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TSE Yen-tor
#11

Dharma Yamaoka

Human

I vulcaniani sapevano ragionare solo in modo logico, infatti molte volte non capivano noi umani illogici...un esempio semplice era per esempio che non capivano i modi di dire prendendoli invece alla lettera. O anche da come trattavano gli animali selvatici.
Per un attimo mi rattristii, sentivo di conoscere meglio i vulcaniani che gli umani, infondo non mi ricordavo nulla ed ero qui su Vulcano da molto ormai.
Elza mi disse che era per metà umana e che era laureata in psicologia Mi spiace, non mi ricordo della tua specie dissi sinceramente dispiaciuta, poi mi chiese che cosa facessi, non era una bella domanda da fare ad una persona che aveva perso la memoria Niente risposi Non mi ricordo niente, quindi non posso fare niente realizzai che il mio discorso era molto logico Mi stanno contagiando... scherzai con un sorriso.
#12

Erza Scarlett

Betazoid

Osservò la ragazza sensibilmente dispiaciuta. "Se vuoi posso provare a rispondere alle tue domande. Di certo non posso fornirti conoscenza per quello che riguarda la tua vita privata, ma ho vissuto quattro anni sulla Terra mentre ero iscritta all'Accademia e ho conosciuto parecchi umani e persone di altre razze." sorride.
"Ricordare non è l'unica strada per andare avanti, potresti reimparare." fa una breve pausa "Questo non ti riporterò i tuoi ricordi ed affetti passati, ma ti aiuterà di certo a costruirtene di nuovi."

Osserva la ragazza in attesa di una sua risposta.
"Per quel che concerne la mia razza...siamo originari di un pianeta chiamato Betazed. Somigliamo agli umani, ma abbiamo tutti gli occhi neri e ciò che ci contraddistingue sono le nostre capacità empatiche e telepatiche. Dobbiamo imparare a controllarle fin da quando si risvegliano, solitamente durante l'adolescenza, e veniamo istruiti a non utilizzare la telepatia per leggere le menti altrui senza permesso. Non possiamo però impedirci dal provare le medesime emozioni di chi ci sta attorno....che poi è il motivo per cui mi trovo qui." abbassando leggermente lo sguardo.
#13

Dharma Yamaoka

Human

Infatti è quello che sto facendo da quando ho perso la memoria: reimparare cose che ho dimenticato sospirai scuotendo la testa e ripresi in mano la tazza di tea, era ancora calda, per un vulcaniano questo tea sarebbe potuto essere tiepido, mentre per me umana era ancora bollente.
Ascoltai la spiegazione della razza e annuii comprensiva Spero che riuscirai a gestire le emozioni altrui annuii.
Notai che i telepatici non usavano mai i loro poteri a sproposito, non si intromettavano nei pensieri altrui anche se potevano farlo, certo, c'erano sempre delle eccezioni, i Romulani per esempio usano i loro poteri telepatici a sproposito facendo anche del male, e alcune volte i vulcaniani usavano i loro poteri telepatici per recuperare informazioni provocando anche dolore.
Era una fortuna che gli umani non fossero telepatici, forse madre natura sapeva che noi umani avremmo approfittato di tale potere, a sproposito, senza saperlo gestire, facendo anche del male a noi stessi.
Guardai la donna Vuoi andare a meditare? Se sì ti accompagno da un vulcaniano che conosco, lui può aiutarti con il tuo problema annuii tenendo ancora in mano la tazza col tea, ma senza berlo.
#14

Erza Scarlett

Betazoid

Scarlett annuì alla donna. Era sinceramente curiosa di conoscerla meglio e di conoscere anche questo vulcaniano che poteva aiutarla a superare il proprio problema.
Scarlett sapeva già meditare, ma per farlo tendenzialmente doveva trovarsi davanti ad un'opera d'arte o un paesaggio naturale, oppure ancora avere della musica molto tranquilla in sottofondo. Le era stato insegnato così. Ma era una meditazione un po' diversa da quella di Vulcano. Aveva come scopo il contemplare l'arte e la natura e carpirne e comprenderne le emozioni nascoste oltre alla magnificità del tutto.

Era ora invece di imparare a mitigare il tutto. Se si fosse trovata costretta ad uccidere un nemico, non avrebbe più avuto paura di sentire dentro di sè tutta la sua sofferenza. Si sarebbe sentita di certo in colpa e non ne sarebbe andata fiera. Avrebbe comunque subito un trauma, ma non avrebbe subito il suo stesso dolore. Non allo stesso livello per lo meno. Sarebbe riuscita a sopportarlo.
In Accademia non ti preparano a queste cose. Tutte le simulazioni di combattimento sono fatte in apposite sale olografiche...e gli ologrammi non soffrono. Anche se ci sono teorie che sostengono il contrario, non sono infatti esseri viventi, anche se possono avere una propria personalità. Alla fine sono solo dei pezzi di software, fotoni e campi di forza.

Stava nuovamente divagando...

