06-02-2014, 07:57 PM
James T. Kirk
Human
Ottenuto il "benestare" dell'Ammiraglio Pike, Jim si era diretto verso l'appartamento di Bones. Al contrario di quasi tutti i membri della Flotta Stellare, che avevano una bella residenza e soggiornavano nell'appartamento che la Flotta Stellare stessa gli affittava a prezzi stracciati solo nei momenti morti tra una missione e l'altra, Bones aveva fatto del piccolo appartamento la sua residenza primaria.
In tal modo era sempre pronto per una nuova missione, e Jim era certo di trovarlo a casa, a sorseggiare qualche bicchierino di whisky oppure a portare avanti strane teorie in campo medico.
Scorse con lo sguardo i nomi degli inquilini che abitavano il palazzo fino a trovare il cognome di Bones, poi suonò.
Pochi istanti dopo sentì la voce familiare al citofono che chiedeva chi fosse. Sono io Bones, aprimi.
Il portone automatico si aprì, Jim entrò e prese l'ascensore fino al sedicesimo piano. Trovò la porta dell'appartamento dell'amico già aperta e vi entrò tranquillamente.
Il dottore non era venuto ad accoglierlo sull'uscio, quindi chiuse la porta dietro di sè ed esclamà. Bones, dove sei, pirata?!?
In tal modo era sempre pronto per una nuova missione, e Jim era certo di trovarlo a casa, a sorseggiare qualche bicchierino di whisky oppure a portare avanti strane teorie in campo medico.
Scorse con lo sguardo i nomi degli inquilini che abitavano il palazzo fino a trovare il cognome di Bones, poi suonò.
Pochi istanti dopo sentì la voce familiare al citofono che chiedeva chi fosse. Sono io Bones, aprimi.
Il portone automatico si aprì, Jim entrò e prese l'ascensore fino al sedicesimo piano. Trovò la porta dell'appartamento dell'amico già aperta e vi entrò tranquillamente.
Il dottore non era venuto ad accoglierlo sull'uscio, quindi chiuse la porta dietro di sè ed esclamà. Bones, dove sei, pirata?!?