15-02-2014, 10:59 AM
Nérios Aev s'Rehu
Vulcan/Romulan
Le parole del pretore mi piacciono sempre meno, tanto che sto cominciando a pentirmi di averlo contattato. Ma, alla fin fine, so perfettamente che non avrei avuto altra scelta: se non riuscirò a portare il pretore dalla mia parte, allora sarà molto difficile prendere il controllo dell'Impero, nonostante l'aiuto del generale e della Tal'Shiar. In altre parole mi tocca far buon viso a cattivo gioco e trovare qualcosa che soddisfi entrambi. Mi ritrovo a riflettere, considerando anche quanto sarebbe spiacevole e disastroso per l'Impero lo scenario che il pretore mi ha appena dipinto. Uno scenario perfettamente plausibile, se non certo.
"Sono consapevole del pericolo che l'attuale situazione interna può comportare." Affermo, decidendo d'un tratto di smetterla di girare intorno al problema. Un problema che potrebbe anche compromettere le trattative. "L'imperatore e il pretore attualmente possono essere considerati i due fulcri dell'Impero. Se la collaborazione venisse meno allora si rischierebbe una sanguinosa guerra civile." Esattamente quello che sto considerando di far iniziare io, ma la mia speranza è che - avendo tutte le 'pedine', per così dire, dalla mia parte - i danni collaterali siano minimi. Un colpo di stato rapido e con poco spargimento di sangue. Anche perché se non fosse così rischieremmo di peggiorare ancora la situazione dell'Impero. "Sarebbe opportuno che, appena la minaccia esterna sarà stata neutralizzata o quantomeno ridimensionata, l'imperatore e il pretore siedano al tavolo delle trattative per tentare di risolvere questa situazione interna ed evitare che si presenti uno scenario simile a quello che lei ha dipinto, pretore."
Son consapevole che con queste mie parole sto solo cercando di rimandare il problema, ma se non riesco ad ottenere ora l'appoggio del pretore, allora probabilmente non dovrò nemmeno preoccuparmi di evitare che i poteri mi vengano da lui 'rubati'.
"Sono consapevole del pericolo che l'attuale situazione interna può comportare." Affermo, decidendo d'un tratto di smetterla di girare intorno al problema. Un problema che potrebbe anche compromettere le trattative. "L'imperatore e il pretore attualmente possono essere considerati i due fulcri dell'Impero. Se la collaborazione venisse meno allora si rischierebbe una sanguinosa guerra civile." Esattamente quello che sto considerando di far iniziare io, ma la mia speranza è che - avendo tutte le 'pedine', per così dire, dalla mia parte - i danni collaterali siano minimi. Un colpo di stato rapido e con poco spargimento di sangue. Anche perché se non fosse così rischieremmo di peggiorare ancora la situazione dell'Impero. "Sarebbe opportuno che, appena la minaccia esterna sarà stata neutralizzata o quantomeno ridimensionata, l'imperatore e il pretore siedano al tavolo delle trattative per tentare di risolvere questa situazione interna ed evitare che si presenti uno scenario simile a quello che lei ha dipinto, pretore."
Son consapevole che con queste mie parole sto solo cercando di rimandare il problema, ma se non riesco ad ottenere ora l'appoggio del pretore, allora probabilmente non dovrò nemmeno preoccuparmi di evitare che i poteri mi vengano da lui 'rubati'.