"Sarò lieta di conoscere questo vulcaniano e dare inizio alla mia meditazione." annuì entusiasta alla donna, alzandosi in piedi e sistemandosi la tunica.
#15

Dharma Yamaoka

Human

Elza non mi rispose subito, forse persa nei suoi pensieri, poi annuii alle sue parole Bene! sorrisi, mi sforzavo sempre di sorridere, anche se ogni giorno, ogni ora ed ogni minuto, io soffrivo a causa della perdita di memoria.
E purtroppo non potevo nasconderlo ad Elza. Non volevo farle sentire le mie sofferenze, un motivo era per la privacy, ed un altro motivo era che erano le mie sofferenze e non le sue quindi era ingiusto che le provasse.
Sperai davvero che riuscisse a gestire le emozioni altrui fino a sopprimerle.
Posai la tazza col tea ed uscii incamminandomi insieme ad Elza verso una stanza, bussai e le porte si aprirono, cinque vulcaniani seduti ad un tavolo si voltarono verso di me ed Elza Salve Dharma e poi salutò anche Elza chiamandola "consigliere". Anche gli altri vulcaniani ci salutarono con dei cenni educati.
Il vulcaniano che mi aveva salutato mi si avvicinò ed uscimmo dalla stanza incamminandoci per il corridoio Che cosa posso fare per voi? domandò El... forse era meglio non chiamarla per nome con terzi ...la consigliera ha bisogno di un programma gli spiegai il motivo, delle emozioni altrui, ed il vulcaniano annuì e iniziò a spiegare ad Elza il suo programma, poteva meditare all'aperto perché era essenziale e funzionale, ma doveva farlo anche in un ambiente completamente privo di stimoli per percepirne le differenze e dopo la meditazione doveva cercare di allontanare le emozioni altrui.
Detta a parole non sembrava molto arduo, ma la pratica doveva essere ardua eccome.
Guardai Elza e il vulcaniano mentre parlavano del programma e camminavamo nel corridoio, io camminavo in mezzo a loro due.
#16

Erza Scarlett

Betazoid

Erza ascoltò attentamente i consigli del vulcaniano che, assieme a Dharma le condusse in una stanza in fondo al corridoio.
Il vulcaniano aprì la porta senza bussare e le invitò ad entrare. La stanza era abbastanza piccola e le luci erano abbastanza basse.
La stanza era piuttosto vuota: non c'erano mobili, ma solo una specie di lampada ad olio al centro, vagamente simile a quella che viene nominata in un'antica favola terrestre intitolata Alladin, ed era circondata da alcuni cuscini bassi color crema.

[Immagine: vulcan_lamp.jpg]

L'attenzione di Erza fu subito catalizzata dalla lampada e si lasciò sfuggire un "Ma questa..?".

Yamahoka si voltò verso di lei con aria interrogativa non capendo cosa ci fosse di strano e Erza chiese al vulcaniano "Si tratta di una lampada meditativa o sbaglio?".
Il vulcaniano annuì "Esattamente. Ne ha già fatto uso?".
Erza scosse la testa prontamente "No, ne ho sentito molto parlare, ma non ho mai avuto l'opportunità di poterla utilizzare per le mie meditazioni.".
Il vulcaniano osservò Erza con attenzione per un attimo, non riuscendo a comprendere il motivo di tanto entusiasmo "Sarà un valido aiuto per il suo programma di meditazione. Probabilmente lo sa già, ma la fiamma che contiene dà qualcosa su cui concentrarsi. L’abilità della lampada di imbrigliare il caos del fuoco serve come guida". Il vulcaniano fece una pausa osservando Erza che si avvicinava alla lampada e prendeva posto su uno dei cuscini per poi concludere con un "Buona meditazione." e voltarle le spalle diretto fuori dalla stanza.

Quando lui uscì, Erza si rivolse a Yamahoka: "Probabilmente per il tuo amico è irrilevante, ma ha scordato di presentarsi. Qual è il suo nome?" disse ridacchiando rivolta a Yamahoka, per poi notare che era ancora in piedi accanto alla porta. Le undicò il cuscino a terra dall'altro lato della lampada con fare sorridente "Ti va di unirti a me?"
Nel frattempo Erza si stava già ponendo un una posiizone a lei nota per meditare.
#17

