TFB ehm... rock party?
#21

Where I come from, if someone
saves your life, you don't stab them in the back.

James T. Kirk | Human

Jim alzò gli occhi al cielo, accettando con un sospiro le accorate proteste che provenivano dal suo comunicatore. Prima o poi, non appena fosse riuscito a calmarsi, il medico si sarebbe reso conto che non era tenuto ad informarlo di ogni decisione, nemmeno se riguardava sua figlia. Era evidente l'affetto tra i due, ma quel lato curiosamente iperprotettivo dell'amico rischiava seriamente di soffocare Joanna e il capitano non aveva intenzione di permettere che accadesse, anche a costo di puntare i piedi. Bones... è una semplice operazione di routine, il tempo di terminare le riparazioni e torniamo a bordo cercò di rassicurarlo Jim: non erano certo in qualche angolo inesplorato di universo, potevano quasi considerarsi sulla porta di casa. L'unica variabile insolita erano le strane creature, ma da quanto avevano visto fino a quel momento, avevano affrontato nemici molto più temibili. Nulla in quel momento sembrava presagire una risoluzione così catastrofica come la descriveva l'ufficiale medico. Senza aggiungere altro, Jim allungò il proprio comunicatore in direzione di Joanna, ammiccando verso di lei per suggerirle silenziosamente di rassicurare di persona il padre.

Non fece tuttavia in tempo ad aggiungere altro, perché, tra le proteste del medico, un'informazione in particolare attirò l'attenzione del capitano: aveva già intuito che ci fosse una qualche correlazione tra i guasti alla stazione e l'attività dei cumuli di sabbia, cosa che era stata involontariamente confermata quando, interrompendo l'attività nella stazione, anche i segnali provenienti dalle creature sembravano essersi quietati. Ma che potessero interferire con i sistemi era un'informazione nuova che apriva diverse prospettive che fino a quel momento non aveva considerato. Aspetta! In che modo quel campione sta causando problemi!? ribatté Jim, realizzando contemporaneamente che avevano un potenziale problema: erano riusciti ad arrestare momentaneamente le creature spegnendo la strumentazione della stazione... ma non avrebbero potuto fare lo stesso sull'Enterprise. Spegnere tutti i sistemi con l'equipaggio a bordo era semplicemente fuori questione.

Inoltre, oltre i cumuli di sabbia, Gerstman e la sua squadra erano ancora a terra e probabilmente necessitavano attenzioni mediche. Con il teletrasporto fuori uso l'unica speranza per assicurarsi delle loro condizioni era raggiungerli e l'unica in grado di occuparsene era Joanna. Jim sapeva perfettamente che l'ufficiale medico capo avrebbe avuto molto da ridire su quella situazione... ragion per cui evitò di puntualizzare che avevano ancora un problema medico prima di chiudere la comunicazione.

mi chiedi di avere un'idea geniale per risolvere tutto? <- veramente io chiedevo a Jo, il solito egocentrico U_u

SP: rubo il turno prima che tuo padre mi metta in punizione.
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#22

