TSE Oggi è un buon giorno per sorridere
#1

Role per @@Les

Seeth Sef

Trill/Klingon

Mentre il taxi percorreva le strade Leran Manev, la capitale del pianeta Trill, Seeth era intenta ad osservare la città dal finestrino. Gli edifici della Città Vecchia, caratterizzati da stili variegati e da un massimo di quattro piani, presto lasciarono lo spazio ai più moderni grattaceli del Quartiere Governativo. Quando suo marito e lei si erano trasferiti su Trillius Prime, Seeth si era ritrovata a far la scelta più strana della sua vita: dopo aver passato buona parte della gioventù e della vita adulta a sfuggire agli inviati trill, era finita per prendere casa a pochi chilometri dalla Commissione Simbiosi, nel quartiere vecchio appena a sud di quello governativo. Collaborare con la Commissione si era rivelato inizialmente complesso: per quanto fossero felici di riavere Sef sul pianeta, col passare degli anni non si erano fatti una buona impressione sul suo illegale ospite. Seeth era l'esatto contrario di quello che la società trill considerava l'ospite ideale per un simbionte: non solo era per metà aliena ma era anche cresciuta in una società in cui la violenza spadroneggiava. Considerando poi i rapporti non sempre facili tra la Federazione e l'Impero Klingon, era stato un vero e proprio scandalo quando l'identità dell'attuale ospite di Sef era diventata pubblica. Seeth aveva considerato la cosa quasi ironica, almeno fin quando il governo aveva avuto la brillante idea di mettere lei, una kllingon, sotto protezione. Per fortuna le proteste si erano calmate prima che il lato klingon di Seeth prendesse il sopravvento sulla sua razionalità trill, e l'anziana coppia era riuscita a ritagliarsi un angolino in quella città così aliena.

La destinazione da lei selezionata è stata raggiunta. La voce meccanica del taxi risultò quasi ridondante, considerando che lo sguardo di Seeth era già caduto sulla Torre del Senato non troppo distante. La mezza klingon ringraziò comunque l'AI e pagò i crediti federali richiesti, per poi scendere con qualche difficoltà dalla hovercar. Raggiunta la sua età, il sangue trill cominciava a farsi sentire: suo marito era ancora bello arzillo mentre lei doveva subirsi tutti quei dannati acciacchi. A passo lento ma deciso si diresse verso il suo obiettivo: una delle piattaforme di atterraggio nelle vicinanze della torre, troppo piccole per astronavi di grosse dimensioni ma sufficientemente grandi per navi da trasporto come quella proveniente da Betazed.
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#2

Korinna Suder

Betazoid

Quello era il primo viaggio che Korinna si concedeva da tanto tempo. Erano passati almeno sei anni dall'ultima volta che si era allontanata dalla sua casa di campagna, ma l'arrivo di nuova gente nel vicinato e le recenti visite di amici e parenti le avevano fatto sorgere una certa nostalgia per i viaggi nello spazio, così quando Seeth, durante una chiamata, aveva suggerito che sarebbe stato bello incontrarsi di persona, Korinna non ci aveva riflettuto su troppo a lungo prima di organizzare quel viaggio. Trillius Prime non era lontanissimo da Betazed, relativamente parlando, ma per una persona della sua età era stato un viaggio lungo e complicato che difficilmente sarebbe riuscita a compiere senza il prezioso aiuto di Sal e Tamara che l'avevano accompagnata.

Il posto dovrebbe essere questo... disse Korinna ai suoi accompagnatori, facendo strada verso l'uscita dello spazioporto mentre Sal si occupava dei bagagli. Avevano deciso di spezzare quel viaggio in alcuni giorni e approfittarne per visitare la capitale prendendo come punto di appoggio un piccolo appartamento nella zona centrale, per limitare al minimo gli spostamenti. Korinna si guardò attorno in cerca dell'amica: individuare la Klingon in una città piena di trill non fu affatto difficile. La figura della donna si stagliava proprio accanto all'ingresso QaleghneS mia cara! la salutò la betazoide, avvicinandosi per stringere l'amica in un caloroso abbraccio.
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#3

