24-04-2016, 09:22 AM
T’Mihn K'vek
Vulcan
In effetti cominciava a pentirsi di non essersi rifugiata nel dormitorio. Avrebbe potuto replicarsi qualcosa da mangiare anche nel suo alloggio, avrebbe potuto chiudere le finestre e impostare l'illuminazione artificiale al minimo. Magari si sarebbe anche salvata dal baccano fatto dai due cadetti boliani che discutevano a qualche tavolo di distanza... sempre che la sua vicina di stanza non si fosse trovata nel dormitorio. Negli ultimi tempi, T’Mihn stava cominciando a pensare che hackerare il terminale del computer di quella ragazza per bloccarle il volume della musica al minimo avrebbe potuto essere un'ottima azione per salvaguardare la propria salute mentale. Sarebbe stata un'azione logica? Forse sì, forse no. Sicuramente non sarebbe stata un'azione più illogica di hackerare il server della V'Shar. Se aveva già fatto quello, allora perché preoccuparsi dell'illogicità di hackerare il terminale di un altro cadetto?
Stava assaporando l'ennesimo cucchiaio di zuppa, immersa nei propri pensieri, quando una voce maschile la fece tornare alla realtà. Alzò lo sguardo dal piatto, quel che bastava per vedere un cadetto umano. Sorrideva ed era piuttosto educato, quindi sarebbe stato piuttosto scortese da parte propria fargli notare che c'erano molti altri posti liberi. Poi, perché no? Un po' di compagnia poteva farle bene. Lei non aveva molti amici lì in Accademia, in effetti era finita per isolarsi a causa del suo carattere abbastanza timido, quindi conoscere qualcuno di nuovo poteva farle solo bene.
"Certo, siediti pure. È libero." Disse dunque. "Io sono T’Mihn, ma se preferisci puoi chiamarmi Min."
Stava assaporando l'ennesimo cucchiaio di zuppa, immersa nei propri pensieri, quando una voce maschile la fece tornare alla realtà. Alzò lo sguardo dal piatto, quel che bastava per vedere un cadetto umano. Sorrideva ed era piuttosto educato, quindi sarebbe stato piuttosto scortese da parte propria fargli notare che c'erano molti altri posti liberi. Poi, perché no? Un po' di compagnia poteva farle bene. Lei non aveva molti amici lì in Accademia, in effetti era finita per isolarsi a causa del suo carattere abbastanza timido, quindi conoscere qualcuno di nuovo poteva farle solo bene.
"Certo, siediti pure. È libero." Disse dunque. "Io sono T’Mihn, ma se preferisci puoi chiamarmi Min."