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TFB L'Avvicendamento del Potere: L'esame - Versione stampabile

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RE: L'esame - Master - 03-11-2014

Emil Sheppard

Human

Le parole di McCoy lo fecero fermare, proprio davanti alla porta e ad un passo dalla salvezza. Sheppard rifletté su di esse e non poté fare a meno di concordare, con suo gran dispiacere: sarebbe stato stupido dare l'ordine di sottoporlo ad un esame medico senza dare i dovuti permessi al dottore che se ne sarebbe occupato. Un vero peccato, in effetti, perché significava che la sua scusa per evitare di sottoporsi all'esame era appena andata a farsi friggere. Non che fosse un problema, nel caso avrebbe potuto andarsene e amen. Sarebbero stati i suoi avvocati a risolvere il problema alla radice. Ma prima doveva tentare un'ultima cosa.

"Se lei ha veramente ricevuto questi permessi, allora sarà stato informato di certi particolari. Quindi la mia domanda è: sa chi sono io? E non mi dica che sono un ammiraglio e l'ex-capitano della Constellation, perché questo lo sanno tutti." Disse. Se McCoy non era a conoscenza della Sezione 31, allora sì che avrebbe avuto una scusa per evitare la conversazione. Anche se, a quel punto, era assai poco probabile.



RE: L'esame - Cantastorie - 04-11-2014

Leonard McCoy

Human

L'Ammiraglio Sheppard si fermò davanti alla porta d'uscita. Sembrava riflettere, riflettere sulla situazione e soprattutto sulla ultime parole del Dottore.
La sua risposta era stata una domanda trabocchetto, voleva forse metterlo alla prova? Era Bones a fare le domande.
Ho tutte le informazioni necessarie a sottoporla ad una visita, Ammiraglio. E sto aspettando che Lei risponda alle mia domande. Il Comando vuole sapere se Lei è ancora adatto a ricoprire il ruolo che è stato Suo per molti anni. è solo per questo che siamo quì ora.



RE: L'esame - Master - 05-11-2014

Emil Sheppard

Human

La risposta del dottore era un evidente 'sì, conosco la Sezione 31', ma se l'ammiraglio l'avesse interpretata in quel modo avrebbe perso la sua unica possibilità di sfuggire la visita in modo dignitoso. O almeno era questo che pensava lui, visto che in effetti la sua era un'evidente fuga senza alcuna dignità. Il suo secondo rifiuto di sottomettersi ad un dannato esame medico. Ma chi diavolo pensavano che lui fosse? Non era certo una persona che seguiva come un cagnolino il Comando di Flotta! Quei disgraziati ammiragli avrebbero dovuto saperlo: come si permettevano a trattarlo in quel modo? Avvrebe fatto una strage. O sì, i suoi avvocati avrebbero fatto saltare delle teste. E se non ci fossero riusciti loro ci avrebbe pensato lo stesso Sheppard.

"Capisco. Quindi non c'è alcun motivo per cui io debba rimanere qui." Disse dunque, oltrepassando la porta dell'infermeria. Se nessuno l'avesse fermato con la forza, aiutando in quel modo i suoi avvocati e la sua causa, Emil Sheppard si sarebbe diretto al portello d'imbarco e sarebbe sceso dell'Enterprise.



RE: L'esame - Cantastorie - 09-11-2014

Leonard McCoy

Human

Bones guardò l'Ammiraglio uscire dalla sua infermeria. Infine aveva deciso di non sottoporsi all'esame medico ordinato dal Comando di Flotta.
Significava solo una cosa: il Comandante McCoy avrebbe fatto rapporto all'Ammiraglio Pike che a sua volta avrebbe informato il Comando, e quest'ultimo il Consiglio Federale.
Si mise subito in comunicazione con Jim. Jim, sono Bones. L'Ammiraglio Sheppard ha appena lasciato l'infermeria. Non è il caso di accompagnarlo al portello d'imbarco?



RE: L'esame - Michael Hundin - 25-11-2014

James T. Kirk

Human

Jim era nel suo ufficio quando ricevette la comunicazione di Bones. L'Ammiraglio aveva appena lasciato l'infermeria e si stava dirigendo al portellone d'imbarco per scendere.
Il Capitano si alzò subito, sistemandosi la divisa ed aprendo una comunicazione con la plancia, chiedendo velocemente dove fosse Sheppard in quel momento. La risposta giunse altrettanto veloce, e Kirk si diresse subito ai turboascensori.
In pochi attimi raggiunse Emil Sheppard, che procedeva con passo spedito. Lo chiamò. Ammiraglio, sarebbe un enorme piacere per me mostrarLe la nave. Fin troppo accomodante ed ovvio, ma qualsiasi Capitano avrebbe voluto esibire le condizioni della propria nave ed equipaggio, e James Tiberius Kirk non era certo da meno.



RE: L'esame - Master - 25-11-2014

Emil Sheppard

Human

Emil Sheppard si stava dirigendo verso il portello di imbarco quando venne intercettato da niente poco di meno che il capitano James T. Kirk. Un incontro che in quel momento avrebbe preferito evitare, in quanto l'ammiraglio non vedeva l'ora di lasciare quella dannata astronave e tornare a 'lavorare su cose serie'. Si costrinse a fermarsi, per quanto avrebbe voluto invece arrivare il prima possibile all'uscita e quindi alla salvezza, e ascoltò le parole di Kirk.