Seeth Sef

Trill/Klingon

Era stato complesso determinare l'ora in cui prendere il taxi. Seeth non aveva voluto né arrivare in ritardo, in quanto avrebbe significato costringere la sua amica ad attenderla, né arrivare eccessivamente in anticipo. Aveva avuto qualche timore riguardando il traffico ma l'hover taxi aveva raggiunto la destinazione nell'orario da lei prefissato, permettendole di arrivare alla piattaforma di atterraggio alcuni minuti prima dell'arrivo dell'arrivo dell'astronave. Il tempo del check-out e Seeth poté riconoscere Korinna che le si avvicinava, accompagnata da due betazoidi. La mezza klingon non poteva dire di conoscere Sal e Tamara personalmente ma le era capitato di intravederli e, alle volte, anche interagire con loro durante le chiamate all'amica.

qaleghneS, Korinna! Esclamò, un sincero sorriso in volto, ricambiando l'abbraccio. Come è andato il viaggio? Spero non sia stato troppo impegnativo. Seeth sapeva bene cosa significava, alla loro età, viaggiare nello spazio: la sua ultima 'vacanza' a Qo’noS risaliva a nemmeno un anno prima. Le astronavi da trasporto federali erano però più confortevoli rispetto a quelle klingon e la distanza tra Trill e Betazed non era molta, quindi Seeth non era eccessivamente preoccupata.

C'è tanto che vorrei mostrarti di questa città ma, per prima cosa, direi di sistemarci e magari mangiare qualcosa. Propose, dopo aver lasciato andare Korinna ed ascoltato la sua eventuale risposta. Mi hai detto di aver affittato un appartamento, giusto? Seeth le aveva proposto di star a casa sua, considerando l'assenza del marito, ma non poteva negare che un appartamento nella zona centrale della città sarebbe stato più comodo della sua abitazione nella Città Vecchia. Ho prenotato un taxi, quindi se vuoi possiamo raggiungerlo subito. Non sarebbe stato piacevole andare in giro con dei bagagli al seguito, dopotutto.
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#4

Korinna Suder

Betazoid

Korinna rivolse un sorriso in direzione dell'amica Non preoccuparti. Erano anni che non mi allontanavo tanto da casa, ma mi sono tenuta in forma, sai? rispose con un leggero moto d'orgoglio curo tutti i giorni le piante della mia serra... tra l'altro... te ne avrei portata una, ma non volevo rischiare un incidente diplomatico internazionale. Vedessi che bene che sono cresciute le mie piante di crystilia! scherzò. Dopo l'incidente che le aveva portate ad incontrarsi per la prima volta, lunghi studi avevano portato alla scoperta di una mutazione genetica della pianta che consentiva di ottenere gli stessi effetti cromatici senza che la pianta avesse effetti indesiderati sui klingon. Nonostante i loro tentativi alcune delle piante originali erano rimaste in commercio in un complesso sistema di mercato nero, ma tutto ciò che era stato possibile fare, era stato fatto e le piante legalmente in circolazione sarebbero state totalmente sicure anche per la mezza klingon.

Alla domanda di Seeth, Korinna annuì: Sì... Sal, saresti così gentile da ricordarmi l'indirizzo? chiese Korinna in direzione dell'uomo che la seguiva con i bagagli, per poi seguire la klingon in direzione del taxi. Comunque è stato un viaggio lungo, credo che sia meglio che mi riposi per qualche ora prima di scatenarci come due ragazzine in giro per la città disse, con una strizzatina d'occhio in direzione dell'amica mentre, poggiandosi al proprio bastone, attraversava il lungo piazzale che conduceva all'area in cui erano parcheggiati i veicoli in attesa.
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#5

Seeth Sef

Trill/Klingon

Una risata sfuggì dalle labbra di Seeth alla battuta di Korinna sull'incidente diplomatico. Se mi dici così, credo proprio che dovrò organizzare un viaggio a Betazed per vedere la tua serra. Rispose, e la sua non era una battuta. La mezza klingon non poteva negare che quello della Crystilia Betazoide era il peggior incidente diplomatico con cui aveva avuto a che fare. C'erano voluti anni per riparare i danni alla società klingon... e alla sua famiglia. Alla morte di suo padre, Seeth era arrivata anche a compiere i dovuti riti, compresa una grande azione in suo onore, per assicurarsi che la sua anima raggiungesse con successo lo Sto-vo-kor. Non si sarebbe mai perdonata se, a causa del suo passato con la droga San, fosse rimasto intrappolato nel Gre'thor assieme al resto dei dannati. Eppure, ora le piante di crystilia erano innocue. Nel mercato nero giravano ancora esemplari della prima versione ma gli avanzamenti della medicina klingon avevano reso la droga da essi prodotta un problema minore. Seeth riteneva quindi di poter ammirare quegli splendidi fiori cangianti senza troppi pregiudizi.

