05-09-2010, 04:52 PM
Surak
Vulcan
New Vulcano.
Camminavo perso in pensieri piuttosto malinconici ricordando il mio pianeta, Vulcano, ormai distrutto. Il clima del nostro nuovo insediamento era simile a quello di "casa", ma non era lui. Sentivo infatti una leggera brezza che su Vulcano non ci sarebbe mai stata. Le aree di meditazione erano però come sempre, tra le mie preferite. Silenzio, pace, l'ideale per esercitarsi per il Kolinar, cosa che però sapevo non mi sarebbe servita a molto. Avevo lasciato il Ten. Comandante T'dal che si era recata a casa, molto probabilmente aveva ancora parenti viventi, cosa che io non avevo più. Ero stato però al monumento che ricordava l'eccidio della nostra specie ed ero rimasto ad osservarlo. Era illogico ripensare al passato, ma non potevo farne a meno. La mia famiglia, se solo l'avessi voluto, sarebbe comunque rimasta in vita e con lei anche la mia vulcaniana non ancora nata.
Fissando le acque di uno stagno mi ero perso di nuovo in pensieri illogici, scossi la testa, tornando a passeggiare.
In lontananza vidi proprio il Tenente T'Dal, mi avvicinai, ma mi sedetti solo in silenzio accanto a lei, sotto una pianta di Laquesh, una specie di quercia che viveva sul nostro nuovo pianeta.
Camminavo perso in pensieri piuttosto malinconici ricordando il mio pianeta, Vulcano, ormai distrutto. Il clima del nostro nuovo insediamento era simile a quello di "casa", ma non era lui. Sentivo infatti una leggera brezza che su Vulcano non ci sarebbe mai stata. Le aree di meditazione erano però come sempre, tra le mie preferite. Silenzio, pace, l'ideale per esercitarsi per il Kolinar, cosa che però sapevo non mi sarebbe servita a molto. Avevo lasciato il Ten. Comandante T'dal che si era recata a casa, molto probabilmente aveva ancora parenti viventi, cosa che io non avevo più. Ero stato però al monumento che ricordava l'eccidio della nostra specie ed ero rimasto ad osservarlo. Era illogico ripensare al passato, ma non potevo farne a meno. La mia famiglia, se solo l'avessi voluto, sarebbe comunque rimasta in vita e con lei anche la mia vulcaniana non ancora nata.
Fissando le acque di uno stagno mi ero perso di nuovo in pensieri illogici, scossi la testa, tornando a passeggiare.
In lontananza vidi proprio il Tenente T'Dal, mi avvicinai, ma mi sedetti solo in silenzio accanto a lei, sotto una pianta di Laquesh, una specie di quercia che viveva sul nostro nuovo pianeta.