"In un'altra occasione ne sarei stato felice," Disse, per una volta sincero. Se non si fosse trovato su quella nave per quel cavolo di esame medico e non avesse dovuto occuparsi dell'attentato alla sua Sezione 31, allora non gli sarebbe dispiaciuto fare un giro per l'Enterprise. "ma attualmente mi ritrovo costretto a declinare la sua offerta. Il lavoro mi attende." Concluse dunque, felice di avere quella specie di scusa (che poi era anche veritiera) che lo aiutasse a sfuggire a quella trappola. "Con permesso." Aggiunse infine, facendo un leggero saluto a Kirk con la testa e tornando a camminare in direzione dell'uscita.



RE: L'esame - Michael Hundin - 25-11-2014

James T. Kirk

Human

Jim rimase piacevolmente sollevato nel sentire l'Ammiraglio declinare l'offerta. Aveva questioni più urgenti di cui occuparsi. Mi permetta di scortarLa al portello.
E il Capitano scortò l'Ammiraglio fino al portello d'imbarco, posizionato dietro di lui come una guardia del corpo, con passo solenne come si doveva in tali determinate circostanze.
Il suo "compito" era finito? L'esame aveva dato buoni frutti? Una volta sbarcato l'Ammiraglio Jim si sarebbe diretto verso l'infermeria, ma sapeva già che Bones non gli avrebbe detto nulla, c'era il "segreto medico" o come diavolo si chiamava, ed una persona non poteva sapere nulla che riguardasse un'altra dal suo medico.



RE: L'esame - Master - 26-11-2014

Emil Sheppard

Human

Per quanto la presenza di Kirk alle sue spalle gli desse fastidio, Sheppard si costrinse a far finta di niente, ad ignorarlo quasi come se non esistesse. Se non avesse fatto così avrebbe rischiato di pronunciare parole di scherno di cui forse successivamente si sarebbe pentito. Che giornata! Arrivato al portello di imbarco, però, l'ammiraglio si costrinse a riconsiderare la presenza del capitano quel che bastava per salutarlo. "La saluto, capitano Kirk, e mi auguro di poterLa rivedere in un momento più tranquillo." Disse quindi, non esattamente sincero. Ma Kirk non era un betazoide, quindi qualche mezza bugia non avrebbe fatto danni. Detto quello, scese dalla nave, senza fare troppo caso ad un eventuale risposta di Kirk. Avrebbe preso la prima navetta per San Francisco... o forse per Londra. Non aveva la minima intenzione di contattare l'agente Shinigami per farsi venire a prendere!



RE: L'esame - Michael Hundin - 02-12-2014

James T. Kirk

Human

Jim scortò l'Ammiraglio fino all'uscita dalla sua astronave, i due non dissero nulla per tutto il tragitto. La visita deve essere andata male si ritrovò a pensare il Capitano, ma evitò accuratamente di chiedere informazioni all'Ammiraglio.
Ciononostante, Sheppard gli rivolse una frase cortese prima di lasciare l'Enterprise, e Kirk rispose con un'adeguata frase di rispetto verso un superiore. Spero anche io di rivederLa, Ammiraglio. è stato un grande piacere conoserLa.



RE: L'esame - Cantastorie - 04-12-2014

Leonard McCoy

Human

Bones era rimasto in infermeria con il suo staff, che comunque stava continuando a svolgere le proprie mansioni senza preoccuparsi dell'improvvisa "fuga" dell'Ammiraglio Sheppard nè di altro.
Tutto ciò che gli era stato detto corrispondeva a verità: pur di rivedere le proprie decisioni e considerarle errori, aveva preferito andarsene.
Chissà se il suo comportamento era stato quello che si era aspettato l'Ammiraglio Pike, però Bones sapeva che la visita non si era nemmeno svolta, quindi non era stata superata.
McCoy raggiunse il suo ufficio, poi il suo terminale. Aprì una comunicazione con l'Ammiraglio Pike. Ammiraglio Pike, l'Ammiraglio Sheppard ha da poco lasciato la mia infermeria. Si è rifiutato di sottoporsi alla visita.
Comandante McCoy. Per quale motivo ciò non mi sorprende? La ringrazio comunque per il suo tempo.
Dovere, Ammiraglio, dovere. Le farò avere le riprese della videosorveglianza al più presto.
Bene, grazie nuovamente. E chiuse la comunicazione. Bones rimase a fissare lo schermo vuoto. Il suo lavoro l'aveva fatto, aveva svolto il suo compito. Ora spettava al Comando decidere cosa farne dell'Ammiraglio Emil Sheppard.

Christopher Pike

Human

Nel suo ufficio, Christopher Pike era seduto sulla sedia della scrivania. Non era affatto sorpreso della decisione di Sheppard di non sottoporsi alla visita. Appena avrebbe avuto il materiale, avrebbe convocato il Comando di Flotta, tranne Sheppard, per sottoporre la mozione di reintegro dell'Ammiraglio Ruthven. Lui era stato degradato per aver messo i bastoni tra le ruote a Sheppard. Se c'era qualcuno che condivideva ad alti livelli la sua apprensione e preoccupazione per il comportamento dell'Ammiraglio, quella persona era John Ruthven.