Lo immagino. Rispose quando l'amica le fece presente di essere stanca per il viaggio. Potresti riposarti in hotel oppure, se ti va, possiamo fermarci in qualche locale. Non so cosa ne pensi dei gatti, ma trovo il Cat Cafè particolarmente rilassante. Inizialmente quei felini le davano sui nervi ma alla fine il suo lato trill aveva vinto sul suo lato klingon e aveva cominciato ad apprezzarli. O forse era perché uno dei gatti aveva dimostrato il suo valore ringhiandole contro e graffiandola, con gran disperazione dei gestori? Ancora oggi quel valoroso guerriero era il suo gatto preferito. Hanno anche gatti betazoidi. Niente di Qo'noS, purtroppo: e pensare che i grishnar sono innocui, di temibile hanno solo l'aspetto...

Dopo aver controllato sul PADD la posizione attuale del taxi, Seeth condusse i tre betazoidi verso di esso. L'auto era ferma in una vicina area di sosta: senza ruote, galleggiava a qualche decina di centimetri da terra grazie al suo sistema antigravità. Non aveva conducente in quando controllata da un sistema computerizzato, così la klingon dovette dare la conferma tramite il PADD prima che la portiera si aprisse automaticamente.
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#6

Korinna Suder

Betazoid

Sei sempre la benvenuta le ricordò Korinna ... anche se dovrai stare attenta, perché potrei metterti a lavorare scherzò sai, c'è sempre tanto da fare in una casa lontana dalla città... qualcosa che si rompe, qualcosa che non funziona come dovrebbe... poi da qualche anno ho abbandonato i replicatori e abbiamo iniziato a cucinare alla vecchia maniera. Per un po' abbiamo replicato gli ingredienti, poi io e Sal abbiamo costruito la serra e adesso gran parte di quello che utilizziamo lo facciamo crescere noi. E' tanto faticoso, ma mi tiene in allenamento... anche perché non saprei cosa fare, altrimenti. Dovrei chiudermi da mattina a sera su un ponte ologrammi? So che qualcuno lo fa, ma non riesco ad apprezzare tutta quella tecnologia. raccontò, prendendo l'amica a braccetto mentre si avviava verso la vettura che aveva chiamato per loro.

Un Cat Café, eh? valutò. Sai che ti dico? Possiamo lasciare andare Sal e Tamara a sistemare le nostre cose all'appartamento e noi andiamo a visitare questo posto che conosci tu. disse. Avrebbe preso volentieri qualcosa di fresco, seduta in un locale a chiacchierare dei vecchi tempi. Sal aprì per lei la portiera del taxi, aiutandola in modo che non rischiasse di inciamparsi nel salire a bordo e Korinna lo lasciò fare: da tempo ormai aveva rinunciato all'orgoglio di fare le cose da sola per via di quella fastidiosa apprensione che percepiva da parte di amici e famiglia quando le vedevano fare qualcosa che non ritenevano adatto alla sua età. Non avrebbe saputo dire se era per accontentare loro o se effettivamente si rendeva conto dei propri limiti, ma il risultato, alla fine, era lo stesso.

Il viaggio non durò a lungo ed alla fine il taxi si fermò di fronte ad un locale dove un'insegna olografica lasciava pochi dubbi riguardo a quanto avrebbero trovato all'interno. Presumo che siamo arrivate disse Korinna, guardando gli ologrammi di due gatti che le osservavano pigramente in equilibrio sull'insegna.
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#7

Seeth Sef

Trill/Klingon

Oh, un po' di movimento fa sempre bene. Rispose alla battuta, un sorriso che le illuminava il volto. Lasciò che l'amica la prendesse a braccetto, dirigendosi assieme a lei verso il taxi. Se mi recluterai per la tua serra, dovrai però insegnarmi tutto il necessario: temo di non avere grandi competenze in campo agricolo. La coltivazione non era esattamente tra le sue specializzazioni ma non si era mai troppo vecchi per imparare. Sicuramente lavorare la terra l'avrebbe aiutata a passare il tempo e, alla peggio, avrebbe potuto affidarsi alle conoscenze del suo simbionte: non era semplice separare un ricordo dall'altro, ma era abbastanza ottimista che almeno uno dei suoi precedenti ospiti fosse stato un contadino. Sef era in giro da parecchio, dopotutto. Ti capisco perfettamente, anch'io faccio fatica ad apprezzare il ponte ologrammi. Il mio popolo lo usa solo per l'addestramento: ho testato le sue funzioni ludiche quel giorno sulla Saratoga ma continuo a preferire la realtà alla finzione.

