16-04-2013, 10:51 PM
Enomis Curzon
Joined Trill
"George Byron" Mentre camminavo per la sala, appena entrato, riflettevo sul nome del 'misterioso' uomo che mi aveva mandato l'invito. Avevo infatti accolto con grande sorpresa la notizia del cortese gesto che avevo ricevuto, infondo questo Byron lo conoscevo solo per fama ed ero curioso di poterlo conoscere di persona. Ma il motivo principale per cui mi ero deciso a partecipare alla festa era un altro. Infatti Tarah mi aveva convinto ad accettare, non tanto per fare la conoscenza di questo professore ma piuttosto staccare dalla 'monotona' routine di capitano di una base stellare.
Man mano che procedevo verso il tavolo del buffett mi guardavo intorno accogliendo e rimandando cordialmente al mittente gli sguardi degli altri invitati. Era stata davvero una fortuna che la festa fosse in maschera: se avessi dovuto riconoscere qualcuno sarei scappato immediatamente, tutti sanno come sono fatto: non amo le feste e sapere che qualcuno l'indomani avrebbe spifferato in giro la mia partecipazione proprio non mi andava giù. Avevo deciso di nascondere abbastanza bene la mia identità. Le tipiche macchie che ogni trill ha sul corpo erano infatti sparite, a coprire il volto era presente una maschera inespressiva bianca lucida sul lato destro e nera lucida sul lato sinistro; il vestito non era molto elaborato: un semplice smoking con tanto di papillon in pieno stile 20mo secolo terrestre bianco/nero ma con i colori invertiti rispetto alla maschera: bianco sul lato sinistro, nero sul destro.
Arrivato al tavolo del buffet, osservai attentamente la vasta quantità di cibo presente sul tavolo. All'occhio saltava immediatamente a tutti una bevanda di colore blu/azzurro. "Birra romulana?" Pensai.
D'istinto mi era venuto di tirare fuori il comunicatore e far arrestare tutti visto che già non ero in vena di festeggiare, ma poi dissi tra me e me "Ma che te ne frega? Per una volta dimenticati di essere un ufficiale e cogli l'attimo!". Quindi fermai un cameriere e presi dal vassoio un calice di birra romulana, assaggiandone un sorso.
Man mano che procedevo verso il tavolo del buffett mi guardavo intorno accogliendo e rimandando cordialmente al mittente gli sguardi degli altri invitati. Era stata davvero una fortuna che la festa fosse in maschera: se avessi dovuto riconoscere qualcuno sarei scappato immediatamente, tutti sanno come sono fatto: non amo le feste e sapere che qualcuno l'indomani avrebbe spifferato in giro la mia partecipazione proprio non mi andava giù. Avevo deciso di nascondere abbastanza bene la mia identità. Le tipiche macchie che ogni trill ha sul corpo erano infatti sparite, a coprire il volto era presente una maschera inespressiva bianca lucida sul lato destro e nera lucida sul lato sinistro; il vestito non era molto elaborato: un semplice smoking con tanto di papillon in pieno stile 20mo secolo terrestre bianco/nero ma con i colori invertiti rispetto alla maschera: bianco sul lato sinistro, nero sul destro.
Arrivato al tavolo del buffet, osservai attentamente la vasta quantità di cibo presente sul tavolo. All'occhio saltava immediatamente a tutti una bevanda di colore blu/azzurro. "Birra romulana?" Pensai.
D'istinto mi era venuto di tirare fuori il comunicatore e far arrestare tutti visto che già non ero in vena di festeggiare, ma poi dissi tra me e me "Ma che te ne frega? Per una volta dimenticati di essere un ufficiale e cogli l'attimo!". Quindi fermai un cameriere e presi dal vassoio un calice di birra romulana, assaggiandone un sorso.