26-12-2010, 09:03 PM
Claire Lan Mayfair
Augmented Human
Le prime parole della vulcaniana mi sembrano perfette, mi danno l'impressione di starla portando nella direzione che desidero, ossia a diagnosticare per il capo il bisogno di un po' riposo. Per quanto mi abbia dato ufficialmente il comando, ufficiosamente sarebbe lui a prendere le decisioni e io solo la sua pedina... cosa di cui sono abbastanza stufa. Voglio essere io a decidere, voglio essere io a comandare... soprattutto a comandare.
Ma le parole successive mi sconvolgono non poco. Cosa? Io dovrei riposare? Non posso fare a meno di pensare, mentre la furia monta in me. Non mi piace per niente quando qualcuno cerca di manovrarmi. Nel caso di Emil Sheppard posso anche fare finta di niente e pensare di vendicarmi in futuro, ma un semplice ufficiale medico capo non può permettersi di trattarmi così! Io sono Quetesh, non una semplice professoressa dell'Accademia.
"Scusi?" Mi alzo di scatto, il mio autocontrollo agli sgoccioli. Se la situazione non fosse così critica - sia per la Terra che la mia carriera - probabilmente l'avrei già assalita. Ma devo trattenermi... devo farlo... per quanto sia molto duro farlo. "Non ho idea di quanto lei sappia della missione a cui sono a comando, ma non c'è tempo da perdere. E lei mi dice di aspettare qualche giorno? Abbiamo già perso tempo prezioso tra i danni di Emil Sheppard e le riparazioni!" Ora sto quasi urlando, per quanto una parte di me - molto piccola e schiacciata in un angolino del mio cervello - sappia che tutto questo è solo controproducente. Probabilmente gli sta dando solo la conferma che ho i nervi a pezzi, per quanto questo non sia propriamente vero. Secondo alcuni dottori, i miei problemi sono molto più gravi, anche dubito che lo scriverebbero su carta.
Ma le parole successive mi sconvolgono non poco. Cosa? Io dovrei riposare? Non posso fare a meno di pensare, mentre la furia monta in me. Non mi piace per niente quando qualcuno cerca di manovrarmi. Nel caso di Emil Sheppard posso anche fare finta di niente e pensare di vendicarmi in futuro, ma un semplice ufficiale medico capo non può permettersi di trattarmi così! Io sono Quetesh, non una semplice professoressa dell'Accademia.
"Scusi?" Mi alzo di scatto, il mio autocontrollo agli sgoccioli. Se la situazione non fosse così critica - sia per la Terra che la mia carriera - probabilmente l'avrei già assalita. Ma devo trattenermi... devo farlo... per quanto sia molto duro farlo. "Non ho idea di quanto lei sappia della missione a cui sono a comando, ma non c'è tempo da perdere. E lei mi dice di aspettare qualche giorno? Abbiamo già perso tempo prezioso tra i danni di Emil Sheppard e le riparazioni!" Ora sto quasi urlando, per quanto una parte di me - molto piccola e schiacciata in un angolino del mio cervello - sappia che tutto questo è solo controproducente. Probabilmente gli sta dando solo la conferma che ho i nervi a pezzi, per quanto questo non sia propriamente vero. Secondo alcuni dottori, i miei problemi sono molto più gravi, anche dubito che lo scriverebbero su carta.