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TFB Grazie per avermi ricevuta, signor Ambasciatore.
#1

T'Dal Zayrus

Vulcan

Avevo fatto il lungo viaggio con Korinna dopo aver ricevuto l'ordine dalla federazione di rientrare, avevo condiviso con la betazoide delle parti importanti della mia vita tramite la fusione mentale. Arrivata su New Vulcano, avevo parlato con Elieth di nostra madre malata e dato che la scelta del medico per mia madre toccava a me, avevo chiesto ad un medico vulcaniano, uno dei massimi esponenti dell'accademia delle scienze vulcaniane, di curarla.
Ero rimasta a casa a tenerla d'occhio qualche giorno, ma la guarigione era completa e non c'erano stati danni permanenti o gravi, così dato che avevo ancora parecchio tempo, avevo deciso di ritagliarlo tutto per me. Avevo riposato un pò, avevo finalmente conosciuto Mestral il mio futuro sposo, ma prima di tornare alla vita della federazione dato che ero ancora in licenza avevo deciso di fare una tappa intermedia.
Era stato un periodo complicato per me, tant'è che non avevo mai tolto la divisa prima di quel momento, in quanto era stata l'unica costante della mia vita, ma mi ero spogliata finalmente dei gradi per far visita all'ambasciatore Spock a Uzh-Shi'Kahr.
Avevo stranamente seguito il consiglio spassionato di mia madre che mi aveva convinto del fatto che l'ambasciatore doveva conoscere la vulcaniana, non il tenente comandante. O meglio, prima la vulcaniana e poi eventualmente il tenente.
Lo avevo contattato per parlare con lui, dato che era l'unico vulcaniano con cui potevo condividere le mie esperienze, così da poter avere consigli e qualche dritta per cercare di vivere nel meglio dei modi.
Arrivata a casa dell'ambasciatore Spock, dove mi aveva invitato per scambiare due parole, mi stiracchiai con le mani l'abito vulcaniano che avevo sempre conservato nel nuovo armadio a casa. Bussai alla porta del vulcaniano, ma rimasi in attesa quasi militaresca all'esterno in attesa dell'invito ad entrare.
#2

Spock S'chn T'gai

Vulcan

"prego, è aperto"
Dissi in tono, professionale, ma cortese.
Potevo immaginare di chi si potesse trattare, avevo un solo appuntamento previsto in quella fascia oraria.
La ragazza entrò rimanendo in piadi davanti alla mia scrivania. Le indicai con un lieve cenno la sedia.
" si accomodi pure, lei deve essere Korinna, giusto?"
Non attesi risposta, dato che questa sarebbe stata scontatamente affermativa ed attendere una risposta che si conosce già, è illogico.
"posso darle del tu? Dato che non si tratta di una visita d'ordinanza, credo che faciliterebbe molto la conversazione"
Era la prima volta che incontravo un soggetto metà umano e metà vulcan, come me. So cosa possa aver passato e penso di sapere quali siano i suoi dubbi, perchè sono stati anche i miei. Ha molte domande ho trovato da solo la risposta, a molte altre l'ha trovata, per me, il tempo.
#3

T'Dal Zayrus

Vulcan

Avevo aspettato la sua risposta dall'interno ed ero entrata non appena sentii l'affermazione di Spock "prego, è aperto" e aprii la porta, facendomi strada, rimanendo in piedi in mezzo alla stanza.
"si accomodi pure, lei deve essere Korinna, giusto?" chiese e io lo guardai con attenzione, per poi sedermi davanti a lui.
Mi chiamo T'Dal, signore. Temo di non aver controllato con perizia la missiva che le ho fatto avere dal mio promesso sposo. dissi guardandolo con tranquillità. Forse Mestral che aveva annotato tutto con attenzione, aveva fatto caos nella descrizione degli eventi.
La domanda che mi raggiunse poco dopo mi lasciò interdetta per un istante. "posso darle del tu? Dato che non si tratta di una visita d'ordinanza, credo che faciliterebbe molto la conversazione" Si, certamente. Credo che questa sia effettivamente la prima volta che non porto la divisa della federazione e aiuti l'informalità dell'incontro. ammisi, guardandolo con attenzione e poi ammisi Ti ringrazio, dunque, per avermi ricevuto. Non è stato facile, ma ho creduto logico cercarla.
#4

