RE: L'esame -
Master - 03-10-2014
A quanto pare, i soldi non interessavano a McCoy. Cosa avrebbe potuto interessarlo? Il potere? No, probabilmente sarebbe stato inutile anche solo domandarglielo, come sarebbe stato inutile cercare di rigirare le parole del dottore per i suoi scopi. D'altronde, era stato dannatamente chiaro e rispettoso. Un bel problema. Se continuava così, rischiava seriamente di doversi sottoporre a quel dannato esame medico. Probabilmente il modo più veloce per liberarsi di quella situazione sarebbe stato proprio sottoporsi di buon grado a quel dannato esame, ma c'era in gioco il suo orgoglio e il suo lavoro. Che fare? Beh, per ora avrebbe pensato a mettere una tappa alla sua gaffe.
"E questo è esattamente quello che tenevo a sentire, dottor McCoy!" Esclamò, facendo del suo meglio per sembrare allegro. "Non so se lei ne è a conoscenza, ma ho diversi... avversari nel Comando di Flotta. Non voglio fare nomi perché non mi sembra il caso, ma temevo che lei lavorasse proprio per loro. Quindi ho pensato che fosse meglio metterla alla prova. Prova che lei ha superato egregiamente." Completò, sedendosi di malavoglia.
RE: L'esame -
Cantastorie - 03-10-2014
Bones era stato molto chiaro con l'Ammiraglio. L'offerta di soldi era stata una mossa inaspettata, ma che diceva molto sulla persona che aveva di fronte.
Cercare di corrompere un Ufficiale per evitare la visita? Senza dubbio aveva qualcosa da nascondere, oppure semplicemente non era sicuro di ottenere il benestare del dottore per la sanità mentale.
Non sono fatti che mi riguardano ma comunque no, non lo sapevo. Quello che succede all'interno del Comando di Flotta raramente viene divulgato ai semplici Ufficiali delle navi stellari. E approvo questa scelta. Disordini all'interno del nostro organo di comando più importante servirebbe solo a destabilizzare la Flotta stessa. Era ciò che realmente pensava McCoy. Infatti era rimasto scioccato dal venire a conoscenza di alcuni segreti della Federazione: se erano segreti, era meglio che rimanessero tali. Come si sente, Ammiraglio? è felice? Soddisfatto di sè? Di come svolge il proprio lavoro? L'esame era cominciato.
Bones aveva fatto i compiti a casa, aveva letto e riletto il rapporto del Comandante Saavik dell'USS Constellation.
RE: L'esame -
Master - 05-10-2014
Preferì non commentare le parole del dottore sulla situazione del Comando di Flotta, per evitare di spingere troppo sulla storia 'del povero ammiraglio innocente che i concorrenti vogliono eliminare'. Avrebbe potuto risultare controproducente. Meglio tentare di farglielo entrare in testa con metodi più sottili. Sempre che Sheppard fosse in grado di farlo, ovviamente. Non che lui avesse dubbi in tal proposito.
"La sua è una domanda difficile, dottore." Rispose quindi. "Come può una persona essere certa di guardare obbiettivamente a sé stesso e al proprio lavoro?" Continuò, prendendo in prestito una frase detta da qualche suo sottoposto in un'occasione che non ricordava. "Ma, se devo proprio darle la mia opinione, posso dirle che non ho alcun rimpianto di ciò che ho fatto fino ad adesso, perché ogni mia mossa aveva una motivazione che un 'semplice ufficiale di una nave stellare' non può comprendere."
RE: L'esame -
Cantastorie - 06-10-2014
L'Ammiraglio stava rispondendo bene al test. Bones era quasi tentato di fargliela passare liscia, ma sapeva bene che un elemento come Emil Sheppard non poteva continuare a farsi beffe di regole e procedure, che la sua presenza come Ufficiale Comandante era un pericolo per tutta la Flotta se non per l'intera Federazione.
Ha ragione, siete voi Ufficiali di alto rango a dare ordini, ma chi dà ordini a voi? E fino a che punto siete disposti a mettere da parte il vostro orgoglio e le vostre idee e obbedire? Come detto, Bones era preparato per l'esame, aveva fatto tutti i compiti a casa: si era fatto fornire la lista degli ordini approvati dal Comando di Flotta, aveva avuto accesso a molti documenti (parecchi dei quali redatti sulla USS Constellation) e sopratutto agli ordini indirizzati all'Ammiraglio Sheppard. Tutto era legale, ovviamente. Il Dottore doveva compiere un esame psichiatrico all'Ammiraglio, e aveva bisogno di tutto ciò che gli sarebbe potuto servire per dichiararlo, alla fine inabile al Comando e al servizio su una nave della Flotta Stellare.
So che Lei non fa parte del Comando di Flotta, ma ciò che mi chiedo è, ad esempio: perchè non ha rispettato gli ordini che gli intimavano di raggiungere la Zona Neutrale e si è invece recato alla Stazione Midway senza comunicare la modifica del piano di volo della USS Constellation, nave di cui a quel tempo era al comando? Cosa l'ha spinta a disubbidire agli ordini ricevuti?
