21-04-2013, 05:36 PM
Dharma Yamaoka
Human
Invece di meditare decisi di fare qualcos'altro: arrampicarmi.
Era l'unica cosa che sapessi fare al meglio, mi veniva spontaneo, sapevo dove scalare, su quale roccia posare il piede o sorreggermi con la mano, non guardare mai giù per non far venire il panico, perché il panico mette in pericolo.
Non scalavo montagne ovviamente, non me lo avrebbero permesso senza un aiutante, quindi andavo spesso su uno spazio poco frequentato dove c'erano grandi pareti rocciose perfetti per arrampicarsi, anche se non avevo mai visto nessuno arrampicarsi su quelle pareti. L'unica pecca era il clima insostenibile, molte volte dovevo arrampicarmi di notte perché almeno evitavo il problema cocente del sole, ma adesso mi andava solo di arrampicarmi, affaticarmi sperando di non rimanere senza fiato nel bel mezzo della scalata.
Avevo una corda con me e indossavo dei guanti, anche se preferivo arrampicarmi senza nessun ausilio, infondo mi arrampicavo da anni, praticamente avevo iniziato a farlo da quando avevo perso la memoria, ma guardando le mie foto avevo notato che mi arrampicavo anche prima, era per questo che il Vulcaniani mi davano il permesso di arrampicarmi, perché potrebbe aiutare la memoria.
Forse l'arrampicata è la mia meditazione pensai e iniziai ad arrampicarmi.
Mi arrampicai per ore, grazie alle pareti rocciose qui il clima era più tollerabile anche se il caldo ovviamente si sentiva sempre, però grazie all'arrampicata riuscivo a sopportare di più l'aria rarefatta di Vulcano.
Quando finii era già calata la notte, ma io avrei continuato se non fosse che un vulcaniano era venuto a chiamarmi Devi andare, è tardi annuii e quindi rientrai nella mia stanza dove vidi Erza Ciao la salutai Come è andata la meditazione? le chiesi mentre mi toglievo i guanti sportivi.
Era l'unica cosa che sapessi fare al meglio, mi veniva spontaneo, sapevo dove scalare, su quale roccia posare il piede o sorreggermi con la mano, non guardare mai giù per non far venire il panico, perché il panico mette in pericolo.
Non scalavo montagne ovviamente, non me lo avrebbero permesso senza un aiutante, quindi andavo spesso su uno spazio poco frequentato dove c'erano grandi pareti rocciose perfetti per arrampicarsi, anche se non avevo mai visto nessuno arrampicarsi su quelle pareti. L'unica pecca era il clima insostenibile, molte volte dovevo arrampicarmi di notte perché almeno evitavo il problema cocente del sole, ma adesso mi andava solo di arrampicarmi, affaticarmi sperando di non rimanere senza fiato nel bel mezzo della scalata.
Avevo una corda con me e indossavo dei guanti, anche se preferivo arrampicarmi senza nessun ausilio, infondo mi arrampicavo da anni, praticamente avevo iniziato a farlo da quando avevo perso la memoria, ma guardando le mie foto avevo notato che mi arrampicavo anche prima, era per questo che il Vulcaniani mi davano il permesso di arrampicarmi, perché potrebbe aiutare la memoria.
Forse l'arrampicata è la mia meditazione pensai e iniziai ad arrampicarmi.
Mi arrampicai per ore, grazie alle pareti rocciose qui il clima era più tollerabile anche se il caldo ovviamente si sentiva sempre, però grazie all'arrampicata riuscivo a sopportare di più l'aria rarefatta di Vulcano.
Quando finii era già calata la notte, ma io avrei continuato se non fosse che un vulcaniano era venuto a chiamarmi Devi andare, è tardi annuii e quindi rientrai nella mia stanza dove vidi Erza Ciao la salutai Come è andata la meditazione? le chiesi mentre mi toglievo i guanti sportivi.