Spock S'chn T'gai

Vulcan

Annuisco ascoltanto con attenzione le parole della ragazza.
avrei potuto fare alcune ipotesi sulle motivazioni che l'avevano spinta a venire qui da me. Ma ho preferito saperle direttamente da lei
"come posso aiutarti?"
#5

T'Dal Zayrus

Vulcan

alla sua domanda, su come potesse essermi utile, ero rimasta turbata. Avete presente quando un secondo prima avete mille domande che vi frullano per la testa e un secondo dopo scompaiono tutte lasciando la mente sgombra dalle domande e dubbi che l'assillavano? Ecco, io mi sentivo esattamente così.
Non sapevo nemmeno da che parte cominciare, ma pensai che lui poteva essere mio padre, era lì per ascoltarmi e consigliarmi proprio come avrebbe fatto lui, anzi l'uomo che avevo davanti mi avrebbe capito a pieno e non mi avrebbe giudicato. Quel pensiero mi aiutò a sciogliermi e finalmente riuscii a parlargli.
Partiamo dunque con il primo fatto. Dopo la morte di mio padre e mio fratello per mano dei romulani, ho iniziato a comprendere che al contrario dei miei fratelli maggiori, non riesco a gestire nella loro completezza i miei sentimenti, soprattutto nei momenti di intenso stress.
Spesso arrivo a chiedermi, se mai arriverà quel momento in cui non sentirò più niente, se riuscirò a limitare tutto e non dovermi sfrozare a sembrare perfettamente vulcaniana, di aver raggiunto il Kohlinar.
esordii, se mia madre aveva ragione, se l'ambasciatore Spock doveva conoscere la persona, la Vulcaniana che sguazza in parte nel barile dei sentimenti difficili da gestire.. era il momento di fare poco la schifiltosa, come diceva lei e mettere le carte in tavola. Logica o non logica che fosse, il ragionamento sarebbe arrivato dopo aver capito di cosa stavamo parlando.
Detto questo vorrei chiederti qualche dritta, sai per, gestire la situazione. Per eventualmente accettere quello che sono, per capire come fare a.. smetterla di torturarmi.
#6

Spock S'chn T'gai

Vulcan

Annusico alle perole della ragazza.
So di cosa parla, posso capirla. I suoi problemi sono stati anche i miei. Io so cosa avrei voluto sentirmi dire alla sua età: che sarei stato un perfetto vulcaniano, che avrei raggiunto il perfetto controllo delle mie emozioni... oggi, invece, conosco la verità.
"Essere vulcaniani significa lasciare che la nostra vita sia guidata dalla logica."
Dico in tono pacato
"credo che, alla fine, la cosa più logica che si possa fare è accettare la propria natura e non cercare di essere quello che non si è. Ho cercato per buona parte della mia vita di essere un perfetto vulcaniano, ma ho capito solo dopo molti anni che potevo essere qualcosa di più. Potevo essere me stesso ed avere ciò che c'è di buono nei vulcan e, allo stesso tempo mantenere quanto nobilita la razza umana."
Sorrido, come se parlassi ad una figlia
"probabilmente non raggiungerai mai il Kohlinar, come non ci sono mai riuscito. Ti confesso, che all'inizio ne fui molto deluso, ma avrei perso la parte migliore di me e dei cari amici. Quello che puoi fare è gestire le tue emozioni, usarle per capire gli altri e te stessa, non soffocarle. se le soffocherai diventeranno più forti. La meditazione è un ottimo strumento e ti sarà utile "
poi aggiungo
"controllare non significa annullare. Pensa al fuoco di un camino. è controllato da noi, eppure esso arde ancora. Nessun vulcaniano è veramente privo di emozioni, ma ci piace illuderci di esserlo"
#7

