01-08-2013, 09:37 AM
Alexander Isaac Midway
Human
Quando il nucleo dell'A.I. riconosce Sheppard come capitano, mi limito a fissarlo pensieroso, prendendo nota mentale dell'avvenimento non proprio promettente. L'ammiraglio, tutto sorridente, sottolinea la cosa, a quanto pare convinto che l'avvenimento sia positivo, e io mi limito a rispondergli con un "Mm..." poco entusiasta. È evidente che c'è qualcosa che non quadra... Rifletto, mentre prendo il tricorder dalla mia cintura e lo poso sul terminale. Dopo averlo interfacciato col nucleo, faccio partire un mio personale programma che si mette ad analizzare i dati dell'A.I., paragonandoli con quelli originali di Mid, segnalandomi le differenze. Ogni volta che questo succede mi metto a controllare il codice: se tutto è a posto, dico al programma di ignorare la differenza; se c'è qualcosa che non quadra, sistemo il codice manualmente. Non posso fare a meno di notare, mentre il tempo passa quasi senza che io me ne renda conto, che gli errori gravi sono relativamente pochi. Midge deve aver già fatto molto... Penso, chiamando Mid con un nomignolo che uso forse un po' troppo raramente. Eppure... da quello che vedo... può essere stato solo un sabotaggio.
Una volta sistemato tutto, e soprattutto corretto l'errore che impediva all'A.I. di accedere ai dati del personale (e modificate certe righe di comando un po' troppo da Sezione 31), riavvio il sistema, in modo che le mie modifiche diventino operative. In pochi istanti, il nucleo si spegne e si riaccende e io mi permetto di fare ancora un breve controllo prima di dire, più a me stesso che a Sheppard: "Ok."
Dopo il controllo, avvio un programma e mi giro a osservare l'avatar dell'A.I., che si attiva, scattando in piedi e dicendo, completamente immobile: "Aggiornamento del sistema in corso."
"Bene, con questo abbiamo finito." Dico, rivolto all'ammiraglio. "Beh, quasi finito. In pochi istanti l'avatar sarà aggiornato e dovremo sconnetterlo dal nucleo, cosa che gli provocherà sicuramente qualche danno psicologico." Aggiungo, parlando come se l'androide fosse un essere vivente, cosa di cui sono assolutamente convinto. "Poi, prima di spegnare il nucleo, dobbiamo anche vedere se riusciamo a recuperare qualche dato video sul sabotatore. Perché sì, si tratta di sabotaggio."
Una volta sistemato tutto, e soprattutto corretto l'errore che impediva all'A.I. di accedere ai dati del personale (e modificate certe righe di comando un po' troppo da Sezione 31), riavvio il sistema, in modo che le mie modifiche diventino operative. In pochi istanti, il nucleo si spegne e si riaccende e io mi permetto di fare ancora un breve controllo prima di dire, più a me stesso che a Sheppard: "Ok."
Dopo il controllo, avvio un programma e mi giro a osservare l'avatar dell'A.I., che si attiva, scattando in piedi e dicendo, completamente immobile: "Aggiornamento del sistema in corso."
"Bene, con questo abbiamo finito." Dico, rivolto all'ammiraglio. "Beh, quasi finito. In pochi istanti l'avatar sarà aggiornato e dovremo sconnetterlo dal nucleo, cosa che gli provocherà sicuramente qualche danno psicologico." Aggiungo, parlando come se l'androide fosse un essere vivente, cosa di cui sono assolutamente convinto. "Poi, prima di spegnare il nucleo, dobbiamo anche vedere se riusciamo a recuperare qualche dato video sul sabotatore. Perché sì, si tratta di sabotaggio."