03-03-2017, 10:42 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 03-03-2017, 10:43 PM da Tuvia B'elsky.)
Kai Nagashima
Human
L'ologramma abbassò il suo bastone, riflettendoci su.
Dietro di lui, una scintilla finale esplose dalla consolle, prima che il Computer chiudesse i circuiti automaticamente.
In caso di danneggiamenti e corto-circuiti, infatti, una delle procedure automatiche del Computer Centrale era quella di isolare l'intera consolle danneggiata. Funzionava come un antiquato salva-vita del ventiduesimo secolo, in pratica, e contribuiva a mettere in sicurezza un'area danneggiata della nave, preservando l'equipaggio da scosse, ustioni e traumi dovuti a schegge vaganti di plexiglass e metallo.
Infine, il "capitano" acconsentì. Buttò in malo modo il suo bastone in un angolo apparentemente casuale della Plancia. In quel punto, Shesu osservava inespressivo la scena. Gli bastò un movimento del braccio -non un solo battito di ciglia- per raccogliere al volo il bastone, poi lo poggiò sul sedile della postazione sensori 3.
Mentre il Caposquadra continuava a trafiggere i due con lo sguardo, Kai si avvicinò lentamente. Tolse la mano dal Phaser e si avvicinò con cautela all'intruso.
Il cadetto aveva avuto una bella idea a cercare di ingannare in quel modo l'intruso. Se prima Kai aveva creduto che sparare fosse l'unica opzione, ora forse potevano tentare quell'ultima altra via per risolvere la situazione.
Gettò uno sguardo al suo collega, assicurandosi tacitamente che gli stesse guardando le spalle. "Molto bene... signore..." Disse, cercando di assecondare la visione distorta di quel tipo. "In infermeria la controlleranno, è solo la procedura..."
Certo, come no ? La procedura per sedare i prigionieri che non collaborano, semmai !
Con un sorriso falsissimo, Nagashima lo raggiunse, e gli poggiò delicatamente una mano sulla spalla. "Andiamo ?" Chiese, ma più che una domanda era un ordine.
Anche l'ologramma sorrideva, compiaciuto. Appena fu toccato, però, il suo sorriso scomparve.
"E se foste voi gli alieni ?!" Chiese, come se Kai avesse fatto o detto qualcosa per farsi scoprire agli occhi del pazzo. E gli artigliò il braccio con una forza inaspettata, il volto deformato dalla collera.
Il ragazzo orientale sgranò gli occhi, e mormorò "Oh, no."
Fu un attimo, e prima di potersene rendere del tutto conto si trovava a terra un attimo dopo, con il tizio addosso, che urlava "Non potete prendere la mia casa !!"
Nel loro angolo, gli altri della sicurezza si guardavano a vicenda, indecisi sul da farsi. Intervenire o lasciare ai due la possibilità di rimediare da soli ?
Il caposquadra Bajoriano rimase immobile a guardare.