Il viaggio non fu lungo e ben presto il taxi si fermò di fronte al Cat Café. Al commento di Korinna, il cui sguardo era caduto sulla ben riconoscibile insegna, Seeth annuì. Siamo arrivate. Confermò a voce. Era da qualche mese che non si presentava al locale e doveva ammettere che i suoi simpatici felini cominciavano a mancarle. Andare in compagnia era poi un'esperienza interessante: aveva provato a portarvi suo marito ma, con la tipica franchezza klingon, Kanjis le aveva spiegato che se fosse rimasto anche solo un minuto in più avrebbe cotto alla brace qualche gatto. Un locale ben poco klingon, non trovi? Non poté fare a meno di aggiungere, un sorrisetto divertito sulle labbra, mentre pagava i crediti federali richiesti per il viaggio. Mio marito è del parere che sia tutta colpa di Sef, ma io non son sicura se sia il mio simbionte ad avere una passione per i felini o sia io ad essere meno klingon del previsto. L'idea non la turbava per niente: se nella giovinezza aveva cercato di aggrapparsi al suo io klingon, sopprimendo con scarso successo i lati del suo carattere più imputabili a Sef, ormai era arrivata ad accettarsi per quella che era.

Salutò gli accompagnatori dell'amica, per poi scendere con qualche difficoltà dal taxi. Aspettò che la betazoide facesse lo stesso, per poi aggiungere un piccolo avvertimento prima di entrare nel locale: Meglio che stiamo attente a dove mettiamo i piedi. I gatti sono stati addestrati a non infilarsi tra le gambe dei clienti ma un po' di accortezza non fa male.
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#8

Korinna Suder

Betazoid

Korinna ridacchiò oh, nemmeno io sono una grande esperta di botanica, è tutto merito di Sal: la sua famiglia ha sempre vissuto dove abito ora ed erano agricoltori. Non penso sarei riuscita a mettere in piedi la mia serra se non fosse stato per lui. La città in cui sono cresciuta non era molto grande, ma la mia è una famiglia di diplomatici, non abbiamo mai realmente lavorato la terra. raccontò con una strizzatina d'occhio in direzione dell'amica. Ah, sì. La Saratoga... quella fu la prima volta che ci incontrammo, non è vero? chiese, cercando di ricordare: negli anni aveva lavorato più volte con i Klingon e più volte si era ritrovata Seeth come controparte. Era successo tanto di quel tempo fa che quelle storie si accavallavano ormai una sull'altra e non era facile ricordare cosa fosse venuto prima e cosa poi.

Non fu sorpresa di scoprire che al marito di Seeth quel posto non piaceva, faticava ad immaginare dei klingon a sorseggiare tè circondati da creaturine miagolanti che gli si strusciavano attorno alle gambe ed il solo fatto che l'amica sembrasse avere gusti diversi dai suoi connazionali era già una sorpresa. Probabilmente dare la colpa a Sef è il suo modo per preservare il tuo onore ridacchiò la betazoide ... come hai potuto cadere così in basso? la punzecchiò, puntellando il suo bastone con decisione mentre si faceva strada all'interno del locale.

L'ambiente, forse complice l'ora, non era particolarmente affollato. Ad un tavolo in fondo al locale delle ragazzine che avrebbero dovuto essere a scuola stavano conversando animatamente tra loro, interrompendosi solo di tanto in tanto per ridacchiare delle gesta di un felino dal pelo rosso che si rigirava tra loro. Ad un altro tavolo una ragazza drizzò a malapena la testa, distogliendo rapidamente lo sguardo nel tentativo di non fissare l'aliena che era appena entrata. Korinna si guardò intorno ci mettiamo lì? Suggerì, indicando quella che aveva tutta l'aria di essere una comoda poltrona a breve distanza dall'ingresso.
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#9

Seeth Sef

Trill/Klingon

All'incirca sì. Rispose, al commento di Korinna sulla Saratoga. In realtà si erano incontrate per la prima volta su Darona, circa una settimana prima di quell'evento, ma le tempistiche erano più o meno quelle quindi non aveva molto senso precisare. Sicuramente si è trattato della prima volta in cui ho messo piede su una nave della Flotta Stellare. Precedenti esperienze di Sef a parte. Prima della Saratoga era salita su navi federali - aveva studiato nella Federazione, dopotutto - ma si era trattato di navi civili, non militari.

