29-03-2017, 04:18 PM
For a joined Trill, nothing is more important than to protect the life of the symbiont. Nothing.
Elina Milayn Dax | Joined Trill
Per quanto fosse un po' preoccupata, Elina non aveva intenzione di farsi trascinare dallo stress e cominciare a vedere catastrofismi ovunque. Magari quello che le voleva dire T'Dal era del tutto normale, e la sua fretta di parlarne con lei era del tutto logica e giustificata. Se avesse cominciato a vedere problemi ovunque, allora avrebbe significato che doveva obbligatoriamente prendersi qualche settimana di pausa... cosa che, in effetti, avrebbe fatto più che volentieri se il suo senso del dovere non l'avesse mantenuta inchiodata alla plancia della Constellation.
Sorpresa, eh!? Ripeté nella sua mente, alle parole dell'amica. Sì, sorpresa era il termine giusto anche per lei: due anni prima, come avrebbe potuto mai immaginare che il (facente funzioni di) capitano Sayer avrebbe potuto assegnare a lei il comando della Constellation?
Posso comprendere la sorpresa, ma sono più che convinta che si sia meritata il comando della Saratoga.
Solo qualche anno fa, probabilmente, la sua insicurezza l'avrebbe portata ad aggiungere che sarebbe stato più corretto che fosse stata lei ad assumere il comando della Constellation, ma ormai Elina era cambiata. Il comando l'aveva cambiata, rendendola più sicura e più competente (o almeno così sperava). Ancora non comprendeva perché Sayer avesse scelto lei e non T'Dal, ma certamente era riuscita a tirar fuori almeno in parte ciò che Sayer aveva visto celato in lei.
Quando T'Dal cominciò a camminare, Elina la seguì fidandosi della sua conoscenza del luogo. Non sapeva se la vulcaniana conoscesse la stazione, ma il suo avanzare sicuro le aveva fatto comprendere che sapeva dove stava andando. Per quanto riguardava la trill, invece... beh, quantomeno avrebbe dovuto consultare la mappa sul PADD per poter raggiungere facilmente un bar. Insomma, senza mappa magari non si sarebbe persa ma sicuramente avrebbe avuto qualche difficoltà.
Il sollievo di sentirsi dare del tu (d'altronde, era da un po' che stava cercando, senza trovarla, l'occasione per cambiare registro) fu alleviato dal significato delle parole di T'Dal. Perché non voleva allarmarla? C'era davvero qualcosa che non andava? Quando stava per preoccuparsi a morte, visto la direzione che stava prendendo la conversazione, finalmente l'amica le diede l'informazione che cercava.
Sette anni, vulcaniani. Elina non aveva studiato approfonditamente la biologia vulcaniana - anzi, non l'aveva studiata per niente - ma Dax sapeva cosa significavano quelle parole: Pon farr. Era stato Tobin Dax ad informarsi in proposito, a causa della sua stretta amicizia con Skon e T'Rama*. Forse, vista la situazione, la preoccupazione era di obbligo. Infatti, grazie ai ricordi di Tobin a cui aveva accesso senza il rito dell'emersione, Elina sapeva che nel caso peggiore T'Dal avrebbe rischiato di morire.
Non sono un'esperta, ma conosco le basi. Disse, costringendosi a mantenere la calma. Dare in escandescenze o esclamare un "Dannazione" o qualche parola peggiore non avrebbe di certo aiutato T'Dal. Dalle tue parole, direi che il tuo compagno non si trova nelle vicinanze, giusto? Aveva scelto la parola compagno perché più generica: per quanto si sentisse vicina a T'Dal non conosceva la sua vita privata, di conseguenza non sapeva se fosse fidanzata o addirittura sposata. In ogni caso, se le conoscenze sparse sui vulcaniani che le arrivavano dalle memorie del suo simbionte erano corrette, doveva avere quantomeno un fidanzato.
Sorpresa, eh!? Ripeté nella sua mente, alle parole dell'amica. Sì, sorpresa era il termine giusto anche per lei: due anni prima, come avrebbe potuto mai immaginare che il (facente funzioni di) capitano Sayer avrebbe potuto assegnare a lei il comando della Constellation?
Posso comprendere la sorpresa, ma sono più che convinta che si sia meritata il comando della Saratoga.
Solo qualche anno fa, probabilmente, la sua insicurezza l'avrebbe portata ad aggiungere che sarebbe stato più corretto che fosse stata lei ad assumere il comando della Constellation, ma ormai Elina era cambiata. Il comando l'aveva cambiata, rendendola più sicura e più competente (o almeno così sperava). Ancora non comprendeva perché Sayer avesse scelto lei e non T'Dal, ma certamente era riuscita a tirar fuori almeno in parte ciò che Sayer aveva visto celato in lei.
Quando T'Dal cominciò a camminare, Elina la seguì fidandosi della sua conoscenza del luogo. Non sapeva se la vulcaniana conoscesse la stazione, ma il suo avanzare sicuro le aveva fatto comprendere che sapeva dove stava andando. Per quanto riguardava la trill, invece... beh, quantomeno avrebbe dovuto consultare la mappa sul PADD per poter raggiungere facilmente un bar. Insomma, senza mappa magari non si sarebbe persa ma sicuramente avrebbe avuto qualche difficoltà.
Il sollievo di sentirsi dare del tu (d'altronde, era da un po' che stava cercando, senza trovarla, l'occasione per cambiare registro) fu alleviato dal significato delle parole di T'Dal. Perché non voleva allarmarla? C'era davvero qualcosa che non andava? Quando stava per preoccuparsi a morte, visto la direzione che stava prendendo la conversazione, finalmente l'amica le diede l'informazione che cercava.
Sette anni, vulcaniani. Elina non aveva studiato approfonditamente la biologia vulcaniana - anzi, non l'aveva studiata per niente - ma Dax sapeva cosa significavano quelle parole: Pon farr. Era stato Tobin Dax ad informarsi in proposito, a causa della sua stretta amicizia con Skon e T'Rama*. Forse, vista la situazione, la preoccupazione era di obbligo. Infatti, grazie ai ricordi di Tobin a cui aveva accesso senza il rito dell'emersione, Elina sapeva che nel caso peggiore T'Dal avrebbe rischiato di morire.
Non sono un'esperta, ma conosco le basi. Disse, costringendosi a mantenere la calma. Dare in escandescenze o esclamare un "Dannazione" o qualche parola peggiore non avrebbe di certo aiutato T'Dal. Dalle tue parole, direi che il tuo compagno non si trova nelle vicinanze, giusto? Aveva scelto la parola compagno perché più generica: per quanto si sentisse vicina a T'Dal non conosceva la sua vita privata, di conseguenza non sapeva se fosse fidanzata o addirittura sposata. In ogni caso, se le conoscenze sparse sui vulcaniani che le arrivavano dalle memorie del suo simbionte erano corrette, doveva avere quantomeno un fidanzato.