19-08-2010, 08:11 PM
Marjorie Midway
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Rimango un po' perplessa - se mi è lecito dirlo - al suo 'Mi sarei aspettata di parlare con un computer'. Anche se capisco subito cosa intende dire, rimango affascinata dalle implicazioni che ci sono dietro a una frase semplice come quella. Si sarebbe aspettata di parlare con uno schermo, un monitor, non certo con un androide simile in tutto e per tutto, o quasi, a un essere umano. Ma un androide non è anch'esso un computer?
Ok, rimandiamo l'analisi del modo di pensare dei betazoidi... e di tutti gli esseri viventi biologici. Non mi pare proprio il momento per perdersi nei propri pensieri. O forse dovrei dire dati?
"Il piacere è mio. Non sempre ho la possibilità di socializzare." Rispondo, notando che mi sta dando del tu. A me non dà per niente fastidio, ma il punto è che ora io non so come rivolgermi a lei. Personalmente non capisco l'abitudine umana - e non solo umana - di usare due modi per esprimersi, scegliendo quale utilizzare rispetto alla persona con cui si sta parlando. Rispetto. La parola chiave è il rispetto. Mi dico, andando a recuperare dai miei file di memoria i dati relativi agli insegnamenti del Dottor Midway in proposito. Il brutto che in queste situazioni non posso essere certa se una persona mi sta dando del tu perché vuole una conversazione informale o perché mi ritiene solo una macchina. Ma nel secondo caso non dovrebbe prendersela se le do anch'io del tu... d'altronde, sono solo una macchina.
Leggermente divertita da questi miei ragionamenti - avvenuti in un tempo molto ridotto - ritorno a parlare.
"In effetti, stai parlando con un computer." Affermo tranquillamente, seguendola verso l'uscita del bar. "Questo è un corpo androide che viene controllato dall'intelligenza artificiale della stazione. Anche la Constellation ne avrà uno. Aiuta a comunicare con l'equipaggio." Forse sono troppo interessata a tutto ciò che riguarda quell'astronave, ma non posso non considerare la sua I.A. il mio fratellino. Essendo stato creato partendo dai miei dati, posso tranquillamente affermare che tra noi c'è una certa dose di parentela. Magari non di sangue, ma di dati sì.
"Chiedimi pure quello che desideri."
Ovviamente, questo non significa che le dirò tutto. Ci sono dei dati top-secret, delle informazioni che non posso darle.
Ok, rimandiamo l'analisi del modo di pensare dei betazoidi... e di tutti gli esseri viventi biologici. Non mi pare proprio il momento per perdersi nei propri pensieri. O forse dovrei dire dati?
"Il piacere è mio. Non sempre ho la possibilità di socializzare." Rispondo, notando che mi sta dando del tu. A me non dà per niente fastidio, ma il punto è che ora io non so come rivolgermi a lei. Personalmente non capisco l'abitudine umana - e non solo umana - di usare due modi per esprimersi, scegliendo quale utilizzare rispetto alla persona con cui si sta parlando. Rispetto. La parola chiave è il rispetto. Mi dico, andando a recuperare dai miei file di memoria i dati relativi agli insegnamenti del Dottor Midway in proposito. Il brutto che in queste situazioni non posso essere certa se una persona mi sta dando del tu perché vuole una conversazione informale o perché mi ritiene solo una macchina. Ma nel secondo caso non dovrebbe prendersela se le do anch'io del tu... d'altronde, sono solo una macchina.
Leggermente divertita da questi miei ragionamenti - avvenuti in un tempo molto ridotto - ritorno a parlare.
"In effetti, stai parlando con un computer." Affermo tranquillamente, seguendola verso l'uscita del bar. "Questo è un corpo androide che viene controllato dall'intelligenza artificiale della stazione. Anche la Constellation ne avrà uno. Aiuta a comunicare con l'equipaggio." Forse sono troppo interessata a tutto ciò che riguarda quell'astronave, ma non posso non considerare la sua I.A. il mio fratellino. Essendo stato creato partendo dai miei dati, posso tranquillamente affermare che tra noi c'è una certa dose di parentela. Magari non di sangue, ma di dati sì.
"Chiedimi pure quello che desideri."
Ovviamente, questo non significa che le dirò tutto. Ci sono dei dati top-secret, delle informazioni che non posso darle.