Si appuntò mentalmente di chiedere, se ce ne fosse stata l'occasione, indicazioni a Sal sulla botanica in previsione del giorno in cui fosse passata a trovare l'amica su Betazed. Non poteva dire di essere esattamente entusiasta all'idea di mettere le mani nella terra ma non lo era stata nemmeno la prima volta in cui era entrata nel Cat Café quindi non se ne preoccupava troppo. Sarebbe stata un'esperienza nuova e soprattutto in compagnia di un'amica. Anche se fosse finita per non piacerle, la compagnia sarebbe bastata a renderla un'esperienza coinvolgente.

È probabile. Ridacchiò anche lei al commento su suo marito, mentre seguiva l'amica all'interno del locale. Kanjis è sempre stato un uomo orgoglioso. Il tipico orgoglio klingon che mi è sempre un po' mancato... Seeth si era sempre sentita più klingon che trill, ma non poteva dire di essere stata una klingon tradizionale. Gli insegnamenti della madre e il suo simbionte l'avevano influenzata pesantemente, portandola a vedere ciò che il suo popolo dava per scontato in modo differente. In quel senso, era stata una klingon fallita ma era stato proprio quel 'fallimento' a renderla in grado di risolvere con le parole situazioni che il tipico klingon avrebbe risolto con la forza... e la guerra.

Ottima idea. Rispose, alla domanda di Korinna, osservando divertita la reazione di una delle ragazze presenti. Ragazze la cui età faceva sospettare che stessero tagliando scuola, ma era possibile che si stesse sbagliando: Seeth non aveva motivo per tenersi informata sul calendario scolastico trill e, per quanto ne sapeva, quello odierno poteva essere un qualche giorno festivo. Ah, anche Worf sembra approvare la tua scelta! Aggiunse poi, notando il gatto dal pelo marroncino che era appisolato non troppo lontano dalla poltrona indicata. Il suo nome non era Worf ma un qualche nome trill che Seeth non si era mai degnata di memorizzare. Mentre si avvicinavano, i suoi occhi gialli si aprirono per osservarle.
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#10

Korinna Suder

Betazoid

Oh, beh... per gli standard della Federazione l'orgoglio non ti manca la rassicurò Korinna ma capisco cosa intendi. Sai, all'inizio pensavo che il vostro fosse solo un cercare scuse per ritenere gli altri responsabili dei vostri problemi. Poi con il tempo ho iniziato ad apprezzare il vostro senso dell'onore... anche se da madre... o forse da federale... mi riesce difficile immaginare l'idea di sottoporre dei bambini ad una cultura che ricorre ad un simile livello di violenza rituale. fu costretta ad ammettere, mentre prendeva posto ad uno dei tavoli.

Un gatto dal pelo marroncino sonnecchiava a breve distanza, ma non appena le vide arrivare drizzò la testa, studiandole con sguardo attento finché le due non si furono sedute. Ah, è questo il tuo amico guerriero? chiese Korinna, seguendo lo sguardo dell'amica e notando che, in effetti, l'animale le stava fissando con fare circospetto, agitando nervosamente la coda.

Buongiorno le accolse la proprietaria, raggiungendole al tavolo posso portarvi qualcosa? chiese, estraendo un PADD per segnarsi eventuali ordinazioni. Non era la prima volta che Korinna metteva piede sul pianeta e, negli anni, aveva adeguato i propri gusti ad una serie di piatti tipici dei vari luoghi che aveva visitato, così andò a colpo sicuro con un tè locale e una serie di dolcetti ... che se ancora non conosci ti suggerirei di provare, ma Sef non è mai davvero riuscito a convertirti ai gusti trill o sbaglio? domandò Korinna in direzione della klingon, riservandole un sorriso cordiale.
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