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TSE Fortune favors the bold
#11

I fatti che si susseguivano incessanti furono tutti significativi a saperli interpretare.
La reazione di Tosk scagionò l'alieno dall'idea che si era fatta di lui e che lo vedeva come l'avanguardia dell'invasione.
Questo cambiava lo scenario tattico. Non avendo niente da difendere non era necessario tenere un perimetro difensivo ristretto e questo permetteva di attaccare gli ostili da due lati. Rotolò verso la parete alla sua sinistra agevolando l'azione del tuffo precedente per portarsi a ridosso della paratia, coprirsi la schiena e dare copertura all'inatteso alleato.
Parimenti significativo fu lo sparo dell'antropologo che diventava sempre più misterioso. Aveva avuto successo, a differenza dei suoi colpi andati a segno senza conseguenze.
[Immagine: Star-Trek-Deep-Space-Nine-Tosk-First-Hun...suit-3.jpg]
Questo lo convinse ad alzare il settaggio della sua arma <Posizionarsi sul lato destro. Settaggio a sei> ordinò al suo tattico mentre apriva il fuoco verso uno dei due assalitori scampati al fuoco del sempre meno credibile antropologo artigliere.
Come da manuale scelse il bersaglio a lui più vicino per evitare sovrapposizioni sullo stesso obiettivo. Con il ginocchio sinistro poggiato sul pavimento a dare stabilità al tiro e ridurre il volume del bersaglio offerto a scapito della mobilità, che al momento non serviva in quanto era Tosk al centro dell'attenzione degli attaccanti, prese la mira in modalità rapida e aprì il fuoco mentre una terza squadra stava per materializzarsi.
#12

Let's make a deal: I'll spare you the 'ends justify the means'-speech and you spare me the 'we must do what's right'-speech. You and I are not going to see eye to eye on this subject, so I suggest we stop discussing it.

Sai Fujiwara | Human

Uno di tre era andato. La cosa avrebbe dovuto fargli piacere ma Sai non aveva semplicemente tempo di indulgere in emozioni inutili come l'esultanza. Dopotutto, i nemici sembravano star spuntando come funghi, materializzandosi uno dopo l'altro a piccole squadre. Non era detto, quindi, che una volta sconfitti quei due sarebbe tornata la calma. Così, non poteva far altro che rimanere concentrato e continuare a muoversi, dirigendosi verso il resto dei federali e facendo del suo meglio per schivare eventuali colpi in arrivo.

La situazione sicuramente non era delle migliori. Il Tosk era ancora alle prese con la prima squadra, a terra ma non ancora sconfitta, e anche i due Cacciatori superstiti della seconda si erano concentrati su di lui. Per un brevissimo istante, Sai fu quasi tentato di lasciare che il Tosk venisse ucciso. Dopotutto, i Cacciatori erano lì per lui. Una volta terminata la caccia, probabilmente se ne sarebbero andati. Ma quel pensiero fu presto scacciato dalla sua mente. No, c'erano stati dei feriti, forse dei morti. Non poteva lasciare andare quei bastardi. Come non poteva lasciare andare la loro preda. C'erano diverse domande che voleva porre a quel Tosk.

Così, quando il bajoriano aprì il fuoco contro uno dei due Cacciatori in piedi, Sai fece lo stesso, sparando contro il secondo. Dovevano eliminarli in fretta altrimenti, se e quando fosse arrivata una terza ondata, le cose si sarebbero messe decisamente male.
#13

MASTER
Col settaggio più alto il fuoco federale acquistò efficacia e Vranx colpì due volte il suo bersaglio avvantaggiandosi del fatto che i cacciatori sembravano interessati principalmente al Tosk allentando la pressione sugli altri permettendogli così di spendere un paio di decimi di secondo in più per migliorare la precisione. Dal canto suo Fujiwara continuò a fare il suo e con la collaborazione dell'altro tattico neutralizzò l'ultimo ostile della seconda ondata. Il successo, però, fu solo parziale poichè il Tosk venne colpito e violentemente scaraventato indietro verso la linea federale, al centro del corridoio.
Dalla parte opposta del corridoio, la terza squadra completò la materializazione e, dopo un breve momento per orientatarsi nel nuovo ambiente, stava per prendere parte alla contesa.
Ma neanche i difensori erano rimasti con le mani in mano. Due squadre tattiche giunsero di corsa alle spalle degli invasori che così restarono presi in mezzo.
#14

"Con ordine affronta il disordine, con calma l'irruenza" insegnava il Maestro.
Facile a dirsi.
Applicare correttamente l'insegnamento comportava quel pieno controllo delle emozioni (comprese la paura e l'esuberanza) che necessitava di un lungo e rigido addestramento fatto anche di noiose meditazioni.

