28-08-2024, 09:41 AM
Thomas Eugene Paris
Umano
Monitoraggio, ok... borbottò Tom tra sé e sé, cercando di attribuire un qualche significato a quell'informazione, che fosse corretta o meno. Assumendo che quella capsula monitorasse qualcosa, cosa poteva monitorare? Le variabili erano praticamente infinite: poteva essere una sonda atmosferica precipitata per errore, monitorare il terreno, l'umidità o magari perfino l'orografia... no. Quell'informazione era troppo vaga per poter essere di una qualche utilità. Prima che potesse concludere quel pensiero, tuttavia, la situazione degenerò rapidamente. La caduta aveva riempito il suo casco di fango e il comandante fu costretto a ripulirlo alla meno peggio con la manica della tuta per riuscire a vederci di nuovo. Non che quello che aveva di fronte fosse un gran bello spettacolo.
Tom si guardò attorno, mentre scollegava rapidamente il tricorder dall'artefatto alieno per agganciarlo alla tuta. Poi, con un solo gesto, recuperò il fucile phaser che aveva lasciato a terra e mentre lo imbracciava ne sbloccò la sicura. Attorno a loro l'acquitrino si estendeva in ogni direzione. Forse arrampicarsi sugli alberi li avrebbe messi al sicuro, ma con le tute difficilmente sarebbero riusciti ad arrampicarsi. Toglierle era fuori questione: un graffio durante l'arrampicata e avrebbero rischiato di fare la fine di Ried e degli altri.
Comandante? chiamò Jenar, in attesa di istruzioni, mentre le creature si facevano sempre più vicine e nervose. Superarle in velocità era fuori questione e senza un rifugio facilmente raggiungibile rimaneva solo una soluzione Dottoressa, rimanga dietro di me. Jenar, Varik, dobbiamo spaventarli... disse, impostando il proprio phaser su una potenza maggiore e concentrando il raggio, in modo da tranciare il ramo di uno degli alberi che li sovrastava. Un secondo colpo ed il ramo caduto nell'acquitrino prese fuoco. Subito la creatura più vicina emise un verso infernale, allontanandosi rapidamente. Sembra che il fuoco non gli piaccia. annunciò con una nota di sollievo nella voce, mentre invitava i colleghi a imitarlo. I danni ambientali che quell'incendio avrebbe potuto causare, al momento, non erano il primo dei suoi pensieri e l'umidità di quell'area avrebbe probabilmente placato le fiamme prima che potessero diffondersi causando problemi seri.
Forse l'idea di cercare un luogo sicuro non era poi così malvagia... convenne in direzione della dottoressa, non appena i versi dei grossi rettili si fecero più indistinti. Varik nel frattempo aveva recuperato il suo tricorder e muovendolo attorno a sé stava scansionando l'intera area. ... sembrano esserci delle strutture rocciose a 256 metri da noi, 15,32° nord annunciò il vulcaniano. Tom annuì d'accordo, andiamo a dare un'occhiata decise mentre dava un ultimo sguardo all'artefatto alieno: se quella capsula fosse davvero arrivata lì da un altro pianeta, doveva contenere un sistema di volo, dei sensori di navigazione... se il problema con le comunicazioni fosse perdurato, forse potevano utilizzare parte dei sistemi per contattare la nave... o anche solo far giungere un messaggio in orbita...
Comandante? lo richiamò Varik, che si era già avviato nella direzione indicata. Arrivo, arrivo! rispose Tom affrettando il passo per raggiungere il resto della squadra. Era mai possibile che la volta che gli avrebbe fatto comodo un ufficiale tattico in missione si ritrovava con un gruppo di ingegneri e la volta che gli avrebbe fatto comodo un ingegnere aveva una squadra di ufficiali tattici!? La fortuna sembrava divertirsi particolarmente a giocare con lui...
Tom si guardò attorno, mentre scollegava rapidamente il tricorder dall'artefatto alieno per agganciarlo alla tuta. Poi, con un solo gesto, recuperò il fucile phaser che aveva lasciato a terra e mentre lo imbracciava ne sbloccò la sicura. Attorno a loro l'acquitrino si estendeva in ogni direzione. Forse arrampicarsi sugli alberi li avrebbe messi al sicuro, ma con le tute difficilmente sarebbero riusciti ad arrampicarsi. Toglierle era fuori questione: un graffio durante l'arrampicata e avrebbero rischiato di fare la fine di Ried e degli altri.
Comandante? chiamò Jenar, in attesa di istruzioni, mentre le creature si facevano sempre più vicine e nervose. Superarle in velocità era fuori questione e senza un rifugio facilmente raggiungibile rimaneva solo una soluzione Dottoressa, rimanga dietro di me. Jenar, Varik, dobbiamo spaventarli... disse, impostando il proprio phaser su una potenza maggiore e concentrando il raggio, in modo da tranciare il ramo di uno degli alberi che li sovrastava. Un secondo colpo ed il ramo caduto nell'acquitrino prese fuoco. Subito la creatura più vicina emise un verso infernale, allontanandosi rapidamente. Sembra che il fuoco non gli piaccia. annunciò con una nota di sollievo nella voce, mentre invitava i colleghi a imitarlo. I danni ambientali che quell'incendio avrebbe potuto causare, al momento, non erano il primo dei suoi pensieri e l'umidità di quell'area avrebbe probabilmente placato le fiamme prima che potessero diffondersi causando problemi seri.
Forse l'idea di cercare un luogo sicuro non era poi così malvagia... convenne in direzione della dottoressa, non appena i versi dei grossi rettili si fecero più indistinti. Varik nel frattempo aveva recuperato il suo tricorder e muovendolo attorno a sé stava scansionando l'intera area. ... sembrano esserci delle strutture rocciose a 256 metri da noi, 15,32° nord annunciò il vulcaniano. Tom annuì d'accordo, andiamo a dare un'occhiata decise mentre dava un ultimo sguardo all'artefatto alieno: se quella capsula fosse davvero arrivata lì da un altro pianeta, doveva contenere un sistema di volo, dei sensori di navigazione... se il problema con le comunicazioni fosse perdurato, forse potevano utilizzare parte dei sistemi per contattare la nave... o anche solo far giungere un messaggio in orbita...
Comandante? lo richiamò Varik, che si era già avviato nella direzione indicata. Arrivo, arrivo! rispose Tom affrettando il passo per raggiungere il resto della squadra. Era mai possibile che la volta che gli avrebbe fatto comodo un ufficiale tattico in missione si ritrovava con un gruppo di ingegneri e la volta che gli avrebbe fatto comodo un ingegnere aveva una squadra di ufficiali tattici!? La fortuna sembrava divertirsi particolarmente a giocare con lui...