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TFB [Marte] L'Avvicendamento del Potere: Prologo
#11

Edward Alan Harris

Augmented Human

E quì, intervenne Edward. Sheppard è già stato dichiarato "insano di mente" e sollevato dal Comando, dal vecchio Ufficiale Medico Capo della USS Constellation, ai tempi dell'incidente sulla Luna. La sua caduta porterebbe a due conseguenze: la prima riguarda lei, tutto il Comando di Flotta sa che non centra nulla con quel traffico illegale di dilitium, quindi lei verrà reintegrata. La seconda riguarderà la nomina del nuovo Capo della Sezione 31. Il nuovo direttore dovrà essere una persona fidata, incorruttibile e saggia. Una persona che possa rimettere in ordine la Sezione.
#12

John Ruthven

Human

L'ammiraglio ascoltò con attenzione le parole di Harris e di Davis, rimanendo in silenzio e permettendo loro di esporre le loro idee. Riuscire ad allontanare Sheppard dalla Flotta e se possibile dalla Sezione 31, in effetti, era anche uno dei suoi principali obbiettivi.

"Non posso fare a meno di essere d'accordo con voi: Sheppard è un pericolo per la sicurezza della Federazione, oltre che un problema per i rapporti diplomatici, come hanno dimostrato gli ultimi avvenimenti." Affermò quindi, una volta che i due ebbero finito di parlare. "È una mina vagante, con risorse tali da poter far scoppiare una guerra. Come ha detto, capitano Harris, attualmente l'ammiraglio Sheppard non è in possesso di un mezzo per spostarsi autonomamente, ma è assai improbabile che la Sezione 31 non abbia a disposizione altre astronavi oltre la Constellation. La U.S.S. Atlantis potrebbe essere una di queste." Evitò loro di dire le mie fonti, anche perché avrebbe significato ammettere che la Sezione 31 era riuscita a distruggere tutti i dati in suo possesso, e a far sparire o minacciare i suoi informatori. Un fatto che ancora lo faceva infuriare. "Riuscire a dimostrare i gravi problemi psicologici di Sheppard potrebbe bastare per togliergli il comando definitivo della Constellation, soprattutto ora che il Comando di Flotta non lo vede di buon occhio, ma non son sicuro che basterebbe per togliergli il comando della Sezione 31 e farla rientrare nella sfera di influenza del Comando. La Sezione 31 è un problematico distaccamento autonomo, e come tale non è sotto il controllo diretto del Comando di Flotta. Per poter togliere a Sheppard il controllo della Sezione 31 avremmo bisogno come minimo di contatti interni."
#13

Edward Alan Harris

Augmented Human

Togliere di mezzo Sheppard non sarebbe stato facile.
Ma questo Edward lo sapeva, ed era per questo che aveva deciso di gettarsi a capofitto in quell'impresa.
Inizieremo sottoponendo, grazie all'ausilio del rapporto scritto dal Tenente Comandante Saavik, ex Ufficiale Medico Capo della USS Constellation, l'Ammiraglio Sheppard ad un'altra visita specialistica. Tale rapporto è già in mio possesso. Rendendo pubblica la sua instabilità mentale, il Comando di Flotta gli dovrà togliere definitivamente il comando della Constellation.
Dopo tale fatto, il Comando chiederà al Consiglio Federale di torgliere all'Ammiraglio il ruolo di Capo della Sezione 31.
Ammiraglio, conosce un Medico di cui si fida abbastanza da affidargli questo delicato compito?
#14

John Ruthven

Human

L'ammiraglio Ruthven non era ancora pienamente convinto che il piano del capitano potesse bastare per rimuovere Sheppard dal suo seggio, per così dire, nella Sezione 31, ma era comunque disposto a tentare.

"Potrei darle diversi nomi, capitano, di ufficiali medici competenti che non hanno, a quanto so io, rapporti con la Sezione 31, ma non posso dire di fidarmi ciecamente di qualcuno di loro." Iniziò, mentre cercava di localizzare nella sua mente qualcuno di cui si fidasse più degli altri... qualcuno a cui, tra l'altro, si potesse dare un incarico così delicato. "Se devo dire un nome," Disse infine. "Consiglierei l'ufficiale medico capo della USS Enterprise, il Comandante McCoy. Assieme al resto dell'equipaggio della sua nave ha dimostrato, quattro anni fa, la sua competenza nel gestire le emergenze. E, se non erro, è esperto di psicologia spaziale."
#15

Edward Alan Harris

Augmented Human

Ancora una volta, la USS Enterprise ed un membro del suo equipaggio fu nominato.
Anche Ruthven, a quanto pareva, era disposto a fidarsi dell'equipaggio, ed aveva fatto un'allusione diretta a ciò che era accaduto quattro anni prima e che l'Enterprise aveva risolto.
Appena l'Enterprise rientrerà, incontrerò il Capitano James Tiberius Kirk. Gli parlerò della Sezione 31 e di Sheppard. E gli chiederò se ci consiglierà di affidare un compito così importante al Comandante Mccoy.
#16

Alexander Davis

Klingon/Human

Alex era soddisfatto della piega che stavano per prendere gli eventi.
Avrebbero estromesso l'Ammiraglio Sheppard dal palcoscenico politico/militare della Federazione.
Ma solo con le giuste motivazioni.
Il primo passo era far visitare Sheppard da un Ufficiale Medico con le giuste credenziali e non corrotto.
La mossa finale sarebbe spettata al Consiglio Federale, solo loro avrebbero potuto togliere a Sheppard il Comando della Sezione 31.
Forse potrei fare qualcosa, per aiutarli a prendere la giusta decisione. O forse, potrebbe farlo direttamente il Cancelliere.
Alex decise di riprendere la parola, rivolgendosi direttamente all'Ammiraglio Ruthven. Ammiraglio, sia chiaro che questa non è una cospirazione contro un importante membro della Federazione dei Pianeti Uniti. è una questione di giustizia, ed una questione diplomatica. Chiederò al Cancelliere Lorak di contattare il Consiglio Federale, e se lui vorrà, chiederò personalmente udienza al Palais de la Concorde dove parlerò ai vostri rappresentanti, e dove interverrà il Cancelliere in persona.
#17

John Ruthven

Human

Quando il capitano Harris affermò che contatterà Kirk e gli chiederà cosa ne pensa, l'ammiraglio si limitò ad annuire con un cenno del capo, per poi ascoltare con attenzione l'ambasciatore Davis.