In un Guerriero il Cuore non tentenna, ma sa già cosa fare prima che la Mano impugni la Spada.
Per questo un Guerriero allena prima il Cuore e poi la Testa.
Per questo è necessario, per un Guerriero, avere il controllo del Cuore.

Con la caduta di Tosk cambiò ancora lo scenario tattico.

"Il Nemico del mio Nemico è mio Nemico", insegnava il Maestro.
Ancora non si fidava di Tosk, malgrado fosse stato evidente che tra lui e i Cacciatori non correva buon sangue. Tuttavia poteva tornargli utile averlo al fianco nel proseguio dello scontro in considerazione di ciò che era stato capace e nell'ottica della materializzazione della terza squadra di intrusi, e quindi era necessario proteggerlo.

Poi c'era Fujiwara.
"Fidarsi è bene, ma non fidarsi allunga la vita."
Come ci si poteva fidare di uno che settava correttamente il phaser al primo colpo? Evidente che l'antropologo sapeva da prima con chi avevano a che fare, ma si era guardato bene dall'avvisarlo.
Ma c'era bisogno anche di lui.

<Avanzare> abbaiò al tattico sul lato destro del corridoio.
<Fujiwara, a sinistra> indicò allo scienziato per toglierlo dalla linea di tiro degli assaltori. Se continuavano a bersagliare Tosk non era improbabile che un colpo mancato colpisse l'antropologo se restava dove era. Indicò il fianco sinistro perchè lui abbandonò quella posizione per portarsi al centro a proteggere Tosk, sdraiandosi sul pavimento avendo scelto di offrire meno bersaglio possibile. Da quella posizione fece fuoco sugli intrusi tenendo l'arma nella destra, con la sinistra a sostenere il polso armato per migliorare la stabilità. Cominciò  da quello al centro, quello speculare alla sua posizione nel ventaglio federale.
Per fortuna stavano arrivando i rinforzi e forse gli aggressori non se ne sarebbero accorti, dato che giungevano alle loro spalle.
Ma non era certo che ciò fosse del tutto positivo.
#15

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Sai Fujiwara | Human

E che caz*o! Finirà mai 'sta storia? Mentre la terza squadra nemica si materializzava a poca distanza, in Sai tornò la tentazione di dar un bel calcio al Tosk e di farlo finire per puro caso tra i Cacciatori. Eppure, si costrinse a trattenersi: la situazione, dopotutto, era troppo anomala. E avrebbe avuto il tempo per eliminare la creatura una volta assicuratosi che non possedesse informazioni importanti... ok, non l'avrebbe potuto fare, il bajoriano non glielo avrebbe di certo permesso, ma sognare era sempre lecito, no!?

Al comando del bajoriano, Sai si affrettò ad ubbidire, mettendosi in posizione. Non per rispetto nei confronti dell'uomo o del suo grado ma semplicemente perché, vista la situazione, collaborare con la squadra federale era la cosa più logica da fare. Non voleva di certo farsi ammazzare a causa di un'assurdo senso di superiorità! Agente della Sezione 31 o meno, al momento un errore sarebbe bastato per decretare la sua fine. Anche perché quegli alieni non ci stavano sicuramente andando leggeri! E, se fosse rimasto nella sua posizione precedente, avrebbe sicuramente rischiato di essere colpito!

Dopo aver aumentato il settaggio del suo phaser di uno, uniformandosi al resto della squadra, Sai riprese a sparare, puntando al nemico a sinistra che era, più o meno, davanti a lui. Quando notò i rinforzi arrivare, aggiustò leggermente la sua linea di tiro, in modo da non rischiare inavvertitamente di colpirli una volta che si fossero messi in posizione. Che la crisi stesse per essere contenuta? Possibile. Come era possibile che quello fosse solo il prologo di un problema molto più grosso. Tutto dipendeva dal Tosk... e da quei dannati Cacciatori.
#16

MASTER
Giocare in casa ha i suoi vantaggi.
La robusta resistenza improvvisata dai federali di fatto impedì la costituzione di una testa di ponte dando il tempo alle squadre tattiche di sopraggiungere e prendere posizione rendendo davvero costoso in termini di perdite portare avanti un attacco con poche possibilità di successo, peraltro portato con quelle modalità ormai insostenibili.
La sola nota positiva per i Cacciatori stava vicino a Vranx, supina sul pavimento del corridoio. L'obiettivo apparente dell'attacco, tuttavia, respirava ancora a giudicare dal movimento seppure sincopato del torace. Il tattico colpito al primo contatto stava cercando di mettersi a sedere e forse di capire cosa stava succedendo.
In questo quadro l'attacco venne ritirato. I cerchi luminosi che avevano portato i cacciatori come se scendessero dall'alto, li portarono via con un movimento inverso. Tutti quanti, compresi quelli disseminati sul pavimento. Impossibile per i federali, quindi, stabilire fino a quale punto era stata efficace la potenza di fuoco messa in campo.
#17