RE: L'esame -
Master - 10-10-2014
Se Sheppard pensava di riuscire a rimanere calmo durante l'esame non aveva calcolato il proprio carattere burrascoso. Odiava fare qualcosa che non gli piaceva, come odiava chi tentava di ostacolarlo o di mettergli i piedi in testa. E odiava chi sottolineava gli errori che aveva fatto in passato, scelte che avevano seguito una sola linea di pensiero: sono IO al comando.
"Come osa!?" Scattò quindi, alzandosi in piedi di colpo. "Ha idea di con chi sta parlando? No, non lo sa, vero? Lei non sa nulla: nulla su di me e sul mio compito! Se dovessi seguire quello che quegli id**ti del Comando mi dicono, allora non potrei svolgere il mio lavoro. Perché sono io quello che si occupa dei fatti sporchi, di tutto quello che c'è da fare ma che la candida ed innocente Federazione non può fare! E a chi tocca pensarci? A me! Quindi non mi parli come se fossi un'insubordinato! Io lavoro al fianco del Comando, non sotto di esso! Non hanno alcun diritto di darmi ordini!"
RE: L'esame -
Cantastorie - 15-10-2014
Il primo scatto d'ira dell'Ammiraglio non aveva tardato a manifestarsi.
Le sue parole lo identificavano come narcisista, eccessivamente sicuro di sè e facilmente soggetto a delirii.
Bones rimase tranquillo, nonostante nessuno potesse negare lo stato di nervosismo in cui versava l'Ammiraglio.
Se devo capire come mai Lei ha agito in modo rispetto che in un altro quando si è trovato di fronte al momento di fare una scelta, magari mi vorrà esporre i suoi compiti e la sua storia, cosicchè io mi faccia una idea su di Lei e sui motivi che l'hanno spinta e la spingono a percorrere una strada rispetto ad un'altra.
RE: L'esame -
Master - 16-10-2014
"È questo il problema egregio dottore." Rispose Sheppard, con un'irruenza solo un poco minore rispetto a quella delle sue parole precedenti. E sulle sue labbra l'egregio sembrò quasi portare con sé una nota di sarcasmo. "Lei non sa nulla. Quello che mi sta chiedendo di riferirle è quanto meno di seclar otto. Mi dica, lei è autorizzato a sentirlo? Ovviamente no. E qui si arriva al punto: che ci faccio io qui? Magari lei è un ufficiale medico competente, ma non è comunque adatto a giudicarmi."
A dir la verità, avrebbe potuto rispondere alla domanda del dottore senza parlare della Sezione 31 e dei suoi compiti. Ma perché cadere in una discussione che lo avrebbe portato in un terreno pericoloso quando poteva barricarsi dietro ad un livello di sicurezza federale?
RE: L'esame -
Cantastorie - 19-10-2014
Bones era oltremodo e comunque tranquillo, nonostante gli accenni al sarcasmo e al nervosismo dell'Ammiraglio. Ammiraglio, se Lei non mi darà perlomeno degli indizi riguardanti i motivi che l'hanno spinta, come dicevo prima, a disobbedire agli ordini, a prendere una rotta anzichè un'altra o a prendere determinate decisioni piuttosto che altre, mi costringerà a vedere queste scelte come frutto di idee paranormali, complessi d'inferiorità o ancora peggio doppia personalità...e quindi dichiararla inabile al Comando di qualsiasi Nave Stellare e al servizio nella Flotta Stellare. Capirà che è solo per il Suo bene se Le pongo certe domande.
Era stato chiaro: se l'Ammiraglio si fosse rifiutato di aprire la sua mente e i suoi ragionamenti con il dottore, quest'ultimo l'avrebbe dichiarato inabile; se invece si fosse aperto rivelando i motivi per cui aveva compiuto certe scelte, sarebbe stato dichiarato inabile comunque.
A lui la scelta.
RE: L'esame -
Master - 19-10-2014
"Questo è inaccettabile! E io che mi son dato il disturbo di venir fin qui!" Sbottò l'ammiraglio, senza nemmeno accennare a sedersi. Anzi, cominciò a muoversi in direzione della porta dell'infermeria. "Se essere sottoposti a questo esame significa spifferare segreti federali allora posso anche andarmene!" Continuò, deciso a lasciare l'Enterprise pur di non essere costretto a rivelare i motivi - per tanto egoistici e in buona parte illegali - che l'avevano portato a fare le scelte in esame. E per quanto riguardava il risultato dell'esame, che andasse come doveva andare! Al massimo avrebbe fatto ricorso. Dopotutto, non gli mancavano i soldi per farlo!
RE: L'esame -
Cantastorie - 31-10-2014
Sheppard aveva del tutto perso le staffe, sbraitando si era diretto verso la porta dell'infermeria, pronto ad andarsene non preoccupandosi dell'esito dell'esame.
Ammiraglio, quando ho ricevuto l'ordine di sottoporLa alla visita, ho anche ricevuto il permesso di venire a conoscenza di certe informazioni che lei avrebbe potuto dirmi, ovviamente sotto giuramento di non rivelarli mai a nessuno. Pena la prigione a tempo indeterminato. Sono un dottore, ho sempre svolto il mio lavoro egregiamente e continuerò a farlo, sono fedele alla mia missione e alla Flotta Stellare come lo è lei.