08-09-2014, 11:40 AM
Mentre il coltello viene estratto dalla sua gamba, Fu non riesce a evitare che sul suo volto gli compaia un'espressione dolorante, ma il dolore non gli impedisce di mordere la capsula di veleno che ha tra i denti. "Maledizione!" Esclama Samantha, accorgendosi di quello che il prigioniero ha appena fatto. Si avvicina velocemente ma ormai è troppo tardi per fare qualcosa: il veleno ha agito in fretta, uccidendolo. "Tsk... e adesso abbiamo un codice bianco di resurrezione, sempre che ne valga la pena e che sia possibile rigenerare i danni fatti da qualunque cosa abbia ingerito. Che agisca a livello celebrare? Altrimenti che senso avrebbe?" Afferma la donna, evidentemente perplessa, mentre si china su uno degli altri prigionieri per aprirgli la bocca e recuperare la capsula. "Chissà se vale la pena farla analizzare..." Commenta tra sé e sé, passando all'altro uomo. "Credo che tra poco si sveglieranno." Aggiunge poi.
Helori Lan
Human
Dopo l'attentato alla Sezione 31, l'agente operativo Shinigami era stato richiamato sulla Terra. Non gli era di certo dispiaciuto lasciare per qualche tempo il suo lavoro di ambasciatore su Qo’noS: da troppo tempo non gli era stato chiesto di eliminare alcun individuo pericoloso per la sicurezza della Federazione, a causa del trattato con i kilingon, e non gli dispiaceva vedere personalmente cosa stava accadendo attorno a Sheppard. Poteva essere la sua occasione per toglierlo dai giochi e prendere il suo posto. Ma per ora doveva occuparsi di scoprire i colpevoli dell'attentato, un modo come un altro per ottenere prestigio all'interno dell'organizzazione. Insieme alle mazzette che stava dando qua e là, ovviamente.
Una volta che la navetta che conteneva lui e la sua squadra fu atterrata nel giardino della villa, nel bel mezzo di un'aiuola fiorita, l'uomo inviò un messaggio agli agenti all'interno della villa: "Qui agente Shinigami. Io e la mia squadra stiamo per entrare nella villa." Meglio avvisare, non voleva di certo rischiare che i suoi colleghi iniziassero a sparare contro i suoi uomini credendoli una minaccia.
Una volta che la navetta che conteneva lui e la sua squadra fu atterrata nel giardino della villa, nel bel mezzo di un'aiuola fiorita, l'uomo inviò un messaggio agli agenti all'interno della villa: "Qui agente Shinigami. Io e la mia squadra stiamo per entrare nella villa." Meglio avvisare, non voleva di certo rischiare che i suoi colleghi iniziassero a sparare contro i suoi uomini credendoli una minaccia.