T'Dal Zayrus

Vulcan

Se la mia espressione doveva essere quella solita rigida e infallibile, i miei occhi brillavano alle sue parole, ascoltavo tutto con attenzione e memorizzavo tutto quello che mi diceva, non volevo perdermi una sola parola.
"Essere vulcaniani significa lasciare che la nostra vita sia guidata dalla logica." annuii, era un discorso che comprendevo.
Mi raccontò della sua storia e capii che era la stessa cosa che stavo provando io, la mia voglia di essere perfetta, ma non potevamo essere i perfetti vulcaniani, perchè noi eravamo un mix di perfetti vulcaniani con dei perfetti umani.
Siamo come direbbe mia madre, un ottimo punto di incontro di due culture. ammisi con tono tranquillo per poi aggiungere, Credo di essere arrivata al punto che le ho soffocate per anni e stanno iniziando a.. esplodere come la lava in un vulcano. Pensavo che fosse anche per via del Pon Farr ma credo non sia solo per quello. ammisi per poi aggiungere poco dopo Come posso fare a gestirle? Non è facile. ammisi con fare pensoso.
E ora che sento il Pon Farr avvicinarsi inesorabile, mi chiedo se è logico essere così interessata al mio promesso sposo, colui che i miei genitori hanno scelto alla mia nascita che prima di questo mio breve soggiorno, avrò visto si e no due volte da bambina? Non gli avevo mai risposto in accademia e ora, quasi al limitare del Pon Farr ho sentito in questa situazione, di sapere che c'era come una salvezza.
#8

Spock S'chn T'gai

Vulcan

"Credo che su questo aspetto ti sarebbe più utile un punto di vista femminile"
dico sorridendo cordialmente e, allo stesso tempo, ricordando con una punta di imbarazzo il mio lontano Pon Farr, nella cui occasione quasi non finii per uccidere il capitano Kirk, il mio più caro amico.
Sospiro.
" Ma posso dirti che, anche se tu fossi stata una perfetta vulcan, sarebbe stato più insolito un totale stato di indifferenza. La condizione dell'uomo influenza quella della futura compagna, anche se lontana. Una coppia è sempre vicina, anche se non si trva fisicamente nella stessa stanza o... sullo stesso pianeta"
#9

T'Dal Zayrus

Vulcan

Quando l'ambasciatore mi disse "Credo che su questo aspetto ti sarebbe più utile un punto di vista femminile" l'angolo destro della mia bocca si arricciò in un mezzo sorriso.
Credo che mia madre sopperisca in tal senso. ammisi, senza aggiungere che con i miei sentimenti dovevo iniziare ad accettare la diversa natura di mia madre, anche se beh lo stavo iniziando a fare. E di nuovo, dovevo ringraziare Mestral e la mia permanenza sul pianeta. A quanto pare mi stavano aiutando a ricaricare le energie e stavo iniziando ad essere più me stessa di quanto non fossi davvero sulla Constellation, forse era proprio un modo per riniziare da capo, un nuovo ciclo.
Non appena sospira, mi chiedo a cosa stesse pensando, ma doveva essere qualcosa di triste o comunque un ricordo lontano.
Mentre ascolto con viva attenzione ciò che dopo un istante mi disse che era una situazione normale era quella in cui mi stavo trovando.
Ok, ora mi sento già più tranquilla. Hai mai pensato di lasciare la federazione e di salutare i tuoi amici? chiesi pensosa. Non volevo davvero lasciarla, ma da una parte non volevo lasciare Mestral su Vulcano.
#10

Spock S'chn T'gai

Vulcan

Rifletto un attimo prima di rispondere
" se ho mai avuto nostalgia di casa? Potrei risponderti che la nostalgia è un sentimento unicamente umano e che non fa parte della natura vulcaniana"
Sorrido ripnsando ai piccoli momenti di congedo che passavo su vulcano. Il vero pianeta Vulcano, il pianeta che oggi non esiste più.
" ma mentirei. a volte, è la risposta giusta. Ma ho fatto tanto per arrivare a far parte della federazione e non vi avrei mai rinunciato. Le occasioni di fare un breve rientro a casa non sono mancate, seppur brevi"
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