Joanna McCoy

Human

Si sentiva impotente in quel momento, non poter fare il suo lavoro la faceva sentire inutile ma capiva il punto di vista di Jim, se le fosse accaduto qualcosa non avrebbe perso solo un’infermiera ma anche la bambina che aveva visto crescere e la figlia di un suo carissimo amico. Fece un cenno di assenso e seguì la squadra, fortunatamente poteva almeno accertarsi delle condizioni degli altri membri; non sapeva se poteva essere una vittoria o una sconfitta, dato che non poteva agire. La situazione era peggio di quanto si aspettasse, i cumuli bloccavano il passaggio e l’Enterprise sembrava avere dei problemi al sistema, Joanna si morse il labbro, pronta a pensare a qualche soluzione.
Capitano, i cumuli si sono avvicinati quando abbiamo riattivato il sistema, ho un sospetto ma ho bisogno di sapere di più sulle caratteristiche geomagnetiche del pianeta, perché…
Si fermò appena sentì la voce di suo padre provenire dal comunicatore di Jim, rimase in silenzio mentre osservava il capitano; voleva intervenire per rassicurarlo delle sue condizioni ma non poteva mettersi in mezzo a una comunicazione tra il capitano e l’ufficiale medico capo. Quello che disse suo padre, insieme a quel poco che aveva capito dalla comunicazione con Scott, sembrò l’ennesima prova a favore della sua idea. Capitano, ho il sospetto che le creature siano guidate da una forza magnetica. Sono creature che ricordano i metalli terrestri e questo li rende sensibili ai campi elettromagnetici. L’elettricità causa una perturbazione del campo elettromagnetico; è come se stessimo disturbando il loro habitat e questo potrebbe farli sentire in pericolo.
Rimase in silenzio per un istante, si guardò intorno puntando lo sguardo verso i cumuli, aveva bisogno di una prova per dimostrare la sua teoria e di una soluzione nel caso avesse ragione.
Se creiamo un’altra perturbazione forse potremmo attrarre i cumuli verso quella zona e allontanarli dal sistema. Non so se possiamo farlo qui ma sull’Enterprise dovrebbe essere più facile e potrebbe stabilizzare la situazione; so che non è molto, non ho molte prove a mio favore, ma a questo punto penso valga la pena provare.
Sperava che fosse una buona idea e che funzionasse, non tanto per avere ragione ma più perché era decisamente preoccupata sia per le persone che erano ferite sul pianeta sia per chi nell’Enterprise stava affrontando quella situazione complessa. 
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#23

I don't need a doctor, damn it! I am a doctor!

Leonard McCoy Umano

Davanti al pannello di comunicazione, osservavo seriamente i dati che lampeggiavano davanti a me. La voce di Jim al comunicatore era un miscuglio di preoccupazione controllata e urgenza, «.Aspetta! In che modo quel campione sta causando problemi!?» domandava.
Mi passai una mano sul viso, sentendo il peso di dover spiegare una situazione già complessa. «Sono un medico non un ingegnere, ma quelle creature che abbiamo portato a bordo hanno iniziato a interagire in qualche modo con i sistemi della nave in modi che non avevamo previsto. Non è semplice biologia quello che stiamo affrontando qui. Sembra che questa creatura emetta un qualche tipo di campo energetico o radiazioni che stanno mettendo in tilt i nostri sistemi. Non è solo la strumentazione che si sta guastando, è come se stesse creando un cortocircuito nelle nostre reti energetiche.» risposi con tono grave.
La situazione era più complicata di quanto avessi voluto ammettere. Non era solo una questione di sicurezza o di protocollo, ma qualcosa di sconosciuto e potenzialmente pericoloso. «E sulla superficie del pianeta, è successo qualcosa che potrebbe essere collegato a questo? Qualsiasi cosa, anche insignificante, potrebbe darci un indizio su come affrontare questi... problemi.» aggiunsi, sperando che qualche dettaglio sfuggito a noi potesse essere la chiave per risolvere il puzzle.
La mia mente correva già alle possibili soluzioni, ma sentivo anche l'ansia crescere. Se quelle creature erano in grado di influenzare così fortemente i nostri sistemi, quale pericolo potevano rappresentare per l'equipaggio, e in particolare per i feriti che erano in infermeria? Coloro che invece erano a terra? Cercavo di rimanere professionale, ma non ero affatto sereno pensando a Gerstman e agli altri feriti sul pianeta con il teletrasporto fuori uso, aggiungevano un ulteriore peso alle mie preoccupazioni. «E poi c'è la squadra di Gerstman. Sono ancora a terra, feriti, e con il teletrasporto inutilizzabile, l'unica speranza di aiutarli è Joanna. Lei è coraggiosa e capace, lo so, ma ci vorrebbe un dottore. Nel possibile, fatemi sapere le loro condizioni di salute.» dissi seriamente.
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#24

Where I come from, if someone
saves your life, you don't stab them in the back.

