18-09-2019, 05:00 PM
Each man hides a secret pain. It must be exposed and reckoned with. It must be dragged from the darkness and forced into the light. Share your pain. Share your pain with me, and gain strength from the sharing.
Sybok S'chn T'gai | Vulcan
Stare in quella sala non mi piaceva, per niente. Quello che desideravo di più al momento era esplorare il mondo esterno col mio capitano, ma il compito che mi aveva assegnato era troppo importante perché io potessi permettermi di rifiutarlo. Portare con sé una bambina durante l'esplorazione di un ambiente potenzialmente ostile sarebbe stato come metterla volutamente in pericolo. Così comprendevo perfettamente perché l'avesse lasciata nelle mie mani. Il problema era che non ci sapevo fare con i bambini. E Nilani ne aveva subito approfittato. Quando era andata a disturbare il cardassiano, mi ero preso quasi un colpo ma l'anziano sembrava averla presa bene. Non ero sicuro che fosse una buona idea lasciar interagire la figlia di un capitano federale con un uomo appartenente ad una potenza non esattamente alleata, ma la situazione non sembrava poi così brutta. Almeno Nilani aveva smesso di correre per la sala, costringendomi ad intervenire ogni due secondi per impedirle di incontrare brutti ceffi.
Zio Q. Ero rimasto nelle vicinanze, ascoltando senza realmente ascoltare la conversazione tra i due, quando quell'appellativo attirò improvvisamente la mia attenzione. Q. Quella lettera... quella dannata lettera... non era il nome dato dal capitano Dax durante il suo discorso? Non era il colpevole che li aveva trascinati in quel luogo? Una serie di imprecazioni attraversò la mia mente, mentre mi giravo verso i due. Dovevo recuperare Nilani, dovevo allontanarla da quel falso cardassiano... e subito! Ma non ce ne fu il tempo. Un lampo di luce mi accecò e, quando le mie doppie palpebre si degnarono di riaprirsi, mi trovavo in una grotta... in sola compagnia di quella che evidentemente era una klingon. Maledizione, Nilani!
Zio Q. Ero rimasto nelle vicinanze, ascoltando senza realmente ascoltare la conversazione tra i due, quando quell'appellativo attirò improvvisamente la mia attenzione. Q. Quella lettera... quella dannata lettera... non era il nome dato dal capitano Dax durante il suo discorso? Non era il colpevole che li aveva trascinati in quel luogo? Una serie di imprecazioni attraversò la mia mente, mentre mi giravo verso i due. Dovevo recuperare Nilani, dovevo allontanarla da quel falso cardassiano... e subito! Ma non ce ne fu il tempo. Un lampo di luce mi accecò e, quando le mie doppie palpebre si degnarono di riaprirsi, mi trovavo in una grotta... in sola compagnia di quella che evidentemente era una klingon. Maledizione, Nilani!