Dharma Yamaoka

Human

Il vulcaniani ci portò in una stanza per la meditazione, la osservai rendendomi conto che ero già stata qui molte volte anche se inutilmente, purtroppo io non riuscivo a meditare.
Il vulcaniano ed Elza parlarono, mi sorpresi di come Elza reagì alla lampada vulcaniana per la meditazione e anche il vulcaniano non riusciva a spiegarsi tale entusiasmo...beh i vulcaniani raramente riuscivano a spiegare una emozione visto che non ne provavano.
Il vulcaniano disse quelle parole sul fuoco...imbrigliare...caos...sapevo quelle cose a memoria ormai da quante volte le avevo sentite, però su di me ancora non avevano sortito alcun effetto, neanche la lampada.
Ma non era colpa della lampada o del suo significato, era colpa mia, del fatto che ero una umana e gli umani non erano preparati alle meditazione come invece lo erano i vulcaniani o altre specie come quella di Elza.
Quando mi chiese il nome del vulcaniano aggrottai la fronte, non riuscivo a ricordarmelo...dannazione. Scossi la testa con un sospiro.
Stavo per andarmene quando invece Elza mi chiese di rimanere, scossi nuovamente la testa Ti ringrazio, ma è meglio se mediti da sola, infondo la meditazione è una cosa privata sorrisi e quindi mi incamminai verso la porta pronta ad uscire.
#18

Erza Scarlett

Betazoid

La ragazza declinò l'offerta di restare a meditare con Erza e si allontanò. Erza, quindi, iniziò a sedersi in posizione adatta alla meditazione e fissò intensamente il fuoco della lampada che stava al centro della stanza.
Si concentrò sempre di più fino a che non riuscì a vedere altro che quel fuoco e ogni piccola sfumatura di cui era composto.

Passarono circa due ore mentre assorta in quel fuoco si era estraniata da ogni altra cosa che la circondava. Ad un tratto le sembrò quasi di riuscire a controllare quelle fiamme.
"Forse è solo una mia illusione." pensò. Solo allora tornò alla realtà ed alzò lo sguardo al cielo. Il sole era tramontato da un pezzo.
Si affacciò alla finestra e diede uno sguardo alle stelle. "Chissà cosa stava succedendo ora sulla Voyager! Forse dovrei tornare. Forse hanno bisogno di me...".
Poco dopo uscì dalla stanza della meditazione diretta alla stanza da letto.
#19

Dharma Yamaoka

Human

Invece di meditare decisi di fare qualcos'altro: arrampicarmi.
Era l'unica cosa che sapessi fare al meglio, mi veniva spontaneo, sapevo dove scalare, su quale roccia posare il piede o sorreggermi con la mano, non guardare mai giù per non far venire il panico, perché il panico mette in pericolo.
Non scalavo montagne ovviamente, non me lo avrebbero permesso senza un aiutante, quindi andavo spesso su uno spazio poco frequentato dove c'erano grandi pareti rocciose perfetti per arrampicarsi, anche se non avevo mai visto nessuno arrampicarsi su quelle pareti. L'unica pecca era il clima insostenibile, molte volte dovevo arrampicarmi di notte perché almeno evitavo il problema cocente del sole, ma adesso mi andava solo di arrampicarmi, affaticarmi sperando di non rimanere senza fiato nel bel mezzo della scalata.
Avevo una corda con me e indossavo dei guanti, anche se preferivo arrampicarmi senza nessun ausilio, infondo mi arrampicavo da anni, praticamente avevo iniziato a farlo da quando avevo perso la memoria, ma guardando le mie foto avevo notato che mi arrampicavo anche prima, era per questo che il Vulcaniani mi davano il permesso di arrampicarmi, perché potrebbe aiutare la memoria.
Forse l'arrampicata è la mia meditazione pensai e iniziai ad arrampicarmi.
Mi arrampicai per ore, grazie alle pareti rocciose qui il clima era più tollerabile anche se il caldo ovviamente si sentiva sempre, però grazie all'arrampicata riuscivo a sopportare di più l'aria rarefatta di Vulcano.
Quando finii era già calata la notte, ma io avrei continuato se non fosse che un vulcaniano era venuto a chiamarmi Devi andare, è tardi annuii e quindi rientrai nella mia stanza dove vidi Erza Ciao la salutai Come è andata la meditazione? le chiesi mentre mi toglievo i guanti sportivi.
#20

Erza Scarlett

Betazoid

Tornata nella stanza Erza non trovò Dharma e ne fu piuttosto sorpresa. Si sedette sul letto a fissare fuori dalla finestra.

Non la conosceva ancora bene, ma era un po' preoccupata per lei. Ma forse era normale che uscisse la sera. In fondo era lì da anni e conosceva oramai bene il posto.

Provò ad immaginarsi una vita lì..in quel centro..circondata essenzialmente da soli vulcaniani tranne in rare eccezioni...a cercare di ricordare un passato che non vuole tornare e vivendo con l'ossessione di voler vivere normalmente nonostate non si abbia un passato. Doveva essere un gran peso per quella ragazza!

Poco dopo Dharma fece ritorno e Erza si voltò verso la porta sorridendo "Bentornata!". Cercò di non lasciare trapelare i propri pensieri e di comportarsi come sempre.

Citazione:Dharma: " Ciao. Come è andata la meditazione? "

Annuii alla sua domanda. "Devo dire che procede meglio di quanto mi aspettassi. Penso che potrei tornare sulla Voyager molto presto. Diciamo che sto comprendendo la chiave del mio problema... Hai già cenato?" chiese un po' affamata cambiando argomento di conversazione.
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