James T. Kirk | Human

Jim picchiettò infastidito contro il comunicatore, quasi come se così facendo avebbe improvvisamente deciso di funzionare di nuovo, invece che continuare a riportare metà di quanto veniva detto. Quello che ricevette delle parole di McCoy, comunque, fu sufficiente a capire che avevano visto giusto nell'intuire una relazione tra la loro improvvisa apparizione in massa e l'accensione della strumentazione della stazione. In che modo questa conoscenza avrebbe potuto a risolvere i guasti rimaneva tutto da determinare, ma era comunque un passo avanti ... riattivare le sonde sembra aver risvegliato le creature e abbiamo perso il contatto con Gerstman. Quando ho dato ordine di spegnere tutto si sono fermate all'improvviso... stava cercando di spiegare quando si rese conto che il suo comunicatore non emetteva più l'abituale ronzio che segnalava fosse in funzione. Bones? chiamò, per essere sicuro che l'altro lo stesse ancora ascoltando, ma non ricevette alcuna risposta. Kirk a Enterprise! Rispondete! tentò allora, senza ricevere alcun segnale.

Il capitano alzò un'occhiata pensierosa verso il cielo azzurro, l'Enterprise si trovava su un'orbita troppo alta per poterla individuare ad occhio nudo dalla superficie del pianeta... ma il fatto di non notare alcun segno di un'esplosione, sebbene poco informativo, era sicuramente rassicurante. Senza perdere altro tempo, Jim si arrese all'idea che c'era poco che potesse fare per riprendere la comunicazione finché Scotty non fosse riuscito a trovare un modo per aggirare le interferenze e decise di concentrarsi sul problema più immediato: Gerstman ed i suoi erano ancora stesi a terra a qualche centinaio di metri dalla loro posizione e necessitavano di attenzioni mediche.

A quanto pare dovremo fare a meno dell'Enterprise per il momento. Ho bisogno di una soluzione con quello che abbiamo qui. rispose a Joanna mentre un'idea si accese nella sua mente. Tenga questi disse, mettendo tra le mani dell'infermiera prima il suo comunicatore, poi il suo phaser, prima di avviarsi con fare insolitamente prudente in direzione degli uomini a terra.

Capitano! protestò Collignon, realizzando che cosa aveva intenzione di fare. Una delle creature scivolò verso di loro di qualche decina di centimetri. Jim si bloccò all'istante, voltandosi verso l'ufficiale della sicurezza abbassi il phaser e stia indietro! ammonì Collignon, assicurandosi che le creature fossero nuovamente immobili prima di tentare nuovamente di avvicinarle. Riluttante, Collignon obbedì, ma era evidente dalla tensione del giovane che non riteneva che quella fosse una buona idea. Jim, nel frattempo, era riuscito a raggiungere i cumuli di sabbia. Un passo, un altro passo... una delle creature parve fremere non appena il capitano le passò accanto, ma quello fu l'unico segno di vita che diede.

Un altro passo ancora ed il capitano superò le creature... e poi ancora finché non fu di nuovo nei pressi della squadra. Un'ultima occhiata in direzione dai cumuli di sabbia che lo separavano dalla stazione, poi si accucciò accanto a Gerstman, ma fu subito chiaro che tastargli il polso sarebbe molto probabilmente stato inutile. Il volto dell'uomo era stato completamente sfigurato e in alcuni punti le ossa sottostanti emergevano tra rivoli di sangue. Jim scosse la testa, concedendosi un sospiro prima di proseguire a dare un'occhiata agli altri...
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#25

Joanna McCoy

Human

La comunicazione era di nuovo saltata e Joanna stava cercando in tutti i modi di 
rimanere calma e lucida anche se era preoccupata non solo per la situazione sul pianeta ma anche per quella sull’Enterprise, forse lo era ancora di più per quest’ultima. 
Fu colta di sorpresa da Jim che le affidò il suo comunicatore e il phaser, Joanna era decisamente confusa sul motivo per il quale le erano stati dati gli strumenti ma quando vide l’uomo avvicinarsi verso i feriti si trovò a spalancare gli occhi.
Questa non è una buona idea, Capitano! 

