21-12-2022, 07:00 PM
Victory is not achieved if an Empire is destroyed in order to win a war, and it is not failure if a battle is backed away from in order to preserve an Empire.
Seeth Lyrrin Rahnaz/Sef Trill/Klingon
La sua domanda sulla possibilità di assumere un investigatore sembrava aver sorpreso la betazoide, da quanto Seeth poteva comprendere dalla sua espressione impensierita. Che i betazoidi non abbiano investigatori? Si chiese, ripensando alle poche informazioni sulla cultura e sul sistema betazoide in suo possesso. Vero, i Peace Keepers sono dei poliziotti solo di nome. Una specie di corpo di rappresentanza per rassicurare i turisti con la loro presenza, se non erro. Sua madre avrebbe saputo certamente di più, ma c'era un limite ai ricordi che i simbionti potevano tramandare di ospite in ospite.
Fece un cenno di ringraziamento ai coltivatori, lasciando che tornassero al loro lavoro e alla calma di una giornata più o meno pacifica. Non le fu nemmeno necessario raccomandarsi di contattare l'ambasciata se si fossero ricordati qualcosa di utile, in quanto Suder se n'era già occupata. Ascoltò la betazoide riassumere la situazione, ricevendo conferma alla conclusione a cui era già arrivata con l'osservazione. Gli occhi di una persona dicevano molto a chi sapeva dove guardare e l'abitudine klingon di fissare dritto in faccia il proprio interlocutore rendeva più facile cogliere quei lievi cambiamenti di espressione. In altre parole, la conferma della telepate aveva solo avvalorato la sua precedente ipotesi: i due lavoratori erano sinceri.
Questo è vero, difficilmente troveremo una risposta nei campi ma, come già detto, preferisco comunque vagliare tutte le ipotesi. Rispose. Un klingon sarebbe sicuramente difficile da dimenticare, ma l'aspetto fisico di un QuchHa' non è poi così diverso da quello umano. Non aveva intenzione di dilungarsi sulla triste condizione degli Infelici né sull'esperimento che aveva portato il DNA klingon a venir 'sporcato' con quello umano, ma non poteva negare che per i suoi confratelli meno fortunati sarebbe stato più facile mischiarsi coi popoli della Federazione. I membri di quella minoranza potrebbero essere scambiati per degli umani con antenati alieni, e l'Impero non è abitato solo da klingon: kriosiani e ferasani non avrebbero troppa difficoltà a farsi passare rispettivamente per trill o caitiani. Troppe informazioni, forse, ma era anche quello un modo per dire che Federazione e Impero non erano poi così diversi.
Lascerei comunque eventuali ricerche sul campo all'investigatore, se sarà possibile assumerne uno. Considerando che ci troviamo in territorio federale, un investigatore klingon difficilmente sarebbe adatto, quindi mi ritrovo costretta ad affidarmi a lei. Se la mia richiesta verrà approvata, mandi pure il preventivo alla nostra ambasciata: si occuperà il Corpo Diplomatico Klingon a coprire le spese. Proseguì, sapendo di avere sufficienti fondi a sua disposizione. Al momento sarebbe poco efficiente vagare per le serre, quindi sì: direi di avviarci verso l'istituto di ricerca. Disse infine, pronta a seguire la betazoide verso la struttura.
Fece un cenno di ringraziamento ai coltivatori, lasciando che tornassero al loro lavoro e alla calma di una giornata più o meno pacifica. Non le fu nemmeno necessario raccomandarsi di contattare l'ambasciata se si fossero ricordati qualcosa di utile, in quanto Suder se n'era già occupata. Ascoltò la betazoide riassumere la situazione, ricevendo conferma alla conclusione a cui era già arrivata con l'osservazione. Gli occhi di una persona dicevano molto a chi sapeva dove guardare e l'abitudine klingon di fissare dritto in faccia il proprio interlocutore rendeva più facile cogliere quei lievi cambiamenti di espressione. In altre parole, la conferma della telepate aveva solo avvalorato la sua precedente ipotesi: i due lavoratori erano sinceri.
Questo è vero, difficilmente troveremo una risposta nei campi ma, come già detto, preferisco comunque vagliare tutte le ipotesi. Rispose. Un klingon sarebbe sicuramente difficile da dimenticare, ma l'aspetto fisico di un QuchHa' non è poi così diverso da quello umano. Non aveva intenzione di dilungarsi sulla triste condizione degli Infelici né sull'esperimento che aveva portato il DNA klingon a venir 'sporcato' con quello umano, ma non poteva negare che per i suoi confratelli meno fortunati sarebbe stato più facile mischiarsi coi popoli della Federazione. I membri di quella minoranza potrebbero essere scambiati per degli umani con antenati alieni, e l'Impero non è abitato solo da klingon: kriosiani e ferasani non avrebbero troppa difficoltà a farsi passare rispettivamente per trill o caitiani. Troppe informazioni, forse, ma era anche quello un modo per dire che Federazione e Impero non erano poi così diversi.
Lascerei comunque eventuali ricerche sul campo all'investigatore, se sarà possibile assumerne uno. Considerando che ci troviamo in territorio federale, un investigatore klingon difficilmente sarebbe adatto, quindi mi ritrovo costretta ad affidarmi a lei. Se la mia richiesta verrà approvata, mandi pure il preventivo alla nostra ambasciata: si occuperà il Corpo Diplomatico Klingon a coprire le spese. Proseguì, sapendo di avere sufficienti fondi a sua disposizione. Al momento sarebbe poco efficiente vagare per le serre, quindi sì: direi di avviarci verso l'istituto di ricerca. Disse infine, pronta a seguire la betazoide verso la struttura.