20-02-2025, 05:46 PM
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Korinna Suder
Betazoid
Negli ultimi dieci anni non mi sono mai mossa da Betazed rispose Korinna, mentre attendevano che le porte dell'hangar si aprissero … ma mi sono diplomata all'Accademia della Flotta Stellare. Per completare il percorso di abilitazione al comando, è necessario conseguire il brevetto di pilota e ho quasi 1200 ore di volo all'attivo si affrettò ad aggiungere non sarò la massima esperta di navette klingon, ma finché si tratta di decollare, impostare una rotta e raggiungere una nave delle dimensioni della Ko'Tal non prevedo problemi. precisò mentre impostava la rotta. Un istante dopo la navetta si levò in volo, uscendo a velocità controllata e senza difficoltà dall'hangar.
Korinna attese di essere a diverse decine di metri dalla nave, poi aumentò la velocità al massimo della potenza della navetta. Purtroppo a quella velocità sarebbe servita quasi un'ora prima di poter raggiungere la loro destinazione, ma il capitano era stato irremovibile: non intendeva permettere che la Kal'Ruq lasciasse la posizione, nel timore di qualche tentativo di infiltrazione da parte dei romulani e le alternative erano tra quella navetta e lasciare semplicemente che gli eventuali superstiti si arrangiassero. In fondo doveva considerarsi fortunata se era riuscita a convincerlo ad accettare la sua proposta. In quel modo avrebbero anche avuto un tempo più che sufficiente per valutare il loro piano d'azione ed indossare le tute prima di raggiungere l'area avvolta dalle radiazioni.
Erano ormai a qualche migliaio di metri dalla nave, quando a Korinna sfuggì un'imprecazione. All'improvviso i dati sulla console di volo sembravano impazziti: le cifre sullo schermo continuavano a cambiare e la navetta cominciò a perdere il suo assetto. No, no, no, non fare così... disse alla navetta, attivando in rapida sequenza una serie di interruttori. Ancora qualche centinaio di metri e la navetta finalmente si stabilizzò, ma anche senza leggere gli strumenti, sarebbe stato abbastanza evidente dalla posizione di stelle e pianeti tutt'attorno che stavano rallentando.
Abbiamo un paio di problemi... annunciò la betazoide la buona notizia è che percepisco delle presenze a bordo… quella cattiva è che le radiazioni stanno mandando in tilt i nostri sistemi: ho perso i dati di navigazione e se vogliamo continuare dobbiamo procedere in modalità manuale. Avrò bisogno del suo aiuto. disse, preferendo tenere la notizia peggiore per ultima … non sono in grado di prevedere cosa succederà alla navetta avvicinandoci ancora: provo a calcolare la rotta di avvicinamento più sicura, ma c'è l'eventualità che, proseguendo, i danni diventino tali da non permetterci di tornare indietro avvertì la collega, sapendo che avvicinarsi in quelle condizioni non era una decisione che poteva prendere da sola.
Korinna attese di essere a diverse decine di metri dalla nave, poi aumentò la velocità al massimo della potenza della navetta. Purtroppo a quella velocità sarebbe servita quasi un'ora prima di poter raggiungere la loro destinazione, ma il capitano era stato irremovibile: non intendeva permettere che la Kal'Ruq lasciasse la posizione, nel timore di qualche tentativo di infiltrazione da parte dei romulani e le alternative erano tra quella navetta e lasciare semplicemente che gli eventuali superstiti si arrangiassero. In fondo doveva considerarsi fortunata se era riuscita a convincerlo ad accettare la sua proposta. In quel modo avrebbero anche avuto un tempo più che sufficiente per valutare il loro piano d'azione ed indossare le tute prima di raggiungere l'area avvolta dalle radiazioni.
Erano ormai a qualche migliaio di metri dalla nave, quando a Korinna sfuggì un'imprecazione. All'improvviso i dati sulla console di volo sembravano impazziti: le cifre sullo schermo continuavano a cambiare e la navetta cominciò a perdere il suo assetto. No, no, no, non fare così... disse alla navetta, attivando in rapida sequenza una serie di interruttori. Ancora qualche centinaio di metri e la navetta finalmente si stabilizzò, ma anche senza leggere gli strumenti, sarebbe stato abbastanza evidente dalla posizione di stelle e pianeti tutt'attorno che stavano rallentando.
Abbiamo un paio di problemi... annunciò la betazoide la buona notizia è che percepisco delle presenze a bordo… quella cattiva è che le radiazioni stanno mandando in tilt i nostri sistemi: ho perso i dati di navigazione e se vogliamo continuare dobbiamo procedere in modalità manuale. Avrò bisogno del suo aiuto. disse, preferendo tenere la notizia peggiore per ultima … non sono in grado di prevedere cosa succederà alla navetta avvicinandoci ancora: provo a calcolare la rotta di avvicinamento più sicura, ma c'è l'eventualità che, proseguendo, i danni diventino tali da non permetterci di tornare indietro avvertì la collega, sapendo che avvicinarsi in quelle condizioni non era una decisione che poteva prendere da sola.