Era consapevole che le parole erano inutili, Jim non ascoltava neanche suo padre che era l’ufficiale medico capo perché doveva ascoltare lei?
Tenne meglio il phaser, sebbene non l’avesse usato molto se non per puro addestramento, Joanna comunque sapeva abbastanza bene come muoversi e di certo non voleva che la sua incertezza costasse a Jim.
Quando uno dei cumuli si mosse, rimase totalmente pietrificata, fortunatamente non stava puntando il phaser, anche se era comunque in una posizione che permetteva il suo utilizzo immediato.
Osservò attentamente ogni spostamento del capitano mentre controllava lo stato degli altri membri della squadra.
In che stato sono? Posso fare qualcosa con il phaser medico?

Temeva che la situazione fosse così critica che il suo intervento poteva fare ben poco, per quanto poteva fare il phaser medico era comunque limitato in moltissime funzioni. 
Joanna si guardò le mani, avevano molti oggetti che in teoria se calibrati potevano essere usati per distrarre quei cumuli e allontanarli dai feriti.

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#26

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James T. Kirk | Human

Il tenente Owens sembrava in condizioni migliori del collega: a Jim era parso di percepire il suo battito cardiaco, ma se c'era era debole e le ferite che gli ricoprivano le braccia ed il volto non promettevano nulla di buono. Se non avesse ricevuto rapidamente attenzioni mediche era probabile che non sarebbe sopravvissuto ancora a lungo. Tuttavia... se le loro teorie erano corrette, l'unica ragione per cui i cumuli di sabbia non si erano mossi, consentendogli di raggiungere Gerstman e la sua squadra, era unicamente legata al fatto che avesse lasciato tutti gli strumenti in grado di disturbare le creature nelle mani di Joanna. Un tricorder e tutti gli strumenti medici, al contrario, avrebbero rischiato di scatenare la loro reazione appena fossero stati messi in funzione. Credo che Owens sia ancora vivo... rispose Jim, facendo segno a Joanna di attendere mentre si concedeva un istante per riflettere.

Uhura, torni da Anderson. Gli dica che abbiamo bisogno di generare un campo elettromagnetico... iniziò, interrompendosi mentre realizzava che delle creature sapevano ancora troppo poco per avere una qualche idea dell'intensità necessaria o della distanza migliore, ammesso e non concesso che le loro ipotesi fossero corrette e che una distorsione di quel genere sarebbe riuscita ad attirare la loro attenzione e allontanare dalla posizione attuale. Facciamo... a un paio di chilometri da qui decise, ripensando a come si erano spostate rapidamente le creature non appena avevano attivato le strumentazioni della stazione. Certo, poteva anche essere troppo lontano perché riuscissero a percepire alcunché, ma più che procedere per ipotesi e tentativi al momento non potevano fare...

McCoy, si tenga pronta: appena i cumuli si allontaneranno voglio che cerchi di raggiungermi disse per poi rivolgersi ai due ufficiali della sicurezza, incaricandoli di assicurarsi che lei lo raggiungesse incolume.

Se il "phaser medico" serve per l'eutanasia, proverei altro prima... Laugh Povera Jo, le ho fatto dare i numeri alla prima missione...
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#27

Joanna McCoy

Human

Fece un respiro sollevato quando Jim disse che almeno Owens sembrava essere ancora vivo, non si era nemmeno accorta di averlo trattenuto fino a quel momento. 
Il Capitano aveva già mostrato di avere fiducia nelle sue capacità e nelle sue idee ma era proprio in quel momento che tutto sembrava prendere forma; non era più solo un’idea nella sua mente ma stava diventando reale.
Sperava davvero che la sua intuizione fosse giusta, forse in quel momento era l’unica opzione che avevano.
Spalancò gli occhi quando le venne chiesto di raggiungere Jim non appena i cumuli si fossero allontanati, ma nonostante la paura che stava provando era pronta a fare il suo dovere.
Sì capitano!