Con la visione periferica verificò se lo schieramento a ventaglio era effettivamente in essere, ma la ritirata degli aggressori allentò la tensione. Si assicurò che gli anelli portassero via tutti gli umanoidi senza interferire oltre. Ponti d'oro al nemico che fugge. Questo era di un grande stratega terrestre di qualche secolo prima che però non aveva avuto molta fortuna.
SI alzò in piedi e constatò il respiro di Tosk che lo calassificava ancora vivente e mandò uno sguardo al tattico rimasto ferito alle sue spalle mentre i federali prendevano possesso del campo di battaglia abbandonato dagli attaccanti. Si sfiorò il petto. <C><Squadre mediche al corridoio di attracco. Almeno due feriti>.
Poi si voltò verso l'ala sinistra dello schieramento.
<Sai Fujiwara, antropologo> lo chiamò. <Ha dichiarato di conoscere gli aggressori e di poter aiutare Tosk nel suo approccio col personale di DS9>. Piegò il capo lateralmente in direzione del Tosk come ad invitare lo studioso a procedere. Mantenne il phaser nella mano sinistra col braccio lungo adeso al corpo. Non sembrava intenzionato a rinfoderarlo neanche mentre i nuovi arrivati gli passavano al fianco.
C'era da valutare la posizione della nave dei Cacciatori, se era rimasta in posizione o aveva ripiegato. Ma questo non era sua competenza.
#18

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Sai Fujiwara | Human

In qualche modo, ce l'avevano fatta. I nemici si erano ritirati, portando con sé feriti ed eventuali morti. Per quanto sarebbe stato preferibile arrestare almeno uno degli invasori, in modo da poterlo interrogare, la situazione non era poi così male. Infatti, dal poco che sapeva di quella specie, con ogni probabilità qualsiasi interrogatorio sarebbe finito nello stesso modo: un buco nell'acqua. La cultura dei Cacciatori si basava sulla caccia ai Tosk, quindi era più che probabile che la loro intrusione fosse esclusivamente legata all'inaspettato ospite arrivato sulla stazione. L'unica cosa positiva era che, tra gli alleati, c'erano stati feriti ma non morti.

Quando il bajoriano lo chiamò, Sai si affrettò ad avvicinarglisi. Ritirò il phaser alla cintura, deciso a sembrare il più possibile innocuo e collaborativo, notando con interesse che l'altro non aveva fatto altrettanto. Per quanto leggermente divertito, non commentò. Dopotutto, il suo obiettivo era quello di interrogare il Tosk. Quindi perché non collaborare quando il bajoriano sembrava volergli offrire la possibilità di farlo?

Sissignore. Rispose, utilizzando volutamente un termine usato soprattutto in ambito militare. Non era preoccupato di suscitare sospetti con quella risposta, in quanto all'altro sarebbe bastata una ricerca nel database per scoprire gli anni che aveva passato nella flotta stellare prima di dare le sue dimissioni. Mi è capitato di leggere un rapporto su di un incidente simile, avvenuto - se non erro - nel 2369 su questa stessa stazione. Se doveva essere sincero, non era sicuro che informazioni su quell'incidente fossero disponibili per i civili, ma la cosa non lo preoccupava per niente. D'altronde, l'anno in cui aveva sfogliato quel rapporto si trovava ancora in servizio sulla USS Toussaint ed aveva acceduto al database della flotta in modo del tutto legale.

Ma tutto quello non aveva realmente importanza. Il punto focale era che l'uomo gli aveva dato silenziosamente l'autorizzazione a procedere. Così, senza farsi spronare ulteriormente, Sai si avvicinò all'alieno che stava venendo proprio in quel momento visitato. Salve, Tosk. Ha combattuto con onore. Iniziò a parlare, attento a non disturbare l'operato dell'ufficiale medico. Anche tu, umano. Rispose l'alieno, lanciandogli nel contempo un'occhiata sospettosa. Era evidente che non si fidasse di quell'antropologo che tanto aveva desiderato parlargli. Sai, mi puoi chiamare Sai. Lo corresse l'uomo, passando anche lui a dargli del tu, mentre si inginocchiava accanto a lui. Dopotutto, sarebbe stato scortese rimanere in piedi quando l'altro era ancora a terra. Prima hai accennato di voler incontrare capo O'Brien. Posso chiederti il motivo? Magari potrei esserti d'aiuto. Se si fosse trattato di riparare nuovamente la sua piccola astronave, non c'era nulla che lui avrebbe potuto fare, ma non c'era nulla di male a provare a chiedere. Se fosse riuscito a guadagnare in qualche modo la sua fiducia, magari l'altro gli avrebbe permesso di fargli domande più personali. Ecco, l'antropologo in lui era alla ribalta.

