01-10-2013, 06:15 PM
Nérios Aev s'Rehu
Vulcan/Romulan
Sicuramente non mi sarei mai immaginato che il mio primo periodo sull'ammiraglia sarebbe finito in questo modo: nella conversazione col generale ho scoperto molte cose su me stesso e sul mio passato, notizie che ancora ora non riesco ad accettare, nonostante sia passata qualche ora. Ma almeno l'ira che mi aveva preso al scoprire cosa il nostro caro imperatore ha fatto a me e a mio padre si è alleviata, molto probabilmente grazie al tempo che ho passato fuori dalla nave, approfittando del provvidenziale invito alla festa di Eveh s'Keirianh. Festa a cui sono stato ben poco, ma l'importante è l'effetto che ha fatto sui miei confusi pensieri e sulle mie convinzioni. Ora che le mie idee si sono schiarite, sono pronto a intraprendere la mia scalata al potere, forse l'impresa più importante e più rischiosa che io abbia mai tentato. Ma prima di questo, devo riuscire a sopravvivere all'incontro col mio padre adottivo, che temo andrà su tutte le furie nel scoprire le mie intenzioni. Ma, se la conversazione col presidente della Tal'Shiar sarà la cosa peggiore che mi capiterà nei prossimi giorni, allora mi potrò dire più che fortunato.
Mentre aspetto l'arrivo del mio patrigno nella sala riunioni della Khazara, mi ritrovo a camminare avanti e indietro, un poco per l'agitazione, un po' perché muovermi ha l'effetto di aiutarmi a riflettere. E ci sono ancora molte cose che devo mettere in quadro: pensieri, ricordi, idee e progetti. Perché, nonostante l'ira ormai non sia più così forte come prima, ho intenzione di andare in fondo a questo progetto. E voglio farlo bene.
Mentre aspetto l'arrivo del mio patrigno nella sala riunioni della Khazara, mi ritrovo a camminare avanti e indietro, un poco per l'agitazione, un po' perché muovermi ha l'effetto di aiutarmi a riflettere. E ci sono ancora molte cose che devo mettere in quadro: pensieri, ricordi, idee e progetti. Perché, nonostante l'ira ormai non sia più così forte come prima, ho intenzione di andare in fondo a questo progetto. E voglio farlo bene.