Fece un cenno con la testa e rimase in attesa; i muscoli attivi e pronti a mettersi in moto non appena fosse giunto il momento. Con la coda dell’occhio vide anche il tenente Uhura fare un cenno con il capo e uscire dal suo campo visivo, forse era andata a eseguire l’ordine di Jim.
Sembravano essere passati minuti o forse ore, Joanna non aveva più cognizione del tempo; per un attimo temette che non stesse accadendo niente perché le sue teorie erano sbagliate ma all’improvviso i cumuli iniziarono a muoversi seppur non troppo velocemente. Forse il campo magnetico che avevano attivato non era abbastanza forte da farli andare più veloci ma non aveva importanza; ciò che importava era che stavano lasciando campo libero.
Jo rimase in attesa, i sensi attivi per captare ogni possibile segnale; quando i cumuli furono abbastanza lontani iniziò a muoversi seppur non troppo velocemente. Era un movimento sperimentale per capire se un suo spostamento avesse portato i cumuli a inseguire lei o meno, quando vide che non sembravano cambiare rotta, accelerò la sua corsa per raggiungere lo zio.
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#28

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James T. Kirk | Human

Per alcuni minuti non successe nulla. Le comunicazioni interrotte erano solo l'ultimo dei problemi: Jim era certo che Scotty fosse già al lavoro per tentare di ripristinare il teletrasporto, ma finché non fosse stato riparato non c'era modo di portare i quattro ufficiali a bordo dell'Enterprise e assicurarsi delle loro condizioni. Per quanto il capitano avesse seguito un addestramento medico di base, di certo non era un esperto in quel campo. Le ferite riportate dagli ufficiali della sicurezza erano decisamente al di sopra delle sue competenze. L'unica che, forse, avrebbe potuto fare qualcosa, era Jo... ma con l'eventualità di rimanere bloccati su quel pianeta ancora a lungo, non poteva certo rischiare di perdere l'unico ufficiale medico su cui al momento potevano contare. Per non parlare del fatto che era di Joanna che si parlava.

Jim aveva cercato di prendersi cura degli ufficiali come meglio poteva, tentando di fermare il sangue che fuoriusciva copioso dalle ferite, quando finalmente i cumuli di sabbia cominciarono a muoversi. Prima lentamente, poi sempre più in fretta, all'inseguimento dell'esca che avevano lanciato loro. Il capitano non osò tirare un sospiro di sollievo, ma era comunque un inizio. Forse stavano cominciando a muoversi nella giusta direzione per svelare il mistero che avvolgeva quel pianeta. Quando Jo lo raggiunse, le lanciò un'occhiata speranzosa pensa di poter fare qualcosa? si informò, riluttante ad abbandonare la sua posizione accanto ad Owens, mentre Jo studiava i propri strumenti.

In quel momento, uno degli ingegneri si affacciò attraverso la porta che consentiva l'accesso alla stazione per scambiare qualche parola con i due ufficiali della sicurezza che ancora si trovavano lì. Dopo qualche istante di conversazione, Collignon si guardò attorno, studiò i dintorni con il phaser pronto tra le mani, poi parve decidere che la via era sicura e a passi rapidi coprì la distanza che lo separava dai feriti. Capitano, il tenente Anderson sta cercando di ripristinare le comunicazioni e il tenente Uhura chiede la sua autorizzazione per modificare le calibrazioni del network di rilevazione. Ritiene di poter utilizzare le nostre sonde per comunicare con i cumuli di sabbia. lo informò l'ufficiale della sicurezza.

L'ultima volta che abbiamo provato ad attivare quelle sonde non è andata molto bene... ragionò Jim, rendendosi però conto che le alternative, in quel momento, non erano molte: l'Enterprise era in difficoltà e riuscire a comunicare con le creature poteva rivelarsi la giusta chiave per risolvere il problema prima che peggiorasse ulteriormente. D'altra parte... nulla garantiva che riattivare le sonde non avrebbe semplicemente richiamato i cumuli pronti a seminare ancora più distruzione. Le dica che può effettuare le modifiche, ma che mi aspetti prima di riattivare il sistema. decise, tornando ad osservare Jo in attesa di un responso. Una cosa per volta.
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