Forse. La risposta di Tosk fu quasi incerta. O'Brien ha detto che la vostra missione è cercare nuove forme di vita e nuove civiltà. Ma quegli umani hanno parlato di uccidere... perché?
#19

Aveva lasciato passare lo strano antropologo dopo averlo invitato a procedere con l'alieno, strano anche lui ma forse meno di Fujiwara.
Si assicurò con lo sguardo che anche il suo tattico fosse ancora in vita e il movimento dei medici intorno a lui lo rassicurò.
Tornò quindi ad ascoltare da adeguata distanza il dialogo che però stava prendendo una piega diversa da quanto sperava e non sembrava che si sarebbero ottenute informazioni di valore tattico atte a contrastare un eventuale nuovo attacco.
Operò con gli elementi che l'antropologo gli aveva messo a disposizione e dopo aver riposto il phaser agì sul d padd per collegarsi al computer della stazione per ricercare sui rapporti di DS9 del 2369 impostando come parametri di ricerca le parole O'Brian, Tosk e intrusione aliena e attese che lo strumento facesse il suo lavoro mentre ascoltava il progredire della conversazione che giunse ad un punto apparentemente cruciale quando Tosk rispose
Citazione:O'Brien ha detto che la vostra missione è cercare nuove forme di vita e nuove civiltà. Ma quegli umani hanno parlato di uccidere... perché?
A tutta prima fu colpito dalla sorpresa che era contenuta in quella domanda. Come poteva stupirsi di intenzioni omicide una creatura che aveva dimostrato di saper combattere e di trovarsi a suo agio in condizioni belliche?
Possibile che i suoi precedenti contatti con federali lo avessero davvero convinto degli ideali della Flotta e delle sciocchezze annesse e connesse? Proprio nessuno si era preso la briga di avvisarlo delle porcherie commesse dalla Federazione nelle Bad Lands contro poveri coloni che difendevano le loro case nel nome di un discutibile trattato con i Cardassiani?
Accettò che Tosk potesse essere stato anche lui ingannato dalla propaganda federale e saltò al passo successivo.
Possibile che un circoscritto gruppo di umani parlasse di uccidere in termini tali da scuotere persino una creatura nata per combattere come sembrava essere il Tosk? Forse mentre il Tosk era nascosto dal formidabile sistema mimetico di cui era dotato?
#20

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Sai Fujiwara | Human

Ok, l'affermazione del Tosk stonava pesantemente con le poche informazioni che Sai aveva sulla sua specie. Che i Tosk fossero avessero una cultura diversa da quella che si era immaginato quando aveva letto il rapporto? O Miles O'Brien aveva avuto un'influenza nefanda sulla creatura, cercando di rifilargli la propaganda federale a cui lui stesso probabilmente credeva? Se Sai non avesse fatto parte della Sezione 31, probabilmente anche lui avrebbe rischiato di farsi fregare dalle tante belle cose che venivano dette della Federazione. Ma la verità era che la potenza in cui vivevano non era per niente differente dall'Impero Romulano o dall'Alleanza Cardassiana. La Federazione era marcia fino al midollo. Sai lo sapeva bene... in quanto lui stesso era parte integrante di quel marcio.

Eppure, questo non era qualcosa che poteva dire al Tosk. Se la creatura credeva nella bontà della Federazione, non c'era nulla di male a lasciarlo nelle sue illusioni. Almeno, sarebbe stato più manipolabile. Non tutti gli umani seguono i principi della Federazione, purtroppo. Commentò dunque, decisamente più interessato a cosa aveva assistito il Tosk che alla sua possibile conversione dovuta alla propaganda federale. Lo so. Rispose la creatura. Ma volevo comunque avvisarvi del pericolo. O'Brien è un Tosk, quindi non avrà problemi, ma la sua famiglia non lo è. E nemmeno voi. O'Brien era un Tosk? Quello che diamine avrebbe dovuto significare? I Tosk erano una specie... o un modo di vivere? Non che avesse importanza al momento. Posso chiederti cosa quegli umani progettavano di fare?

Non ho ben capito. Commentò Tosk. Hanno parlato di Deep Space 9, esplosioni e 'bastardi dalla pelle blu'. Non so se questo possa mettere in pericolo la famiglia di O'Brien, ma... A quel punto, le informazioni utili sembravano essersi interrotte. Sai non fece troppo caso alle successive parole del Tosk, che sembravano tutte ricadere sull'argomento 'Miles O'Brien'. La sua mente era tutta concentrata su quattro parole, 'bastardi dalla pelle blu', e sul loro probabile significato. A quanto sembrava, la sua conoscente era nuovamente in pericolo. Che fosse per quel motivo che Controllo lo aveva inviato su quella stazione? Dopotutto, l'eventuale morte sua e dei suoi colleghi avrebbe potuto dare diversi problemi ai piani alti.
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