a controllare le condizioni del dottor Kaz, mi fece alzare inavvertitamente le sopracciglio. L'idea di lasciare l'infermeria per un momento e controllare il dottor Kaz sembrava meno stressante rispetto al gestire l'intera situazione in infermeria da sola; nonché il fatto che sapevo che non potevo fare molto oltre a monitorare e segnalare eventuali cambiamenti, e l'idea di avere un compito specifico e concreto come controllare il dottor Kaz mi dava un po' di sollievo... anche se non volevo davvero andarmene, sapevo che aveva ragione. «Molto bene, allora andrò a controllare il dottor Kaz» dissi, cercando di convincermi che stavo prendendo la decisione giusta. Prima di uscire dall'infermeria, guardai Nina attraversare il campo di forza con un rapido sfrigolio di statica, un promemoria della barriera fisica e metaforica che ci separava dai pazienti infetti.
Mentre mi dirigevo verso la stanza del dottor Kaz, cercavo di calmare i miei nervi, anche se tutta l'atmosfera era spettrale e non aiutava per niente. Respirai profondamente quando arrivai davanti alla porta del dottor Kaz e suonai, sperando potesse essere di aiuto.
I'm a perfectionist, so my bossiness definitely comes out.
Saff Zaldan
Quando Paris disse che quel posto metteva i brividi, aveva ragione e non avevo intenzione di rimanere su quel pianeta più del necessario. Quando Paris mi chiese se c'erano buone notizie annuii leggermente.
«Sì, sembra che abbiamo trovato qualcosa con una sequenza genetica simile a quella del patogeno che stiamo cercando.» risposi pacatamente.
Mentre ero concentrata sul mio lavoro, non mi accorsi che mi ero allontanata più del dovuto dal gruppo, troppo immersa nel compito di raccogliere campioni utili... fino a che il primo ufficiale non mi intimò di non allontanarmi troppo e uno degli ufficiali richiamò la mia attenzione su un oggetto insolito. Mi avvicinai, incuriosita, vedendo il primo ufficiale accucciato. Mi avvicinai con cautela e notando una strana capsula. Durante la nostra prima esplorazione del pianeta, non avevamo trovato tracce di civilizzazione, e la forma di quell'oggetto era decisamente curiosa.
«Ha qualche idea di cosa può essere?» chiesi al primo ufficiale, puntando anche il mio tricorder ed esaminando la capsula con il mio tricorder, rilevando tracce di materiale biologico, ma non sembravano rilevanti sul momento.
«Sì, sembra che abbiamo trovato qualcosa con una sequenza genetica simile a quella del patogeno che stiamo cercando.» risposi pacatamente.
Mentre ero concentrata sul mio lavoro, non mi accorsi che mi ero allontanata più del dovuto dal gruppo, troppo immersa nel compito di raccogliere campioni utili... fino a che il primo ufficiale non mi intimò di non allontanarmi troppo e uno degli ufficiali richiamò la mia attenzione su un oggetto insolito. Mi avvicinai, incuriosita, vedendo il primo ufficiale accucciato. Mi avvicinai con cautela e notando una strana capsula. Durante la nostra prima esplorazione del pianeta, non avevamo trovato tracce di civilizzazione, e la forma di quell'oggetto era decisamente curiosa.
«Ha qualche idea di cosa può essere?» chiesi al primo ufficiale, puntando anche il mio tricorder ed esaminando la capsula con il mio tricorder, rilevando tracce di materiale biologico, ma non sembravano rilevanti sul momento.