12-01-2016, 09:28 AM
La Sfera di Dyson
Se a Spock fosse stato concesso di esprimere un desiderio, lui avrebbe chiesto di vedere la disciplina della logica estendersi a tutti i pianeti civilizzati della Galassia. Ma l’azione del desiderare era già di per sé illogica.
James Kirk e il suo equipaggio sono in missione nelle vicinanze del Nucleo Galattico, alla ricerca di segni di attività da parte dei Klingoniani. La calma di bordo, però, viene ben presto spezzata dal ritrovamento di una scialuppa federale con un uomo al suo interno. Una scialuppa proveniente dall’astronave Rickover, perduta più di vent’anni prima. E il pilota dice di essere nientemeno che… Gesù Cristo! Si tratta veramente del figlio prediletto e profeta preferito di una divinità chiamata Ay-nab, o è Thomas Clayton, vecchio amico di Jim Kirk?
Citazione:– Il pilota ha risposto. Ha chiesto il permesso di salire a bordo dell’Enterprise.
– Si è fatto riconoscere?
– Mi ha dato il suo nome.
– Avete controllato se era sulla lista dell’equipaggio della Rickover?
– Quel nome non avrebbe mai potuto comparirvi.
– Come fate a esserne sicuro?
– Non mi era sconosciuto, Comandante.
Kirk fulminò con gli occhi la faccia sullo schermo. – E qual è questo nome, signor Spock? – chiese, affettando una pazienza che non provava.
– Il pilota ha detto di chiamarsi Gesù Cristo.
Titolo La sfera di Dyson
Titolo originale The Starless World
Autore Gordon Eklund
Anno di pubblicazione 1978
Serie Star Trek Adventures, book 3
Ambientazione TOS
Citazione:Le azioni e le motivazioni di qualsiasi pazzo autentico rimanevano sempre fuori portata dell’analisi logica. La logica era valida nell’ambito di un universo coerente e ordinato. Se dominava la pazzia, la logica diventava totalmente inutile. Tuttavia, benché alcuni uomini fossero pazzi, l’universo non lo era. E questa, in realtà, era la chiave per la spiegazione di tutti i misteri.
Gordon Stewart Eklund (1945) è uno scrittore di fantascienza statunitense. Nasce il 24 luglio 1945 a Seattle, Washington, e già nel 1970 pubblica la sua prima storia di fantascienza, Dear Aunt Annie, in lizza per il Premio Nebula, che vincerà nel 1974 per il racconto If the Stars Are Gods, scritto con Gregory Benford: i due autori in seguito ampliano il racconto e ne fanno il romanzo Se le stelle fossero dei. Sin da ragazzo Eklund è stato membro dello Star Trek Fan Club di Seattle, e la passione per la serie televisiva lo porta a partecipare con due romanzi (il terzo e l’ottavo) alla serie editoriale “Star Trek Adventures”: La sfera di Dyson è il primo dei due, mentre l’altro è Pianeta infernale. Alla Cushing Memorial Library dell’Università del Texas c’è un reparto chiamato “Gordon Eklund Collection” nel quale è raccolto il manoscritto originale dattiloscritto del romanzo The Stuff of Time. Agli inizi degli anni 2000 Eklund si è ritirato dal suo lavoro per le Poste statunitensi e si è dedicato alla scrittura a tempo pieno.