"Se il Cancelliere deciderà di aiutarci, sarà un vero onore collaborare con lui." Iniziò a dire, abbastanza sorpreso all'idea di far intervenire lo stesso Lorak. "E lei ha ragione, ambasciatore, questa questione ha anche degli importanti risvolti diplomatici..."

Ruthven si interruppe di colpo, mentre lo sguardo gli cadeva sul terminale del computer, che aveva appena fatto un bip dal tono ben riconoscibile. Un messaggio dal Comando? Si domandò, per poi affermare: "Scusatemi solo un attimo."

Non si preoccupò di farli uscire dalla stanza, nonostante il messaggio fosse evidentemente riservato. Il messaggio, infatti, non era né video né vocale: si trattava di un messaggio di testo criptato. E il suo computer era posizionato in modo che chi era al di là dalle scrivania non potesse vedere ciò che Ruthven faceva: una cosa strettamente necessaria visto l'abitudine dei suoi famigliari di intrufolarsi nel suo ufficio nel momento in cui meno se lo aspettava.

Mentre leggeva il breve testo, non poté fare a meno che sul suo volto apparisse un cenno di preoccupazione. "A quanto pare non siamo gli unici ad avere, per così dire, qualche conto in sospeso con Sheppard e la Sezione 31." Commentò, non preoccupandosi troppo del fatto che l'informazione ricevuta fosse teoricamente riservata: un avvenimento simile sarebbe stato sulla bocca di tutti in breve tempo, anche se probabilmente non si sarebbe parlato di un attentato ma di un incidente in uno dei laboratori. "C'è stata un'esplosione al Quartier Generale della Flotta, più precisamente nel piano interrato della Sezione 31. Sembra che si sia trattato di un attentato."
#18

Edward Alan Harris

Augmented Human

L'Ammiraglio pareva preoccupato: dopo il bip che aveva segnalato l'arrivo di un messaggio, dal Comando, il suo volto mutò completamente espressione.
Lui stesso rese nota la ragione.
Un attentato alla Sezione 31? Chi è così stupido da fare una cosa del genere?
La risposta non arrivò subito, nemmeno alla sua mente laboriosa e superiore: Pochi Capitani sanno che la Sezione 31 esiste, ed un attentato ideato da un Ufficiale, o da un civile, della Federazione, è impensabile. Il focolare potrebbe essere esterno: Romulani e Klingon sanno dell'esistenza della Sezione, ed anche se tenderei ad escludere i Klingon, forse sono stati proprio i Romulani ad ideare una cosa del genere, per vendicare il loro agente, morto durante la missione sulla Luna, che prima era un infiltrato.
Anche Edward era preoccupato. Ciò che mi dice mi lascia senza parole. I miei pensieri si dirigono verso i Romulani, ma un fatto del genere...non si può escludere nessuno.
#19

Alexander Davis

Klingon/Human

Come c'era da aspettarsi, l'Ammiraglio si disse onorato di poter incontrare e collaborare con il Cancelliere Lorak di Qo'nos.
Dubito che riuscirò a convincerlo ad andare sulla Terra, ma ci posso comunque provare. è stato lui a dirmi che Sheppard è un problema..una volta informato che la sua presenza porterebbe al suo allontanamento, dovrebbe accettare.
La loro discussione fu interrotta da un messaggio recapitato al terminale dell'Ammiraglio Ruthven, pareva fosse importante.
Una convocazione? No, era molto di peggio, o meglio, a seconda dei casi: un attentato al piano interrato del quartier generale della flotta stellare, che era adibito alla Sezione 31.
Questo non ci voleva.. Era una delle ultime cose che aveva desiderato che accadesse: un attacco alla Sezione 31 avrebbe aumentato i sospetti riguardo i nemici di Sheppard. Quelli interni, ossia loro, che coospiravano per toglierlo dalla scena, e quelli esterni: Klingon, Romulani e altri. E ora che si fa?
#20

John Ruthven

Human

La domanda di Harris rifletté esattamente quelle che stavano passando per la mente dell'ammiraglio. Chi mai potrebbe fare un attentato alla Sezione 31?

"Ora come ora non possiamo escludere nulla, capitano. Potrebbero essere stati i romulani, ma anche chiunque altro la Sezione 31 abbia calpestato negli ultimi tempi." Rispose alle parole di Harris. "Ma lasciate che sia chi di dovere a scoprire i motivi dietro questo attacco e concentratevi sul nostro attuale obbiettivo: liberare la Flotta e, se possibile, la Sezione 31 da Sheppard in modo del tutto legale. Se ci saranno novità importanti sull'attentato" e se io riterrò necessario parlarvene "vi contatterò."

Si alzò dalla sedia, a indicazione che per lui la conversazione - per quanto alquanto interessante - si era conclusa. "Se non c'è altro, capitano e ambasciatore, credo che sia il momento che ognuno di noi torni al lavoro." Sempre che io riesca a trovare qualcuno che tenga Esta. E, in ogni caso, a mia sorella questa cosa non farà piacere.
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