13-12-2023, 11:06 PM
Joanna McCoy
Human
Aveva studiato anni interi per raggiungere il suo obiettivo e ora che era riuscita nel suo intento si sentiva felice ma allo stesso tempo spaventata. Lavorare per l’Enterprise era un onore per la giovane, non solo per tutti i successi ottenuti dall’astronave ma anche e soprattutto perché poteva lavorare al fianco di suo padre.
Ma Joanna era davvero adatta a questo ruolo? Certo aveva già lavorato come infermiera sulla Terra ma non era la stessa cosa, non era lontanamente paragonabile.
Voleva parlare con suo padre prima di iniziare il suo lavoro, aveva bisogno della sua esperienza in campo o forse aveva solo bisogno di essere confortata.
Aveva usato il comunicatore per contattarlo, chiedendogli di raggiungerla nel suo alloggio non appena si fosse liberato dai suoi impegni ed era proprio a causa dell’attesa che stava camminando avanti e indietro tra il letto e la scrivania.
“Avrei dovuto fare un giro per ambientarmi ma non riesco a rilassarmi se non parlo prima con papà.”
Sospirò, nonostante avesse sangue freddo quando doveva superare una crisi di lavoro, fuori dal suo ruolo da infermiera non riusciva a gestire la sua emotività e capitava spesso che si agitava troppo anche quando non doveva.
“Forse dovrei uscire almeno dalla stanza, magari camminare per il corridoio mi aiuterà a calmarmi.”
Si fermò improvvisamente e con altrettanta velocità si voltò per raggiungere la porta del suo alloggio, fece qualche passo per raggiungere il corridoio; guardò a destra e sinistra prima di decidere dove andare, optò per percorrere la parte verso l'infermeria, magari in quel modo avrebbe incontrato suo padre.
Ma Joanna era davvero adatta a questo ruolo? Certo aveva già lavorato come infermiera sulla Terra ma non era la stessa cosa, non era lontanamente paragonabile.
Voleva parlare con suo padre prima di iniziare il suo lavoro, aveva bisogno della sua esperienza in campo o forse aveva solo bisogno di essere confortata.
Aveva usato il comunicatore per contattarlo, chiedendogli di raggiungerla nel suo alloggio non appena si fosse liberato dai suoi impegni ed era proprio a causa dell’attesa che stava camminando avanti e indietro tra il letto e la scrivania.
“Avrei dovuto fare un giro per ambientarmi ma non riesco a rilassarmi se non parlo prima con papà.”
Sospirò, nonostante avesse sangue freddo quando doveva superare una crisi di lavoro, fuori dal suo ruolo da infermiera non riusciva a gestire la sua emotività e capitava spesso che si agitava troppo anche quando non doveva.
“Forse dovrei uscire almeno dalla stanza, magari camminare per il corridoio mi aiuterà a calmarmi.”
Si fermò improvvisamente e con altrettanta velocità si voltò per raggiungere la porta del suo alloggio, fece qualche passo per raggiungere il corridoio; guardò a destra e sinistra prima di decidere dove andare, optò per percorrere la parte verso l'infermeria, magari in quel modo avrebbe incontrato suo padre.