06-04-2011, 03:11 PM
L'Albatros - C. Baudelaire
Souvent, pour s'amuser, les hommes d'équipage
Prennent des albatros, vastes oiseaux des mers,
Qui suivent, indolents compagnons de voyage,
Le navire glissant sur les gouffres amers.
Souvent, pour s'amuser, les hommes d'équipage
Prennent des albatros, vastes oiseaux des mers,
Qui suivent, indolents compagnons de voyage,
Le navire glissant sur les gouffres amers.
Devo ammettere che è snervante stare su questa stazione. Personalmente, preferirei subito dirigermi verso la Terra e il test di accesso all'Accademia della Flotta Stellare, ma mi rendo anche conto che è necessario che io testi le mie reazioni prima di iniziare realmente la mia missione. Devo capire se riesco a comportarmi da umano abbastanza da non essere scoperto dopo una semplice chiacchierata. Non è di certo un problema di recitazione: se non fossi entrato nell'Ordine Ossidiano, molto probabilmente sarei diventato o un attore o un sarto. Il problema, invece, potrebbero essere le mie conoscenze della cultura terrestre. Ho una passione per la letteratura, quindi non è stato troppo difficile avvicinarmi a quella terrestre, ma quella non è poi così tanto fondamentale. Sono i modi di dire e di comportarsi quelli importanti. E non posso di certo affermare che la società cardassiana e quella terrestre siano simili. No, potrei affermare con sicurezza che sono totalmente diverse.
Di conseguenza, passare un po' di tempo sulla Stazione Midway potrebbe essermi utile... per non parlare del fatto che potrei riuscire a raccogliere informazioni sulla A.I. che la controlla. Non mi posso - ovviamente - impegnare più di tanto per farlo, infiltrarsi nella flotta è di certo più importante che scoprire qualche cosa su un intelligenza artificiale, però posso sempre tenere gli occhi e le orecchie ben aperti.
Con questi pensieri che mi girano per la testa, mi incammino verso uno dei vari ponti ologrammi. Anche capire come si divertono i federali può essere utile al mio scopo. Arrivato davanti alla porta di quello più vicino, noto con disappunto dal terminale lì a fianco che c'è già un programma avviato. "Andromeda." Leggo, senza avere la più pallida idea di cosa si tratti. Ma quel nome ha stuzzicato la mia curiosità, così - al posto di dirigermi verso una sala ologrammi libera - decido di entrare. Dopotutto, sono qui per testare le mie capacità comportamentali. Al massimo, verrò sbattuto fuori in malo modo.
Superata la porta mi ritrovo in uno strano corridoio. Di certo non si tratta di architettura federale... e nemmeno cardassiana. Avanzo per il corridoio, trovandomi ben presto a una biforcazione. Potrei prendere una direzione a caso, ma non mi sembra il caso. C'è un modo molto più semplice per raggiungere l'altro... giocatore. "Computer. Vorrei raggiungere l'altro giocatore, puoi guidarmi?"